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Workshop sull'innovazione alla Casa delle culture

14 dic 2002
/A Si è svolta questa mattina alla Casa delle culture la giornata di workshop dedicata al tema dello sviluppo del Meridione d'Italia attraverso le innovazioni tecnologiche e la ricerca. "Innovare il Sud, università, ricerca, formazione", questo il titolo dell'incontro al quale hanno partecipato il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, il parlamentare europeo Gianni Pittella, il rettore dell'Unical Giovanni Latorre, il professor Domenico Cersosimo, assessore alle Politiche di sviluppo e Progetti speciali del Comune di Cosenza, l'onorevole Nicola Adamo e il parlamentare europeo Rolf Linkohr, della delegazione tedesca del Spd (sozialdemokratische Partei Deutschlands). Ha aperto i lavori il sindaco Eva Catizone. "Siamo estremamente sensibili alle politiche di sviluppo che passano attraverso le nuove tecnologie, la ricerca e l'informatica -ha dichiarato il sindaco- La diffusione del VI programma quadro di ricerca dell'Unione europea è un elemento importantissimo per finanziare lo sviluppo del Mezzogiorno che grazie a questi strumenti può acquisire la sua centralità perduta. Noi come amministrazione locale daremo il nostro contributo fattivo. Del resto -ha proseguito la Catizone- anche il commissario europeo Barnier, durante la sua visita in Calabria ha sottolineato l'importanza delle nuove tecnologie che già in due realtà europee poco sviluppate, quali la Spagna e l'Irlanda sono riuscite a creare grandi opportunità di crescita economica. Un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella ricerca -ha proseguito il sindaco- sarà giocato dalla nostra Università che è già centro d'eccellenza tecnologica nel panorama euromediterraneo". Il parlamentare europeo del Pse Pittella ha ribadito l'importanza della ricerca in un Paese come il nostro che accusa un declino competitivo di recente sottolineato dal presidente Ciampi. "Siamo trentanovesimi nella graduatoria mondiale della competitività -ha dichiarato Pittella- ben 26 punti in meno degli Usa. Ci attendono momenti di grande competizione con l'allargamento dell'Europa a 25 paesi. La Regione Calabria e il Sud in generale sono stati inadempienti nei confronti della spesa di Agenda 2000: non deve essere fatta la stessa cosa con il VI programma quadro. Si tratta -ha proseguito Pittella- di ben 17,5 miliardi di Euro ad attivazione immediata, beneficiari i centri di ricerca, le università e le pmi. E' un'occasione da non perdere se la Regione è inadempiente scenderanno in campo altre realtà come il Comune di Cosenza". Il Rettore Latorre ha sottolineato i rischi dell'integrazione dei mercati a livello globale che fanno crollare le barriere alla competizione. L'università con la recente finanziaria si è vista sottrarre una grande percentuale di fondi che mettono a rischio tutte le attività di ricerca e formazione, l'idea del condono a mo' di tampone -ha detto Latorre- è deprecabile sia moralmente che eticamente in quanto una tantum: non basta!". La volontà del Rettore è di completare il Campus di Arcavacata e ribadire la centralità di luogo di eccellenza di questo ateneo che rivendica a pieno titolo il Polo tecnologico nel proprio territorio. "Abbiamo dimostrato -ha concluso il Rettore- di avere le capacità per rivendicare una struttura che deve lavorare in sinergia con un territorio che ha in se'aziende e un humus tali da fertilizzare questa operazione. L'Intervento del deputato europeo tedesco, Linkhor si è caratterizzato sui temi della cultura e del risveglio delle popolazioni delle aree più povere dell'Europa garantito dai fondi che servono alla modernizzazione. "La vera ricchezza sono i cervelli -ha detto Linkhor- grazie a questo bene si possono attivare i centri d'eccellenza attraverso il VI programma quadro di ricerca" L'assessore Cersosimo, moderatore dell'incontro ha colto l'occasione per evidenziare quanto si sta realizzando in termini di modernizzazione a Cosenza. Nel quadro degli interventi del recupero del quartiere Santa Lucia esiste un progetto denominato quartiere intelligente. Oltre alla messa in sicurezza degli edifici, alla loro fruibilità, all'abbattimento delle barriere si pensa alla sua "usabilità" alla possibilità di rendere il quartiere accessibile a tutti "anche a dare la possibilità ad un cieco -ha dichiarato soddisfatto Cersosimo- di camminare senza bastone e in questo gli strumenti tecnologici sono fondamentali". Nicola Adamo, dopo gli interventi del pubblico, ha chiuso i lavori, ribadendo la necessità di aprire un tavolo permanente tra gli attori principali da coinvolgere in questa iniziativa, anche ritrovandosi a Bruxelles se necessario, tutti in stretta sinergia: Commissione europea, Unical, Comune e piccole e medie imprese interessate. "Dobbiamo rispondere fattivamente alle inadempienze di una Regione che spende poco e male i soldi che vengono dall'Europa. Manca un progetto, una testa pensante che governi il processo della modernizzazione. Da Cosenza, che ha saputo spendere bene i soldi europei parte il messaggio di una municipalità nuova -ha concluso Adamo- grazie alla quale si può superare anche la dimensione regionale distorta. La Regione c'è, è importante, ma non può appiattire le forti municipalità come quella di Cosenza". (14.12.2002) p align=justify a name=n2002121402