"Oggi per la Cosenza sportiva è una giornata assai triste. La vicenda giudiziaria che ha coinvolto i massimi vertici del "Cosenza calcio" e nel merito della quale non compete a noi addentrarci, rischia di avere dei contraccolpi non indifferenti sull’immagine della città che non può essere appannata da episodi sui quali si spera venga fatta presto chiarezza."
Questo il commento del Sindaco Eva Catizone dopo aver appreso dell’operazione dei Carabinieri e della DDA di Catanzaro che ha riguardato il Presidente della società calcistica ed altri dirigenti del sodalizio silano.
"Il Cosenza – ha proseguito il Sindaco – è la squadra della nostra città ed è nel cuore di tutti i cosentini. L’Amministrazione comunale è vicina, in questo momento, a tutti i tifosi rossoblù e a tutti coloro che tengono alle sorti della squadra. Ci sentiamo particolarmente solidali con i giocatori e con l’allenatore Salvioni. A loro chiediamo di non demordere e di andare avanti per centrare l’obiettivo della permanenza in serie B, al di là degli sviluppi che potrà avere la vicenda di oggi.
Purtroppo accade che tutti gli sforzi che una città profonde per costruire una comunità meridionale diversa, progredita e proiettata, per la sua cultura e per il modo nuovo di amministrare la cosa pubblica, verso traguardi prima impensabili, rischiano di essere vanificati da avvenimenti alquanto inattesi e che ci disorientano.
Confidiamo nel corso della giustizia, sperando che possa essere restituita credibilità ad una città nella quale anche il calcio è veicolo di crescita culturale e sociale.
In queste ore di iniziale concitazione si avanzano ipotesi preoccupanti che non lasciano intravedere un futuro roseo per il Cosenza calcio.
Se così fosse e così ci auguriamo che non sia, profonderemo ogni sforzo per non far venir meno il nostro incoraggiamento alla tifoseria che, invece, proprio in questo momento deve far quadrato attorno alla squadra ed al suo allenatore.
Il Cosenza non merita questo; non lo meritano i suoi sostenitori, non lo merita la città."
()
