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Ufficio postale di via Popilia: il consigliere Sconosciuto chiede la riapertura pomeridiana

il consigliere pasquale sconosciuto
23 giu 2020

Il consigliere comunale di “Cosenza Libera” Pasquale Sconosciuto ha indirizzato una lettera a Poste Italiane per chiedere la riapertura pomeridiana dell'Ufficio postale di via Popilia ubicato in uno dei quartieri a più alta densità abitativa dell'area urbana.
L'iniziativa di Pasquale Sconosciuto fa seguito alle numerose sollecitazioni pervenute da parte di molti residenti che si sono rivolti al consigliere comunale per attivare un dialogo costruttivo con i vertici di Poste italiane allo scopo di ricercare una soluzione definitiva.
“Poste italiane Spa – sottolinea Sconosciuto - ha disposto, conformemente alle disposizioni normative vigenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, la chiusura pomeridiana dei propri uffici su tutto il territorio nazionale. Ora che è iniziata la cosìddetta fase 3 e le esigenze dei cittadini sono cambiate - afferma ancora Sconosciuto - la questione va affrontata da un punto di vista diametralmente opposto.
In particolare – dice ancora il consigliere comunale di “Cosenza Libera” - l'ufficio postale di Via Popilia accoglie un bacino d'utenza che rappresenta almeno un terzo della popolazione cittadina. Questo fa sì che tutte le mattine si creino file lunghissime con notevoli disagi per gli utenti, costretti a sopportare tempi di attesa medi superiori ai 60 minuti. A questo si aggiunga che l’orario di chiusura anticipato lascia regolarmente inevasa gran parte delle richieste. Il profilo medio dei residenti è di persone in età lavorativa, spesso tagliati fuori dall’orario di apertura solo mattutino e quindi costretti, loro malgrado, a rivolgersi a strutture alternative. Numerose – fa ancora notare Sconosciuto nella comunicazione inviata a Poste Italiane- sono anche le persone anziane, costrette a restare per ore sotto il sole, per riuscire ad avere il pagamento della tanto agognata pensione. Infine, un altro aspetto da considerare – conclude Sconosciuto - è rappresentato dagli assembramenti delle persone che si accalcano all'ingresso, generando ulteriori disagi e, naturalmente, preoccupazione per il rischio di contagi”. 

Autore: Giuseppe Di Donna