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Dovrà cominciare a scuola l'educazione ai diritti umani

22 mag 2003
L'educazione ai diritti umani deve diventare materia obbligatoria di studio e riflessione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. L'Amministrazione comunale di Cosenza, che al tema dei diritti nel mondo ha già dedicato nei mesi scorsi una apprezzatissima Mostra, ha aderito all'appello lanciato dal Comitato promotore per i diritti umani e ha dato il proprio patrocinio all'iniziativa di raccolta delle firme necessarie per la presentazione della proposta di legge in Parlamento. La relativa delibera è stata approvata ieri in Giunta, presentata dall'Assessore ai diritti del cittadino Vincenzo Gallo e dall'Assessore alla Scuola Maria Francesca Corigliano. "Riteniamo - dichiara l'assessore Gallo- che rendere obbligatorio l'insegnamento dei diritti umani nella scuola sia importante per far crescere la cultura della solidarietà nel nostro paese e favorire un maggiore sviluppo umano, oltre che economico e tecnologico. Dopo aver organizzato con l'istituto buddista la mostra sui diritti a Cosenza, visitata da oltre 8.000 persone, siamo impegnati a dare il nostro contributo per la riuscita anche di questa iniziativa, che consideriamo di grande rilievo". La proposta di legge prevede sei articoli in tutto e sancisce il dovere di insegnare l'educazione ai diritti umani per due ore settimanali in ogni classe. L'articolo 5, in particolare, elenca le questioni sulle quali i docenti dovranno soffermarsi. Si va dalla uguaglianza dei diritti di tutti i popoli alla necessità di mantenimento della pace; dall'azione per contrastare il razzismo alle condizioni per assicurare crescita economica e sviluppo sociale; dalla lotta ad analfabetismo, fame, malattia e discriminazione alla crescita della popolazione; alla utilizzazione e conservazione delle risorse naturali alla salvaguardia del patrimonio culturale dell'umanità. La raccolta delle firme inizierà domani pomeriggio in piazza 11 settembre, dove fino a sera ci sarà un banchetto apposito. Quindi, le firme verranno raccolte tutti i giorni, negli orari d'ufficio, presso l'Ufficio notifiche al piano terra del Comune, lato Chiesa San Nicola. La proposta di legge ha già il sostegno di un Comitato promotore formato, tra gli altri, da Comune di Como, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Cisl, Cgil, Coordinamento comasco per la pace, Fondazione Internazionale Lelio Basso, Aspem, Mani Tese. Hanno dato il proprio patrocinio: Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Centro Informazione delle Nazioni Unite in Italia, Segretario Generale del Consiglio d'Europa Walter Schwimmer, Commissione europea Rappresentanza di Milano, Anci. Ancora, hanno aderito molti Comuni e regioni italiane.