Il Sindaco Mario Occhiuto in un profondo messaggio ricorda il mecenate Enzo Bilotti i cui funerali sono stati celebrati questa mattina nella Chiesa di San Nicola :
"Ci sono giorni che vorremmo non arrivassero mai.
Ci sono suggestioni e ricordi che vorremmo conservare per sempre.
Enzo Bilotti lascia questo sgomento nei nostri cuori. Il sentimento di chi non solo si vede privato di un amico ma anche di chiunque si scopra improvvisamente vulnerabile perché la sua identità è compromessa, perché un pezzo di memoria di un’intera comunità è oramai demandata solo agli indici dei libri e alle tante importanti iniziative che hanno segnato la crescita del territorio, attirando su Cosenza i riflettori nazionali.
E pero' Enzo ci lascia il vuoto della presenza fisica con la tristezza che l’accompagna, ma ci lascia anche la gioia delle molte cose che ha voluto affidarci e che contribuiranno a identificare il futuro che ci sarà concesso.
Un saldo e profondo legame lo univa alla nostra città, alimentato negli anni attraverso la sua attività politica e dal contributo offerto alla crescita e allo sviluppo culturale di Cosenza.
Sono note le sue competenze professionali e le molte cariche prestigiose rivestite in vari campi; generoso e significativo l’impegno verso il sociale. Pochi sanno che come membro nel direttivo della Fondazione “Esprimi un desiderio” aveva con determinazione perseguito l’obiettivo di esaudire i desideri di bambini malati terminali; o che attraverso la donazione, insieme ai suoi familiari, di un terreno edificatorio in via Romualdo Montagna alla Fondazione Oasi Francescana, auspicava la costruzione di una casa d’accoglienza per persone sole e abbandonate oppure in temporanea difficoltà, e più in generale persone bisognose di aiuto oltre che materiale, morale.
Nei pochi mesi di collaborazione ho apprezzato il suo guardare con maggiore determinazione ed efficacia al bene comune, subordinando ad esso il proprio tornaconto; il suo stile era quello del confronto e della condivisione, aveva l'umilta' - che è segno sempre di grandezza - di prendere nella giusta considerazione opinioni e valutazioni diverse dalle proprie.
È forte il ricordo della mostra recentemente inaugurata sul nostro Patrono San Francesco di Paola, del quale onoravamo la fervida fede e condividevamo la sentita devozione.
Caro Enzo, nel momento del commiato stabiliamo un appuntamento, non ci lasceremo, non possiamo, è il nostro segno cristiano. Rimettiamoci in fila i vivi e i morti, secondo le parole di Don Mazzolari, per la pietà per tutti: per me, per noi, per il tuo riposo, per il nostro cammino. La nostra vita alla fine è sempre un ritornare, il destino è uguale, nella democrazia della sofferenza, secondo il segno del normale martirio dell’uomo. Cosenza oggi ti è grata, e lo sarà ogni qualvolta che, passeggiando per il MAB, si inorgoglirà della sua bellezza ritrovata. Questa bellezza è il tuo regalo alla città e Cosenza oggi saluta il grande uomo che continuerà a vivere negli occhi di chi ogni giorno potrà cogliere quella bellezza."
Mario Occhiuto
