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Presentata alle scuole la Giornata della Memoria

26 mag 2009

La presentazione della manifestazione "Leggere per ricordare"

"La giornata della memoria ha significato se riusciremo a viverla come monito per il presente e non solo per tramandare il ricordo dell'olocausto". E' quello che ha detto questa mattina il Sindaco Eva Catizone ai tanti studenti che hanno riempito il Cinema Teatro Italia in ogni ordine di posto.

"Siamo un'Amministrazione comunale particolarmente impegnata nella solidarietà. Pensiamo che coloro che sono diversi da noi, per lingua, cultura, religione, siano esattamente uguali a noi. - ha detto Eva Catizone - Cosenza, del resto, è una città tollerante e multirazziale sin dalle origini".

L'incontro del Cinema Italia si è aperto con una suggestiva interpretazione dei ragazzi della quinta classe, sezioni F e G, del III Circolo didattico, che hanno recitato "La crociata dei ragazzi". Hanno aderito all'iniziativa le scuole medie "G.B.Vico", "Zumbini" e "Don Lorenzo Milani", il Liceo Pedagogico "L.Della Valle", i Licei Scientifici "Fermi" e "Scorza", l'Istituto Tecnico per Geometri.

Il Liceo Artistico ed il Liceo Scientifico "Fermi" parteciperanno anche con l'allestimento di due mostre in memoria dell'olocausto.

Dopo l'intervento del Sindaco Eva Catizone hanno preso la parola la prof.ssa Teresa Grande, in rappresentanza della Fondazione Ferramenti, e l'Assessore Maria Francesca Corigliano, che hanno presentato il progetto "leggere per ricordare".

L'Assessore Maria Francesca Corigliano, nel presentare il progetto "Leggere per sapere, per capire, per non sbagliare" ha detto: "Dobbiamo chiederci come è potuto accadere che tanti uomini si trasformassero in belve feroci, capaci di causare tanta sofferenza nei propri simili e di trattare questa sofferenza fisica e morale con totale indifferenza o, talvolta, con divertimento. Dobbiamo adoperarci tutti per evitare che la colpa di cui l'umanità si è macchiata in passato, non ritorni, ancora, sia pure con una diversa fenomenologia. Perché anche noi consideriamo diverse tante persone.

Noi che siamo capaci di commuoverci profondamente per una piccola italiana che lotta contro la morte in attesa di un cuore nuovo, ma restiamo indifferenti di fronte alla consunzione, per fame, di migliaia di bambini negri; restiamo indifferenti al dramma quotidiano che si consuma sulle nostre strade tra quell'infanzia sfruttata a cui spesso ci rivolgiamo con fastidio.

Forse noi non sentiamo nostri, come appartenenti alla nostra umanità, quei bambini che non somigliano nelle fattezze e nella lingua ai bambini che siamo stati, bambini che non ci ricordano i nostri figli. Fermiamoci a riflettere : è questo l'invito che attraverso un percorso di lettura, noi rivolgiamo ai giovani studenti, ai loro professori, ai loro genitori.

Leggendo "L'orda" di G.A.Stella e "Traiettorie di sguardi " di Geneviéve Makaping rivedremo noi stessi, nel duplice ruolo di cittadini immigrati e di popolo ospitante.

Il modo migliore per dare significato e valore alla memoria è di ricordare sempre ciò che è stato, ma per ricordare bisogna conoscere.

Noi proponiamo ai nostri ragazzi la conoscenza di una storia che non è narrata nei manuali scolastici, ma che ci appartiene e deve essere conosciuta e meditata."

Sono intervenuti, infine, il Prof. Cesare Pitto e la Prof.ssa Geneviéve Makaping con testimonianze dirette che hanno appassionato i ragazzi.

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