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Sono sempre di più le donne vittime dell'alcolismo

30 nov 2004
(30/11) (UfficioStampa) - Sempre più donne vittime dell’alcolismo.Questo quanto emerso dall’incontro – dibattito sul tema: “Donne e alcool- Rischi e perché”, tenutosi alla Casa delle Culture di Cosenza e organizzato dall’Assessorato alle Politiche Femminili di Palazzo dei Bruzi. All’incontro hanno preso parte il Sindaco Eva Catizone, l’assessore Felicita Cinnante, la psicologa- psicoterapeuta Anna Salvo, Maria Francesca Amendola, responsabile dell’Unità operativa di alcologia dell’Asl n°4, alcuni rappresentanti dell’Associazione Alcolisti. Ha coordinato Rosa Conforti, Consulente dell’Osservatorio sulla condizione femminile. “Il problema -ha spiegato Maria Francesca Amendola - è che l’alcool è una droga legale, proprio per questo è ancora più difficile da combattere. La dipendenza non colpisce solo le donne, ma anche e soprattutto gli adolescenti, sempre più vulnerabili, a causa di una ridotta capacità del loro organismo a metabolizzare l’alcool”. I dati forniti dalla Amendola sono allarmanti: consuma abitualmente alcolici il 75% degli italiani, di cui l’87% sono uomini e il 63% donne; 3 milioni sono i bevitori adulti a rischio e 1 milione gli adolescenti; 817.000 i giovani di età inferiore ai 17 anni che consumano frequentemente bevande alcoliche; gli astemi sono in calo, infatti sono circa il 25%. Con queste conseguenze: il 10% malattie del fegato, 10% tumori, 45% incidenti stradali, 9% malattie croniche. Da 1995 al 2000 è sorprendente notare come il numero degli alcolisti maschi sia calato dell’11%, a differenza di quello delle donne, aumentato del 41%. In aumento anche il consumo di birra, soprattutto nei paesi mediterranei, mentre il vino viene apprezzato di più nel Nord Italia, come confermato da una ricerca svolta dall’Istituto Superiore della Sanità. Da un po’ di anni anche le giovanissime fanno uno smisurato abuso di alcool. Col passare del tempo i rischi e le conseguenze diventano sempre più preoccupanti e possono sfociare in violenza, angoscia, disperazione, gesti folli. La psicoterapeuta Anna Salvo ha incentrato il problema sugli affetti, “ Attraverso l’alcool, le donne- ha detto- si sottraggono e fuggono dalla conflittualità”. Il Sindaco Catizone e l’Assessore Cinnante hanno sottolineato la volontà dell’Amministrazione Comunale di essere sempre presente e sensibile nei riguardi di chi soffre e da chi dipende da un serio problema, come quello dell’alcolismo. Il Primo Cittadino ha ricordato come l’attuale legge nazionale non consenta di vietare la vendita di alcolici ai minorenni, il che costituisce un fenomeno di grande disagio anche in una città come Cosenza che, molto cresciuta in termini di diffusione di locali per i govani, vive oggi acutamente anche questo problema. E’ seguito un dibattito con diverse testimonianze di alcuni alcolisti in trattamento nelle diverse Associazioni cosentine, i quali hanno sottolineato l’importanza di avere al fianco istituzioni che aiutino i singoli a superare la dipendenza e a riacquistare fiducia in se stessi.