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Acquisiti circa mille alloggi di edilizia pubblica residenziale

14 dic 2002
/A Sono 946 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica dei quali il Consiglio ha ieri deliberato l'acquisizione al patrimonio comunale. La pratica è stata illustrata personalmente dal primo cittadino, che ne aveva iniziato l'iter quando era assessore all'Urbanistica con la precedente Amministrazione. "E' un adempimento importante -ha detto Eva Catizone- poichè con questo atto stasera si aumenta il patrimonio immobiliare del Comune di Cosenza che, dunque, fra cinque anni, lasceremo con una dotazione sensibilmente più cospicua rispetto al passato. Sono lieta che la deliberazione abbia già avuto l'unanimità in Commissione, così come mi compiaccio del voto favorevole della Margherita, ricordando come invece suoi stessi esponenti, allora nel PPI, ne avessero osteggiato il varo al termine della precedente consiliatura. Degli appartamenti ci spetterà anche la gestione, per cui verificheremo subito lo stato dell'arte per portare avanti politiche della casa sostenitibili ed in grado di soddisfare i nostri concittadini." Eva Catizone ha anche sottolineato come la pratica sia interessante perché decentra poteri verso le autonomie locali. L'acquisizione nasce da una disposizione della Finanziaria del '98 che il Comune di Cosenza ha subito attivato. Sono 946 gli alloggi acquisiti dei quali: UL LI656 in via Popilia/LI LI19 in via Molicella/LI LI37 in via Mattia Preti/LI LI48 in via Rendano/LI LI37 in via degli Stadi/LI LI18 a Donnici Superiore ed Inferiore/LI LI8 in via del Santuario di S. Ippolito/LI LI26 in contrada Mulino/LI LI24 in via Casali/LI LI23 a Serra Sottana/LI LI43 a contrada Badessa/LI LI7 in via Saverio Albo/LI/UL Prima del voto (21 sì, tre astensioni) si è registrato un intervento di Umberto De Rose (Gruppo misto), il quale ha evidenziato la convinzione che l'acquisizione dovesse essere accompagnata da un Piano di manutenzione. De Rose ha chiesto il rinvio, che è stato rifiutato, mentre il sindaco, nella sua replica, ha messo in evidenza la stranezza di questa posizione. "Ancora una volta - ha detto la Catizone- si manifesta un elemento di discrasia, di frattura tra la posizione del leader dell'opposizione e l'opposizione stessa, che in Commissione ha favorevolmente votato la pratica." Con un'altra pratica, del tutto sganciata dalla precedente, il Comune acquisisce, inoltre, un immobile alla Giostra Vecchia. Questa seconda deliberazione è stata illustrata dall'assessore all'Urbanistica Giuseppe Leporace, che ha spiegato che la struttura è attigua a Palazzo Caselli Vaccaro, già in ristrutturazione. L'acquisizione, dunque, permette di aumentare i metri quadrati a disposizione e allo stesso tempo impedisce di ritrovarsi, fra qualche anno, con un Palazzo Caselli Vaccaro perfettamente risistemato ed accanto un immobile fatiscente. (14.12.2002) p align=justify a name=n2002121404