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In arrivo il Programma di Recupero Urbano Urbano

25 mag 2009
Verrà presentato mercoledì prossimo alla città il Programma di Recupero Urbano predisposto dall’Ufficio del Piano del Comune di Cosenza. L’appuntamento è per le ore 18 del 31 marzo nel Salone dell’Assindustria. Parteciperanno il sindaco on. Giacomo Mancini, l’assessore regionale ai Lavori pubblici Nicola Adamo, il presidente della Sezione edilizia dell’Assindustria Raffaele De Rango, il direttore dell’Ufficio del Piano di Palazzo dei Bruzi architetto Alessandro Adriano. Il PRU, che arriva dopo il contratto di quartiere per Santa Lucia ed il porogramma integrato per il recupero di Palazzo Caselli Vaccaro e dell’area circostante, si propone di intervenire su un’altra zona degradata che presenta un notevole potenziale di sviluppo sia urbanistico che economico e, quindi, sociale. Si tratta della vasta area, che di poco si discosta da quella interessata dal programma Urban, che dal centro storico arriva fino a Torre Alta e via Popilia, costeggiando in buona parte il Viale Parco. Si tratterà di riqualificare i quartieri di edilizia residenziale pubblica, di toglierli dall’isolamento attraverso nuove infrastrutture e di creare moderni servizi. Rientrano nel PRU l’ultimo tratto di Viale Parco dalla Casa Circondariale al Campagnano (ma il Viale, per esplicita asserzione degli amministratori di Rende, continuerà anche oltre il confine comunale); il nuovo ponte sul Crati a ridosso della Statale 107 previsto nel Piano partricolareggiato di Gergeri; il rifacimento di tutti i lungofiume di Crati e Busento. A tutto questo si aggiungeranno nuove funzioni di tipo misto residenziale-servizi che dovrebbero essere in gran parte private. Il PRU, infatti, si propone una compresenza di finanziamenti pubblici e privati e di vedere finalmente attivi soggetti finora rimasti defilati come gli istituti bancari o aziende importanti. L’area d’intervento è di sicuro interesse per aziende come la Telecom, l’Enel, l’Aterp e le Ferrovie, sia di Stato che Calabre, che hanno importanti insediamenti sulla fascia di territorio interessato. Per la parte pubblica, il finanziamento dovrà arrivare dai fondi ex Gescal, per la precisione da quei 160 miliardi non ancora distribuiti e parte dei quali Cosenza ha rivendicato da tempo, trovando peraltro il consenso verbale dei capigruppo regionali. Questa è l’occasione giusta perchè al capoluogo siano risconosciuti i propri diritti, del tutto trascurati nella precedente distribuzione di 400 miliardi. Le procedure prevedono che il Comune pubblichi entro i primi di aprile l’avviso pubblico che darà a tutti i soggetti interessati 30 giorni di tempo per presentare iniziative. Entro i primi di maggio il Comune inoltrerà alla Regione il Programma comprensivo delle iniziative ritenute rispondenti agli obiettivi del PRU e che si spera numerose e qualificate. (29.03.99)