Home Page » Canali » Archivi » Notizie » Archivio Comunicati Stampa » Archivio Comunicati Stampa 2002

Presentata alla stampa la mostra "Cosenza città dei diritti umani"

25 mag 2009
/A TABLE CELLSPACING=0 BORDER=0 CELLPADDING=4 WIDTH=363 HSPACE=12 TRTD IMG SRC="/foto/diritti2.jpg" WIDTH=350 HEIGHT=230 FONT SIZE=1P Il Sindaco visita la mostra con la dott.ssa Fornasiero/TD /TR /TABLE E' stata presentata questa mattina alla stampa la mostra "Cosenza, città dei diritti umani", promossa dall'Amministrazione comunale e dall'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, che si inaugura domani negli spazi espositivi dell'ex Convento di S. Agostino. "Cosenza, città dei diritti umani" si inserisce nell'ambito del decennio dell'ONU per l'educazione ai diritti umani. La mostra è stata presentata per la prima volta a Matera, dove è stata visitata in anteprima dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel settembre del 2001, per proseguire poi a Firenze, Forlì, Genova, Cagliari e Perugia. "A Cosenza la mostra si inserisce nella scia di linee programmatiche ben consolidate nel campo delle politiche culturali - ha detto il Sindaco Eva Catizone - e nell'ottica di una decisa riappropriazione del concetto autentico di "Festa". L'Amministrazione comunale ha compiuto una scelta politica - ha aggiunto Eva Catizone - quella di dedicare quest'anno le festività natalizie e il Capodanno 2003 al tema dei diritti umani." Andrea Bottai, Responsabile del Comitato Nazionale per i Diritti Umani del Soka Gakkai, ha ringraziato la città di Cosenza per il sostegno con il quale è stata accolta la mostra. "Per quanto ricca di immagini - ha commentato - questa è una prima di tutto un'operazione educativa, intesa non solo come trasferimento di conoscenze, ma principalmente come percorso di miglioramento civile". Il percorso della mostra è suddiviso in sei sezioni o aree tematiche ed una conclusione: Rifugiati/Frontiera, Guerra/Casa bombardata, Pena di Morte/Carcere, Povertà/Bidonville, Discriminazione/Porto, Infanzia/Strada, Conclusione/Municipio. "Ogni sezione - ha aggiunto Andrea Bottai - si conclude con lo slogan "anch'io", che serve a ricordare, ogni volta che ci si sente lontani o impotenti di fronte a determinate ingiustizie, che ognuno di noi può far qualcosa, come in tanti altri casi è accaduto". "Per questa Amministrazione comunale le differenze hanno sempre costituito una ricchezza ed un valore positivo - ha commentato il Sindaco Eva Catizone - per questo quando l'on. Napoli, nell'audizione che ho avuto nella Commissione Antimafia, mi ha chiesto se non credevo di aver fatto male a costruire i villaggi Rom, ho risposto che il limite tra una cultura di centro-destra e una di centro-sinistra è rappresentato proprio dal valore della differenza. L'aver dedicato la programmazione culturale a questo tema non è per noi solo un fatto simbolico, che si limita ad una dichiarazione di intenti - ha detto il Sindaco Catizone - ma vogliamo dare ad essa un'attuazione pratica coinvolgendo le nuove generazioni. Abbiamo immediatamente aderito alla Carta Europea dei Diritti dell'uomo nella città - ha concluso Eva Catizone - e saremo presenti a Venezia, dove martedì prossimo avrò l'onore di firmare la Carta insieme con altri sindaci italiani ed europei". l'Amministrazione comunale, con un atto simbolico ma nello stesso tempo concreto, ha deciso di destinare il 5% degli incassi derivanti dalla stagione culturale 2002/2003 all'Associazione Emergency che sarà destinato alla costruzione di un ospedale nel nord dell'Iraq. "L'Amministrazione comunale ha aderito anche all'iniziativa della Comunità di S. Egidio contro la pena di morte - ha aggiunto l'Assessore ai diritti del cittadino e di cittadinanza Vincenzo Gallo - e vorremmo raccogliere l'impegno dell'Istituto Buddista Italiano che, in seguito all'invito del Presidente della Repubblica, ha avviato una raccolta di firme affinché lo studio dei diritti umani sia inserito nelle attività scolastiche. Nel frattempo - ha concluso Gallo - potremmo avviare i corsi nelle scuole cosentine e finanziarli attraverso i Pit". La mostra presentata questa mattina presso l'ex Convento S. Agostino affronta il tema dei diritti umani attraverso l'esempio della città, unità base della società, cantiere dove i diritti possono essere osservati nella loro applicazione quotidiana e non in una formulazione astratta. Principali destinatari della esposizione sono gli studenti, e più in generale i giovani, a cui è affidato il compito di costruire un futuro di rispetto dei diritti umani. Per le scuole sono previste visite gratuite, tenute da personale volontario appositamente preparato, e l'omaggio di una pubblicazione e di un Cd-Rom sulla mostra. A tal proposito sono già a 4.000 le prenotazioni arrivate da parte delle scuole cosentine. Si accede alla mostra, che utilizza vari supporti multimediali, attraverso un'immagine di frontiera, che conduce all'area dei rifugiati, dove ogni visitatore diventa idealmente un profugo. La visita prosegue secondo un percorso libero, per terminare con la sezione "le nuove sfide del XXI secolo". Alla fine del percorso ogni visitatore potrà lasciare un messaggio e riceverà il passaporto di "cittadino della città dei diritti umani". La mostra sarà inaugurata ufficialmente domani, sabato 7 dicembre 2002 alle ore 18.00, alla presenza dell'Arcivescovo Monsignor Giuseppe Agostino, del Sindaco Eva Catizone, degli Assessori Vincenzo Gallo e Maria Francesca Corigliano, dei rappresentanti dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Francesco Geracitano e Alessandra Fornasiero. "Cosenza, città dei diritti umani" rimarrà aperta nell'ex Convento di S. Agostino fino al 5 gennaio 2003 dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00 di tutti i giorni. Per informazioni si può telefonare al numero 0984.72833 (UFONT COLOR="#0000ff"www.mostradirittiumani.it/U e www.comune.cosenza.it) (06.12.2002) p align=justify a name=n2002120602