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Rinnovato a Palazzo dei Bruzi il protocollo d'intesa tra Comune e Banca del Latte per il triennio 2021-2023

la firma del protocollo
09 mar 2021

Si rinnova anche per il triennio 2021-2023 il protocollo d'intesa tra il Comune di Cosenza e l'Azienda Ospedaliera per la prosecuzione dell'attività della Banca del Latte “Galatea” di cui è responsabile la dottoressa Maria Pia Galasso, pediatra e neonatologa, grazie al supporto che l'Amministrazione comunale fornisce attraverso alcune unità del corpo dei vigili urbani impiegate nella raccolta del latte al domicilio delle madri donatrici e nel successivo trasporto al reparto materno infantile dell'Ospedale dell'Annunziata.

Il protocollo d'intesa è stato sottoscritto questa mattina, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, dal Sindaco Mario Occhiuto e dal commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera Isabella Mastrobuono, alla presenza del Dottor Gianfranco Scarpelli, Direttore dell'Unità Operativa complessa di neonatologia e Terapia Intensiva neonatale dell'Ospedale dell'Annunziata , della responsabile della Banca del Latte “Galatea”, Dottoressa Galasso, che è anche Presidente dell'Associazione “Gocce di mamma”, nata a sostegno della Banca del latte per la promozione e la diffusione della cultura dell'allattamento materno. Presente anche la Vice Comandante della Polizia Municipale Roberta Iazzolino. Prima di passare alla firma del protocollo, il Sindaco Mario Occhiuto ha voluto consegnare alla dottoressa Galasso una pergamena, a titolo di riconoscimento per l'attività della Banca del Latte che, iniziata nel 2007, è ora al suo 14° anno di vita. Dieci gli anni trascorsi, invece, dalla firma del primo protocollo d'intesa con il Comune che risale al 2011, dapprima con cadenza annuale, poi biennale, ora triennale. La pergamena è stata consegnata dal Sindaco Occhiuto alla dottoressa Galasso “guida illuminata – così si legge nella motivazione - della Banca del Latte “Galatea”, per l'importante e decisivo contributo dato alla promozione e alla diffusione della cultura dell'allattamento materno, attraverso un impegno costante e significativo al servizio delle mamme e dei neonati, a tutela della loro salute”.

“Il Comune di Cosenza – ha detto il Sindaco Occhiuto nelle fasi che hanno preceduto la firma del protocollo - è stato in tutti questi anni vicino alle donne e in particolare anche alle mamme. Abbiamo voluto dare dall'inizio dei segnali importanti e questa della banca del latte e del sostegno all'associazione “Galatea” è una delle attività alle quali abbiamo tenuto di più. I nostri vigili urbani si recano dalle donatrici ed il latte viene messo a disposizione di altre donne che non possiedono questa importante risorsa per i loro bambini. E' un servizio che il Comune offre con estremo piacere e particolare accortezza”. Soddisfazione per la prosecuzione dell'attività della Banca del latte è stata espressa dalla responsabile Maria Pia Galasso. “La firma del protocollo – ha detto – è un segnale molto importante, soprattutto in questo particolare momento pandemico nel quale tutto è rallentato, ma la Banca del latte ha continuato ad andare avanti. Abbiamo lavorato, sostenuto le mamme e questo protocollo rappresenta veramente un punto di forza per la nostra banca che ci ha permesso, già in passato, di aumentare il numero delle donatrici anche a livello nazionale. E questo per noi è motivo di grande orgoglio. Aumentare il numero delle donatrici – ha concluso Galasso - vuol dire tanto per i nostri bambini nati prematuri, perché il latte umano è un salva vita in quanto svolge un'importante opera di prevenzione nei loro confronti”.

Sono circa 70 i bambini che ogni anno vengono alla luce prematuramente e per i quali il cosìddetto “oro bianco” diventa importante sia come fattore di crescita che come prevenzione delle malattie. Basta un biberon al giorno.

Le buone pratiche messe in campo dalla Banca del Latte “Galatea” seguono le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. La Banca del latte ha rappresentato un’esperienza pilota per tutta la regione ed è arrivata ad avere proprio per questo un riconoscimento regionale nel 2016. Le donazioni avvengono su base volontaria. Il latte donato è assolutamente sicuro in quanto le donatrici vengono sottoposte ad uno scrupoloso screening infettivologico.

Autore: Giuseppe Di Donna