Ci accompagna anche nel mese di agosto il “Lungofiume Boulevard”, con una ricca proposta musicale che allieterà le serate di quanti trascorreranno in città il periodo clou dell’estate.
Si riprende giovedì 2 agosto, alle 22.30, con il gruppo "Swing Fratis". Max Gazzaruso e compagni propongono un repertorio che va dai più classici swing americani degli anni '30 e '40 ai classici italiani, riarrangiati in chiave swing-jive-rockabilly. I ‘miti’ di riferimento, da Frank Sinatra a Nat King Cole, da Louis Prima a Domenico Modugno, da Renato Carosone a Fred Buscaglione, fino al repertorio di di Elvis Presley. Questi cinque amici-musicisti – insieme a Gazzaruso (voce e sax), Paolo Bennardo (tromba), Corrado Mendicino (piano), Rodolfo Capoderose (chitarra) e Marco Sangermano (batteria) - si sono uniti in gruppo nel 2004 per il puro gusto di suonare il genere di musica che li accomunava da sempre, standards swing-rhythm & blues-jive. Da allora hanno realizzato oltre 700 serate, proponendo uno spettacolo allegro ma anche raffinato, con momenti di intrattenimento in stile dixieland.
Venerdi 3 agosto, il Lungofiume propone due appuntamenti musicali sul palco principale. Alle ore 22.30, il concerto di “Thelma & Louise”. Il duo acustico nasce dall'incontro di Giovanna Filice ed Alessandra Colucci; voce e chitarra acustica, la prima, e percussioni la seconda.
Il loro repertorio spazia tra country pop, rock, bossanova, rock and roll, reggae, ma anche grandi classici e contemporanei, in versione unplugged del tutto originali.
La serata prosegue con il tributo a Mia Martini, “Immensamente Mia”.
Notte di tributo anche quella di sabato, questa volta la leggenda musicale di riferimento sono i Bee Gees, nella versione italiana dei fratelli Walter, Davide e Pasquale Egiziano, dal 2000 in giro per il mondo a riproporre il repertorio dei fratelli Gibb, dei quali sono considerati una delle cover band ufficiali. Due ore di musica, un viaggio nel tempo, dalle ballate romantiche degli anni '60, passando attraverso il periodo funky-rock dei primi anni '70, e poi la Febbre del Sabato sera e l'era pop-rock degli anni '80 e '90.
