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Contratto di Sicurezza tra Prefettura e Comune

25 mag 2009
Un "contratto di sicurezza" codifica formalmente da oggi quanto era già nei fatti: una collaborazione attiva ed intensa tra Prefettura e Comune, tra l’autorità provinciale di pubblica sicurezza e l’ente che più di altri rappresenta le istanze dei cittadini, con l’obiettivo di favorire il sereno svolgimento della vita quotidiana e delle attività lavorative. Si è svolta in Comune la cerimonia della firma del protocollo tra il Prefetto Giancarlo Ingrao ed il sindaco on. Giacomo Mancini. Erano presenti i vertici delle forze dell’ordine: il questore dr. Raffaele Gallucci con il vicequestore dr. Panessa, il ten.col. Ricci comandante della Guardia di Finanza, il ten. col. Di Palma comandante dei Carabinieri, il col. Bastreghi comandante della Polstrada, il comandante dei Vigili urbani Guglielmo Belvenni. Ha introdotto il vicesindaco Luciano Crea, il quale ha seguito personalmente la procedura di preparazione e stesura del protocollo. Crea ha ricordato tra l’altro come l’iniziativa sia partita dalla Prefettura, sulla scia dell’esperienza positiva di altre città italiane. "L’iniziativa - ha detto subito dopo il Prefetto Ingrao- costituisce un’ esperienza nuova per Ministero e Prefetti e, tenendo fede ad una lunga tradizione di dialogo con gli eni locali, risponde alla esigenza di intensificare gli sforzi nella lotta alla delinquenza chiamando in causa anche l’attività dei Comuni, che hanno competenze specifiche e insostituibili in tema di riqualificazione del territorio e recupero sociale." Il Prefetto ha ringraziato l’Amministrazione comunale per l’immediata disponibilità dimostrata ed ha sottolineato il nuovo ruolo dei Sindaci, "oggi membri ordinari di diritto dei Comitati provinciali di sicurezza". Ha quindi preso la parola il sindaco Mancini. "Firmiamo un contratto -ha sostenuto- che in effetti esiste già nel nostro modo di pensare e di agire. Abbiamo un rispetto non convenzionale per la figura del Signor Prefetto quale massima autorità sul territorio. E salutiamo in Ingrao un Prefetto che è elemento di grande tranquillità anche per l’ attività del nostro Comune, un Prefetto che finalmente non pensa più al sindaco come al nemico." "Siamo fortemente sensibili al tema dell’ordine pubblico -ha continuato Mancini- ma il Mezzogiorno non è solo un porto di criminalità organizzata. Ammiriamo e sosteniamo l’attività delle forze dell’ordine. A noi, invece, tocca contribuire a dare delle città meridionali un’immagine diversa. Sappiamo come un Comune deve agire e ci dissociamo da impostazioni che dovessero rappresentare Cosenza come città ai primi posti fra quante danno più impulso a fenomeni delinquenziali. Il nostro Comune -ha concluso il sindaco Mancini- è vicino alla scuola, all’Università, al mondo dei professionisti, alla stampa, alle forze più attive e vitali in tutti i settori: è questa la cornice nella quale tutti possiamo bene operare." Il contratto di sicurezza prevede, tra l’altro, la costituzione di un "Comitato comunale per la solidarietà e la sicurezza" - composto da rappresentanti della Prefettura, dell’Amministrazione comunale, delle Forze dell’ordine, della Chiesa, della Scuola, dell’Associazionismo e del Volontariato, dell’Asl n.4 - al fine di promuovere misure di prevenzione e recupero di soggetti a rischio sociale, progetti di educazione alla legalità e di aggregazione sociale e culturale, nuove forme di solidarietà e diverse e più efficaci forme di collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine." (15.9.98)