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Presentata al Museo dei Brettii la XIII edizione dell'Autunno Musicale, in programma dal 22 settembre al 15 dicembre

foto autunno musicale
19 set 2012

Per il terzo anno consecutivo il Museo dei Brettii e degli Enotri si conferma sede ideale dell’Autunno Musicale, la stagione concertistica internazionale promossa dall’Associazione Musicale “The Brass Collection” e dall’Associazione “Amici della Musica” di Mendicino e patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Cosenza.
Quest’anno la stagione dell’Autunno Musicale taglia il traguardo delle tredici edizioni e prenderà il via sabato prossimo 22 settembre, alle ore 18,00, con il primo concerto, dal titolo “A’ rebours” (Controcorrente) che, affidandosi ad un trio d’eccezione, come i pianisti Paola Sorrentino e Vito Lobefaro e le percussioni di Dante Spada, indaga territori musicali inesplorati, attraverso il legame che può nascere tra strumenti apparentemente incompatibili, come appunto pianoforte e percussioni. Il programma della tredicesima edizione dell’Autunno Musicale è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, tenutasi al Museo dei Brettii ed alla quale hanno partecipato l’assessore alla Comunicazione del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza Maria Francesca Corigliano, il direttore artistico della stagione concertistica Gino Santo, la Dirigente del settore cultura di Palazzo dei Bruzi Giuliana Misasi e il Direttore del Museo dei Brettii e degli Enotri Maria Cerzoso.
13 in tutto i concerti che copriranno un arco di tre mesi, dal 22 settembre al 15 dicembre; musica colta che abbraccia diversi generi con un unico filo conduttore : la voce umana, non solo come estensione canora, ma anche recitativa, per la particolarità di affiancare, in molti casi, ai musicisti anche degli attori o delle attrici.
Il biglietto costerà 7 euro, l’abbonamento 50.
In conferenza stampa il saluto dell’Amministrazione comunale è stato portato dall’Assessore alla comunicazione Rosaria Succurro.
“L’Amministrazione comunale ha confermato il suo sostegno all’Autunno Musicale, mettendo a disposizione la struttura del Museo dei Brettii – ha detto la Succurro – in ragione della qualità del cartellone, ma anche per far avvicinare i giovani alla musica, attraverso una politica dei prezzi particolarmente accessibili.
Utilizzare il Museo dei Brettii come location privilegiata dei concerti significa valorizzare un pezzo importante del nostro patrimonio architettonico legandolo alla cultura musicale. Ciò che ragionevolmente ci attendiamo è anche quest’anno un’adeguata promozione del nostro territorio e che la presenza significativa di musicisti italiani ed internazionali di indiscutibile livello possa contribuire alla diffusione sempre più ampia della musica, non disgiunta da quella dei nostri beni culturali.”
Altro partner istituzionale dell’Autunno Musicale è la Provincia di Cosenza, rappresentata in conferenza stampa dall’Assessore alla cultura Maria Francesca Corigliano.
“Le scelte dell’Amministrazione provinciale in ambito culturale – ha detto la Corigliano – sono finalizzate a sostenere e a produrre in proprio eventi che abbiano una continuità nel tempo e l’Autunno Musicale ha tutte queste credenziali, offrendo ai nostri concittadini la possibilità di fruire di concerti che difficilmente potrebbero ascoltare diversamente. La musica – come dice lo slogan della stagione concertistica di quest’anno, mutuato da una frase della cantautrice Giovanna Marini, deve essere vissuta: chi se ne accorge è fortunato. C’è, però, - ha aggiunto Maria Francesca Corigliano – una responsabilità, che è quella dell’educazione e dell’istruzione.
Se alla possibilità di avere una sensibilità all’ascolto della musica si accompagnasse una educazione seria e pregnante alla musica, da sviluppare durante il percorso scolastico, molte più persone potrebbero essere formate.”
Il dettaglio dei concerti è stato illustrato dal direttore artistico dell’Autunno Musicale Gino Santo che ha sottolineato preliminarmente la necessità di insistere, insieme alle istituzioni, a proporre l’ascolto della musica anche in tempi di crisi economica, perché la musica dal vivo è l’unica che può avvicinare fisicamente ed emotivamente il pubblico ai musicisti. E’ difficile trovare – ha aggiunto Santo – tra Napoli e Palermo una stagione simile con un concerto a settimana. Ce ne sono pochissime.”
E nello snocciolare gli appuntamenti dell’Autunno Musicale, il direttore artistico ha ricordato il ritorno a Cosenza del pianista tedesco Frank Wasser che il 13 ottobre proporrà le Variazioni Goldberg di Bach, ma anche annunciato la singolare novità, ripresa da una tradizione in voga nel ‘600, di far introdurre ogni concerto dall’esecuzione di un brano affidato a un ensemble di strumenti a fiato, i cosìddetti Tubatores.
“Abbiamo creduto nella contaminazione tra diverse culture – ha poi aggiunto in conferenza stampa la Dirigente del settore cultura Giuliana Misasi. Tre anni fa – ha detto ancora – quando abbiamo iniziato la collaborazione tra Autunno Musicale e Museo dei Brettii , abbiamo dato vita ad una sperimentazione sia per verificare il gradimento del pubblico che per avvicinare i nostri cittadini e non solo loro al patrimonio culturale. Abbiamo verificato che è stato un successo, della musica , ma anche per la nostra struttura. La cultura è anche questo: innovare e continuare sulla strada dell’educazione e della promozione delle attività e del nostro patrimonio culturale. Riteniamo che non bisogna lasciare alcuna strada impercorribile per la conoscenza e la crescita della città.
Ogni occasione è buona per promuovere il nostro Museo. Queste occasioni non saranno le sole, si ripeteranno con altre tipologie di offerte culturali che speriamo la città possa apprezzare.”
La conferenza stampa è stata chiusa dall’intervento della direttrice del Museo dei Brettii Maria Cerzoso che ha parlato di “scelte coerenti con i contenuti primari della struttura. Quel che più ci preme – ha aggiunto – è che venga lasciato un segno tangibile che si possa riscoprire anche a lunga distanza.”




























 

Autore: Giuseppe Di Donna