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Intervento del Sindaco Catizone al Convegno sul Mezzogiorno svoltosi ieri a Palermo

26 mag 2009

"Occorre sfatare il luogo comune negativo secondo il quale il Mezzogiorno è abitato dal familismo e dalle clientele. Il Mezzogiorno è altro; è un territorio ricco di cultura, un pezzo di Mondo e di Paese che più che di incentivi e di misure eccezionali, ha bisogno di riforme e di politiche pubbliche di qualità."

Lo ha detto il Sindaco Eva Catizone intervenendo ieri a Palermo alla importante due giorni organizzata nel capoluogo siciliano dalla direzione nazionale dei DS sul tema "La forza del Mezzogiorno, il futuro dell’Italia".

Eva Catizone ha partecipato ad una tavola rotonda, coordinata dal condirettore del "Giornale di Sicilia" Giovanni Pepi e dal direttore de "Il Riformista" Antonio Polito, cui hanno preso parte fra gli altri il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, il Presidente della Regione Basilicata Filippo Bubbico, il responsabile per il Mezzogiorno di Confindustria Francesco Rosario Averna, Paolo Nerozzi per la segreteria nazionale della CGIL, il sen.Enrico Morando e l’on.Piero Fassino, segretario nazionale dei Democratici di Sinistra, che ha concluso i lavori.

Nel suo intervento il Sindaco ha sottolineato inoltre che "un altro Mezzogiorno è possibile se si ha la capacità di concentrare gli sforzi non già sulla realizzazione di infrastrutture pesanti ed immaginifiche, ma sulle inesauribili risorse naturali, paesaggistiche e culturali di cui il Sud dispone. Il Mezzogiorno è un magma indefinito, per culture, etnìe e specificità. Ma questa sua diversità è un valore aggiunto su cui occorre puntare, partendo dai luoghi del Mezzogiorno che sono quelle città che rappresentano un modello di autogoverno, ma che fanno leva anche sulle innovazioni che nascono dal basso.

Allo stesso modo- ha poi concluso il Sindaco- bisogna rilanciare sul tema della concertazione che non è morta ma che può, invece, dire ancora la sua."

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