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Il Consiglio comunale ratifica le variazioni di bilancio e approva il piano economico finanziario della TARI. Affrontata anche la discussione sull'emergenza rifiuti in alcuni quartieri della città e sul servizio idrico integrato

il consiglio comunale
21 dic 2020

Il Consiglio comunale, riunitosi sotto la Presidenza di Pierluigi Caputo, ha ratificato le variazioni di bilancio inserite all'ordine del giorno ed ha approvato anche il Piano economico finanziario della TARI. In particolare, l'assemblea di Palazzo dei Bruzi, con alcuni consiglieri in presenza ed altri collegati da remoto in videoconferenza, ha approvato, con 17 a favore , 1 contrario (Enrico Morcavallo) e 3 astenuti (Giovanni Cipparrone, Anna Fabiano e Marco Ambrogio), la ratifica delle deliberazioni della Giunta Comunale n. 110 del 24 novembre 2020, e n. 116 del 30 novembre 2020 con le quali erano state poste in essere, in via d’urgenza, alcune variazioni di bilancio, ai sensi dell’art. 250, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000”. In particolare, le variazioni operate dalla Giunta con la delibera 110 del 24 novembre scorso ed ora ratificate dal Consiglio, riguardavano, tra l’altro, l’adeguamento del costo del conferimento in discarica; la realizzazione dell’Ospedale da campo finanziato in esecuzione dell’ordinanza della Protezione civile nazionale; l’adeguamento del capitolo dei proventi per concessione di loculi cimiteriali e delle relative spese collegate; l’iscrizione del contributo riguardante le risorse destinate a ciclovie urbane, per le annualità 2020 e 2021; l’adeguamento dei capitoli di entrata ed uscita per l’utilizzo e la restituzione dell’anticipazione di tesoreria; l’iscrizione dell’anticipazione di liquidità del Ministero dell’Interno a favore degli Enti dissestati, da trasferire all’Organismo Straordinario di Liquidazione. Il Consiglio ha poi ratificato anche le altre variazioni che erano state operate con la delibera di giunta n. 116 del 30 novembre 2020 e che in particolare riguardavano, tra l’altro: l’adeguamento obbligatorio del fondo di efficienza e miglioramento dei servizi destinato alla remunerazione accessoria del personale dipendente; l’adeguamento del capitolo di spesa riguardante l’aggio dovuto a Municipia S.P.A. in relazione al contratto di appalto in essere per le riscossioni; l’adeguamento delle previsioni di maggiori accertamenti di incameri nei capitoli relativi alle sanzioni amministrative per violazione al Codice della strada, con corrispondente destinazione di parte degli stessi a maggiori oneri conseguenti per altre spese indispensabili; l’incamero e il reimpiego dei fondi provenienti dallo Stato e relativi alle misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19; l’adeguamento della previsione di spese per manutenzione, al fine di far fronte a lavori di manutenzione urgenti ed indifferibili su immobili comunali; l’adeguamento del capitolo di spesa per garantire la continuità al servizio di pre e post scuola nell’annualità 2021; la previsione delle spese necessarie per l’effettuazione delle consultazioni elettorali regionali che si svolgeranno nei primi mesi dell’anno 2021. L'assemblea di Palazzo dei Bruzi ha anche approvato le variazioni di bilancio ai sensi degli artt. 250, comma 2 e 175, comma 3, lett. a) del d.lgs. nr. 267/2000 e sue modificazioni. In particolare in questa variazione figurano, tra l'altro, l'assegnazione di fondi regionali per la non autosufficienza, il contributo regionale per la qualificazione del sistema scolastico e formativo, l'utilizzo del Fondo Covid previsto dal Decreto legge 104 del 2020 per maggiori spese dettate dall'emergenza e altri interventi per la disabilità e per le famiglie. Prima del voto le pratiche finanziarie sono state illustrate dal Presidente della commissione consiliare bilancio Giuseppe D'Ippolito che ha sottolineato come “la presenza del Sindaco Occhiuto qualifica il nostro Consiglio. Alla disamina di queste variazioni – ha aggiunto D'Ippolito – abbiamo dedicato diverse sedute di commissione, perché abbiamo voluto comprendere il senso di queste modifiche”. Tra i punti inseriti nelle variazioni D'Ippolito ha ricordato l'aumento dell’aggio alla società di riscossione “Municipia” auspicando per il futuro “maggiori incassi per le casse del Comune” ed anche le somme che il Comune incasserà dalla Regione per i buoni spesa che sono in consegna alle famiglie in difficoltà. In sede poi di dichiarazione di voto, sempre D’Ippolito ha chiarito l'atteggiamento tenuto, sulle pratiche finanziarie, dal gruppo consiliare di “Fratelli d'Italia”. “Abbiamo intenzione – ha detto - di votare le variazioni per favorire i cittadini in sofferenza e che necessitano di ristori in un momento così difficile a causa della pandemia in corso. C’è necessità di guardare – ha aggiunto D'Ippolito - a chi sta peggio di noi. E' difficile, in un momento come questo, essere alla guida della città, perché la coperta è corta. Ringrazio il Sindaco e la giunta che con sapienza – ha aggiunto - stanno fornendo risposte ai cittadini. In quest’ultimo periodo, con le scelte di bilancio, si sta operando bene. Bisognerà poi lavorare di più sull'evasione” – ha aggiunto – ed ha chiesto di dare seguito ad un'istanza, presentata a suo tempo, da Fratelli d'Italia per un più attento monitoraggio da parte degli uffici, affinché si verifichi più attentamente chi ha diritto e chi non ha diritto a ricevere sussidi. D'Ippolito ha auspicato in questa direzione un vero e proprio “cambio di passo”. Prima che si discutesse delle variazioni di bilancio, in apertura di seduta il consigliere comunale Vincenzo Granata, Presidente della commissione ambiente di Palazzo dei Bruzi, proponendo una inversione dell'ordine del giorno, ha chiesto di anticipare la discussione sull'emergenza rifiuti in alcuni quartieri della città, sulla scorta di una richiesta della quale è stato primo firmatario, insieme ad altri 21 consiglieri. Granata ha premesso nel suo intervento gli importanti risultati e progressi ottenuti nel Paese dalla filiera del riciclo dei rifiuti, auspicando la transizione verso il modello di economia circolare. “Un andamento – ha precisato Granata – che non può prescindere dalla sollecitazione di misure da parte dei decisori politici. Negli ultimi dieci anni – ha rilevato Granata – l'Italia del riciclo ha registrato un momento di crescita importante delle quantità di rifiuti trattate, così come in aumento sono state le imprese del riciclo e la loro evoluzione tecnologica che, in alcuni casi, ha consentito di raggiungere vere e proprie punte di eccellenza europea”. Granata ha ricordato anche il quadro normativo. “Un percorso – ha detto – iniziato in Italia nel 1997 con il decreto legislativo n.22, la legge di riordino del settore che ha generato un salto di qualità nel riciclo, fino al decreto legislativo 152 del 2006 e ai giorni nostri e che ha fatto sì che in Italia si accumulassero risultati importanti che pongono il Paese, nonostante carenze e ritardi, tra i migliori d'Europa. Il sistema italiano potrà – ha aggiunto Granata- affrontare le sfide alle quali saremo chiamati, se sarà in grado di realizzare gli impianti necessari a riciclare i maggiori quantitativi previsti. Ecco perché diventa importante – ha detto ancora il Presidente della commissione ambiente - progettare programmare e avere una visione che accomuni le ATO provinciali. L'obiettivo prioritario è e deve restare quello della realizzazione dell’impiantistica pubblica. La transizione verso un'economia circolare richiede la partecipazione e l'impegno di diversi gruppi di persone. Per questo passaggio l'Europa ha già preparato il campo: un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse. L’investimento principale deve essere – e Granata lo ha ribadito con forza - quello di realizzare immediatamente l’impiantistica pubblica, per l’utilità del cittadino e per l'economicità e l'efficienza del servizio. Cosenza è oggi tra le prime città in Italia per raccolta differenziata”. E a questo proposito Vincenzo Granata ha ringraziato le “tute gialle” impegnate nella raccolta dei rifiuti ed anche “chi effettua il servizio di raccolta Covid perché rischia in prima persona”. Poi, appellandosi alla sua lealtà, concretezza e modalità diretta di comunicazione, ha affermato di non aver condiviso, da parte della Regione Calabria, la delibera con la quale il servizio è stato riaffidato ai privati. “Ritengo – ha detto Granata -che il pubblico deva restare tale e il privato al proprio posto. Il servizio – ha detto prima di concludere il suo intervento – deve essere omogeneo per tutti i quartieri. Bisogna seguire le linee di indirizzo e il piano comunale del servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, già approvato dal Consiglio comunale, con l’approvazione, in via definitiva, della programmazione, calendarizzazione e percentuale del flusso dei rifiuti, nelle tre fasi di lavorazione: raccolta, trattamento, discarica di servizio. Il nostro unico obiettivo è quello di raggiungere l’efficienza del servizio pubblico essenziale, la raccolta omogenea dei rifiuti urbani ed assimilati in città, con la conseguente diminuzione del relativo tributo”. Apprezzamento per l’intervento di Vincenzo Granata è stato espresso dal consigliere Giovanni Cipparrone che ha parlato subito dopo. “Siamo – ha detto Cipparrone – nella fase finale della consiliatura e non possiamo più permetterci di fare o alimentare polemiche. Occhiuto ha creduto nella nuova fase della differenziata, scegliendo un progetto diverso da quello che era stato prospettato (con la differenziata spinta in una parte della città e i cassonetti nella parte restante). Un progetto che ci ha premiato e grazie al quale – ha proseguito Cipparrone - abbiamo raggiunto risultati e obiettivi. Questi sono gli argomenti che bisogna portare avanti e il messaggio deve essere costruttivo. Mi auguro che su questo si possa aprire un confronto con i colleghi consiglieri. 4 anni fa – ha aggiunto Cipparrone – è stato approvato in commissione il nuovo regolamento dei rifiuti ed è stato costruito il nuovo percorso. Non si comprende per quali ragioni ora questo percorso debba incepparsi e siamo costretti a vedere sui social fotografie scattate ad arte e per alimentare speculazioni di tipo politico che evidenziano enormi cumuli di rifiuti, ad esempio all'ultimo lotto di via Popilia o a via degli Stadi. Da oggi e per i prossimi sei mesi dobbiamo avere la forza di mettere fine a tutto questo. Come? - si chiede Cipparrone. Agendo. Se c’è il modo di agire, anche a costo di sopportare dei costi, facciamolo. E puliamo subito i quartieri della città dove l'emergenza è maggiormente avvertita , attivando una vera e propria task force. E con questa task force, in giro per i quartieri, dobbiamo organizzare un monitoraggio ed interventi quotidiani. Basta lasciare i quartieri prigionieri della spazzatura; va trovata una soluzione. Gli incivili vanno combattuti, rendendoli civili. Tutti insieme, dirigenti e chi si occupa della raccolta, dobbiamo essere in grado di fronteggiare questo problema. A Via Popilia – ha proseguito Giovanni Cipparrone - su 100 famiglie, oltre 60 vanno a ritirare i mastelli. Gli ultimi sei mesi della nostra permanenza a Palazzo dei Bruzi devono essere programmati a favore di questi quartieri, premiando quelli meritevoli. Siamo stati diligenti a proporre le funzionalità del Centro di riciclo di Via Popilia, spiegando anche come sarà riqualificata quell’area. Oggi si volta pagina. Essere tutti da una parte è difficile, ma quando dobbiamo essere dalla parte dei cosentini, dobbiamo farlo. E’ umiliante andare davanti i cancelli dei privati e stare lì ore ed ore. Occorre attivare sinergie e mettere da parte le polemiche”. Nella discussione sono intervenuti anche i consiglieri Enrico Morcavallo, Gisberto Spadafora e Massimo Lo Gullo. Per Morcavallo “il problema fondamentale non è come viene fatta la raccolta, perché la raccolta porta a porta viene svolta. Il problema è, piuttosto, l’inciviltà dei nostri concittadini”. Morcavallo ha messo in evidenza la formazione in città di “vere e proprie discariche abusive”. Il problema si risolve – ha aggiunto Morcavallo - in maniera coercitiva, mostrando tolleranza zero”. E a questo scopo ha sollecitato l'installazione di telecamere ad hoc. “Abbiamo bisogno del pugno duro – ha detto -senza scendere a compromessi”. E ha concluso il suo intervento chiedendo all'Amministrazione di destinare più vigili a questa funzione di controllo. Per Gisberto Spadafora, ben venga la proposta del consigliere Cipparrone di istituire una vera e propria task force. “La maggior parte dei cosentini – ha detto Spadafora - è diligente. Gli incivili ci sono, ma sono una minoranza. La città è in questo momento una città sporchissima, dalle periferie al centro. Il grado di inciviltà è diffuso. Chiedo che dal Consiglio esca un documento che ci impegni su controlli più serrati, ma anche sugli abbandoni (scongiurabili attraverso l'installazione di telecamere) e che ci impegni anche lavorare sulle scuole, la sede ideale dove poter insegnare il rispetto delle regole. Diamo una mano al Sindaco – ha aggiunto Spadafora - che ha lavorato molto. Occorre potenziare il servizio di spazzamento meccanizzato, istituire un presidio dei vigili con l’utilizzo di telecamere, potenziare anche lo spazzamento manuale e il lavaggio delle strade e occuparsi anche della pulizia delle piste ciclabili che sono il nostro fiore all’occhiello”. D'accordo con i consiglieri Granata e Cipparrone si è dichiarato anche il consigliere Massimo Lo Gullo. La decisione che era stata assunta, in un primo momento, di elaborare un documento da mettere ai voti è stata, invece, sostituita dalla proposta, avanzata da Giovanni Cipparrone, di affidare ad una prossima seduta della commissione ambiente l'approfondimento sul tema dell'emergenza rifiuti nei quartieri della città, con la partecipazione di tutti gli attori in campo.

Si è poi passati all'approvazione del piano economico finanziario TARI 2020 e relativi allegati. Il punto all’ordine del giorno è stato illustrato dal consigliere Vincenzo Granata, Presidente della Commissione ambiente, su delega del Presidente della commissione bilancio Giuseppe D'Ippolito, in virtù di accordi precedentemente assunti tra le due commissioni. Granata ha ricordato come “lo schema di delibera raccoglie i dati necessari per la corretta determinazione delle entrate tariffarie per l'erogazione del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, ovvero dei singoli servizi che lo compongono e segue le indicazioni fornite dall'ARERA (l'Autorità per l'Energia, le Reti e l'Ambiente”. Oltre al Piano Finanziario per l’anno 2020, il Consiglio ha approvato anche la Relazione al Piano Finanziario, impegnandosi a trasmettere il provvedimento approvato dal Consiglio e i relativi allegati all'ARERA per la successiva approvazione. Per Vincenzo Granata la delibera del Consiglio comunale “dovrebbe essere validata anche dall’Ambito ottimale di Cosenza”. Il Piano economico finanziario TARI 2020 è stato approvato con 16 voti a favore, 3 astenuti e uno contrario (Enrico Morcavallo). In sede di dichiarazione di voto il consigliere Giuseppe D'Ippolito, Presidente della commissione bilancio, ha presentato, come gruppo consiliare di “Fratelli d'Italia”, una mozione, “affinché, da subito, si lavori sul regolamento della Tari e sui coefficienti con i quali viene applicato il tributo ai singoli utenti, specificando le categorie maggiormente indicate a contribuire. Sono convinto – ha aggiunto D'Ippolito - che la sensibilità del Consiglio vada nella direzione di favorire le attività produttive che sono state costrette a chiudere per la pandemia. La mozione che presentiamo deve andare nella direzione di modificare il piano tariffario, individuando da subito le agevolazioni che devono essere rimosse”.

Con 14 voti a favore, 4 astenuti e uno contrario(Enrico Morcavallo) il Consiglio comunale ha dato il via libera anche alla ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20, d.lgs. 19.08.2016, n. 175, come modificato dal d.lgs. 16.06.2017, n. 100, integrata dall’approvazione della rilevazione annuale delle partecipazioni e dei rappresentanti. Il punto è stato illustrato dal segretario generale, avv.Alfonso Rende. All'approvazione della ricognizione il Comune era tenuto a provvedere entro il 31 dicembre. Con la delibera di Consiglio si è preso atto, inoltre, che l'effettuata ricognizione non prevede un nuovo piano di razionalizzazione, precisando che il provvedimento adottato costituisce atto di indirizzo programmatico per le azioni da intraprendere da parte dell’ente in materia di società partecipate. Chiamato nella seduta odierna ad esprimere anche la designazione di un delegato del Comune nel Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale “Bernardino Telesio”, dopo un avviso pubblico che ha fatto registrare l'arrivo di una sola domanda, il Consiglio comunale ha designato il dott.Giacomo Tuoto, già rettore della Cattedrale di Cosenza. La relativa votazione ha fatto registrare 18 voti a favore e 2 astenuti.

Prima di procedere con la discussione anticipata del punto 11 all'ordine del giorno, sulle problematiche del servizio idrico integrato, richiesta dal consigliere Vincenzo Granata, la consigliera Annalisa Apicella nella sua qualità di Presidente della Commissione Consiliare Attività economiche e Produttive e Strategie attive per il Lavoro ha presentato al Consiglio una mozione, già approvata in commissione all'unanimità, di solidarietà e sostegno alla situazione del centro per l’impiego di Cosenza che, in seguito al provvedimento di chiusura notificato dalla Regione Calabria per inadeguatezza strutturale, dovrà presto chiudere la propria sede. “La Commissione Consiliare Attività economiche e Produttive e Strategie attive per il Lavoro – si legge nella mozione - ricordando la legge n.56 del 1987 che stabilisce l’obbligo in capo al Comune di farsi carico della sede, chiede che l’intero Consiglio si impegni e impegni l’Amministrazione Comunale di Cosenza, per mettere in campo ogni iniziativa utile al mantenimento della struttura del Centro per l’Impiego nel territorio cittadino e, particolarmente, che si confermi l’utilizzo della sede attuale per l’adeguatezza degli spazi (1.400 mq) e per l’ubicazione in prossimità della Stazione Ferroviaria di Cosenza (destinata anche a diventare sede della stazione dei pullman)”.

Con riferimento alle problematiche del servizio idrico integrato, il consigliere Vincenzo Granata, ricordando che l'argomento è stato oggetto di una recente commissione ambiente cui hanno preso parte l’ingegnere Serena Collorafi, dirigente della Sorical e l’Architetto Giuseppe Bruno, dirigente del settore Manutenzione straordinaria e Servizio idrico integrato di Palazzo dei Bruzi, ha ricordato la necessità di garantire un servizio idrico integrato che si ispiri sempre di più ai principi della efficienza, efficacia ed economicità, ricordando, altresì, che lo stesso servizio è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad uso civile, oltre a quello relativo alle fognature e alla depurazione delle acque reflue. Granata ha anche ricordato che l’attuale situazione di emergenza idrica in città fa venire in mente quanto avvenne nel 2017 a causa di una forte siccità. Il Presidente della Commissione ambiente ha riportato, inoltre, quanto riferito in commissione dalla dirigente di Sorical Serena Collorafi e cioè che attualmente Sorical eroga alla città di Cosenza, tramite l’acquedotto Abatemarco e l’acquedotto del Bufalo, un totale di portata che, al 30 novembre di quest’anno, è pari a 280 litri al secondo complessivamente, così suddivise: circa 243 litri dall’Acquedotto Abatemarco ed il restante dal Bufalo con un 20-22% in meno. Vincenzo Granata ha infine ricordato che “la situazione sospesa e relativa alla depurazione per il 2020 è stata sanata”. Infine ha lanciato la proposta di convocare un tavolo di concertazione sul cantiere di collettamento di Donnici.

Il Consiglio ha poi rinviato le discussioni su Piazza Bilotti e sulle problematiche del cimitero di Cosenza.


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 


 

Autore: Giuseppe Di Donna