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Il cortometraggio made in Cosenza "Due amici" premiato allo "Shortini Festival" di Augusta in Sicilia.

foto cortometraggio
07 ago 2012


Prosegue inarrestabile la marcia di “Due amici”, il cortometraggio dei giovani cosentini Francesco Gallo e Francesco Vilotta che, dopo la partecipazione al “Giffoni film festival”, vetrina internazionale del cinema per ragazzi, svoltosi a Giffoni Valle Piana nello scorso mese di luglio, si è aggiudicato il premio del pubblico, nella categoria junior, allo “Shortini festival” di Augusta, in Sicilia, giunto alla sua sesta edizione e conclusosi nei giorni scorsi nella suggestiva cornice di Piazza d’Astorga.
E pensare che il cammino del corto “made in Cosenza” era nato quasi per gioco, in occasione del progetto “Il cinema racconta la storia. 150 anni d’Italia unita attraverso il cinema”, promosso dall’Assessorato alla formazione della coscienza civica e alla scuola, guidato da Marina Machì, nell’istituto comprensivo “Spirito Santo”.
Un progetto sostanziatosi in una mini-rassegna cinematografica sull’Unità d’Italia e in un laboratorio realizzato da Gallo e Vilotta con gli alunni dell’istituto comprensivo, calcando la mano sulla specificità del linguaggio cinematografico e sull’aspetto formale, troppo spesso trascurato a favore di quello contenutistico.
Ed è proprio nell’istituto comprensivo “Spirito Santo” che è avvenuto l’incontro tra i due autori e la giovanissima regista cosentina Chiara Pellico cui Gallo e Vilotta hanno poi affidato la direzione del corto, elaborato finale del laboratorio e successivamente vincitore della quinta edizione del concorso “Corti in città”, promosso dalla Città dei ragazzi.
Ora è arrivato questo nuovo riconoscimento allo “Shortini festival” di Augusta dove “Due amici”, che racconta il rapporto di amicizia tra due bambini durante la promulgazione delle leggi razziali nel 1938, ha vinto con pieno merito il premio del pubblico che ha apprezzato fino alla commozione le immagini del cortometraggio interamente girato a Cosenza, nei vicoli del centro storico e all’interno dell’Istituto comprensivo “Spirito Santo”. L’ambìto premio è stato ritirato dagli autori, Francesco Vilotta e Francesco Gallo, che nel ringraziare la città di Augusta hanno ripercorso le varie tappe del loro cammino, ricordando l’impegno profuso dall’Assessore Marina Machì e del consigliere comunale Pierluigi Caputo, membro della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, che hanno scommesso su di loro e sul loro talento.


Nel corso del loro intervento, durante la premiazione, i due giovani autori cosentini, ringraziando anche la giovanissima regista Chiara Pellico, tredici anni appena, assente dal festival di Augusta, hanno ribadito di voler continuare fermamente il loro impegno attraverso la realizzazione, a breve, di un nuovo corto per dare così la possibilità ad un’altra scolaresca cosentina di cimentarsi nella settima arte e di proseguire nel loro progetto che è quello di insegnare divertendo.
Soddisfazione per il riconoscimento attribuito al cortometraggio al Festival di Augusta è stata espressa dall’Assessore Marina Machì.
“Un’esperienza nata quasi per caso – ha affermato l’Assessore Machì – si è trasformata in un successo inaspettato quanto meritato, perché premia il talento di tre nostri giovani concittadini, tra i quali va ricordata la giovane regista Chiara Pellico, alunna dell’istituto “Spirito Santo”, una scuola difficile, spesso bistrattata, ma che ha saputo emergere grazie anche al laboratorio realizzato da Francesco Gallo e Francesco Vilotta. Non è un caso che ad interpretare il corto che oggi fa incetta di riconoscimenti sia un allievo della stessa scuola, segnato da un difficile passato ed oggi ospite di una casa famiglia del centro storico di Cosenza. L’integrazione sociale non è un traguardo irraggiungibile, quando si creano i presupposti per poter operare anche in contesti che in apparenza non risultano facilmente approcciabili.”
Un ringraziamento all’Assessore Marina Machì è arrivato anche da Pino Pellico, padre della giovanissima regista del corto.
“Marina Machì – ha affermato Pellico – ha saputo donare un’esperienza unica a questi ragazzi. Indovinata si è rivelata anche la scelta di affidare a Gallo e Vilotta il laboratorio della scuola dello “Spirito Santo”. Il risultato conseguito ad Augusta è la riprova di come a Cosenza si può seminare.”








 

Autore: Giuseppe Di Donna