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Venerdì 2 gennaio, il Concerto di Capodanno chiude la stagione lirico-sinfonica del Teatro "Rendano". Il bilancio del Direttore artistico Lorenzo Parisi

teatro Rendano
01 gen 2015

Ultimo appuntamento domani, venerdì 2 gennaio, della stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano” di Cosenza, la prima del nuovo corso inaugurato dalla direzione artistica di Lorenzo Parisi.
In programma, alle ore 20,30, il Concerto di Capodanno. Per l’occasione, l’Orchestra del Teatro “Rendano” sarà diretta dal kazako Abzal Mukhitdov. Il concerto sarà ripreso in diretta televisiva dalle telecamere di TEN, a partire dalle ore 20,00.
Soddisfatto dei risultati conseguiti nel corso della stagione il direttore artistico Lorenzo Parisi.
“Esprimo – sottolinea Parisi - tutto il mio compiacimento per i risultati raggiunti in questa prima stagione che mi ha visto alla guida del nostro teatro di tradizione. Credo di poter dire che la politica dei prezzi e degli sconti temporizzati vada ascritta come una primogenitura al Rendano e la soddisfazione è massima nel constatare che un teatro prestigiosissimo come il Teatro alla Scala di Milano stia adottando, in questi giorni, una strategia analoga, con l’esito di riportare tanta gente ad apprezzare la lirica, la musica sinfonica, la danza classica.
Certo, ogni operazione di marketing non può produrre buoni frutti se non è coniugata, come noi abbiamo cercato di fare, con un progetto culturale dalla forte identità e capace di esprimere una buona qualità. E’ stata – dice ancora Parisi - una stagione quasi perfetta, ma siccome per i musicisti la perfezione non esiste, l’obiettivo per il nuovo anno non può che essere il miglioramento. Aggiungo, infine, essendo anche il direttore artistico dell’Orchestra del “Rendano”, che si prova un’ulteriore soddisfazione a veder suonare tanti musicisti calabresi che, in occasione del Concerto di Capodanno, avranno modo di perfezionare il loro amalgama e di offrire agli spettatori una nuova prova dell’accresciuta maturità della compagine orchestrale.
Chi ha buon fiuto tra i nostri melomani potrà scorgere nel programma del Concerto di Capodanno i semi del progetto artistico che troverà sviluppo nel 2015”.
Di più il Direttore Parisi non dice, ma a buon intenditor…


Il Concerto di domani

Il maestro Abzal Mukhitdov che dirigerà l’Orchestra del “Rendano” è attualmente Direttore Musicale e Direttore Principale della nuova “Astana Opera House”, oltre che insegnare direzione alla “Kazakh National University of Arts”.
Nel 1997 contribuì ad organizzare, insieme alla violinista Gaukhar Myrzabekova, la Camerata del Kazakistan, guidando anche, nel 1999, una nuova Orchestra sinfonica nella città di Astana, la capitale dello Stato kazako.
Molto attivo sia in campo operistico che sinfonico, trova anche il tempo di dedicarsi alla musica da camera.
Le sue direzioni spaziano in tutto il mondo e in Europa. Tra i teatri che lo hanno ospitato anche la “Konzerthaus di Berlino” e il Teatro Bolshoi di Mosca.

Il programma

Particolarmente accattivante il programma che sarà proposto dall’Orchestra del “Rendano” e che si inserisce nel solco della tradizione dei concerti di Capodanno prevalentemente percorsi dal sangue viennese delle musiche della famiglia Strauss, ma nel caso specifico integrate ed intervallate da brani della tradizione operistica italiana.
Il Concerto di Capodanno del Teatro “Rendano” sarà aperto dal “Kaiser-Walzer op. 437”, composto da Johann Strauss jr. nel 1889 per la celebrazione del quarantesimo anniversario dell’incoronazione dell’imperatore Francesco Giuseppe, salito al trono nel 1848. Seguirà l’intermezzo dall’opera “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni lavoro con il quale il compositore livornese si trovò improvvisamente baciato da un clamoroso successo.
Terzo brano in programma è la “Danza ungherese n. 4” di Johannes Brahms, tratta da una raccolta per pianoforte a quattro mani che il compositore tedesco iniziò a comporre nel 1853 non ancora ventenne, agli inizi della carriera musicale.
Il concerto proseguirà poi con l’esecuzione dell’intermezzo da “La Traviata” di Giuseppe Verdi. Si torna a Strauss jr. con l’immancabile “Tritsch-Tratsch Polka”, dalla vivacità brillante e gustosa e che prende il nome da un giornale satirico dell’epoca, nel quale venivano riportati i pettegolezzi di Vienna, alcuni dei quali riguardanti le avventure (vere o presunte) del “re dei valzer” durante i suoi soggiorni in Russia. Di tutta risposta, Johann Strauss jr. replicò a queste dicerie scrivendo la polka del pettegolezzo o della chiacchiera.
Il programma del concerto del 2 gennaio proporrà, di seguito, un altro intermezzo di Pietro Mascagni, stavolta tratto dalla commedia lirica in tre atti “L’amico Fritz” che venne scritta dopo il travolgente successo di “Cavalleria rusticana”.
Subito dopo, un altro celeberrimo capolavoro di Johann Strauss figlio: Frühlingsstimmen op. 410 (Voci di primavera), composto nel 1883.
Questo brano si differenzia dalla maggior parte degli altri valzer di Strauss in quanto rinuncia quasi del tutto all’Introduzione e il ritmo fluente e vigoroso del valzer irrompe dopo appena quattro battute.
Altro brano in programma è “Pizzicato-Polka”, nato dalla collaborazione tra i fratelli Johann e Joseph Strauss. Una breve composizione originale e divertente, scritta nell’estate del 1869 durante un viaggio a Pavlovsk, località vicina a San Pietroburgo. Johann scrisse la parte iniziale e finale della polka, mentre Joseph compose un sentimentale Trio, collocato nella sezione centrale del brano. La conclusione del Concerto di Capodanno del Teatro “Rendano” sarà, infine, affidata alle note di uno dei valzer più famosi di Johann Strauss jr: Au der schönen blauen Donau op. 314 (Sul bel Danubio Blu). Vale la pena ricordare che, nonostante oggi abbia quasi assunto il valore simbolico di inno nazionale austriaco, il successo del brano non fu immediato, perché alla sua prima esecuzione in pubblico ebbe una fredda accoglienza.

 

Autore: Giuseppe Di Donna