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L'Assessore al Ciclo Integrato dei Rifiuti Francesca Lopez: città penalizzata da decisioni assunte altrove

16 mar 2011

L'Assessore al Ciclo Integrato dei Rifiuti Francesca Lopez: città penalizzata a causa di decisioni assunte altrove

 

«In questi giorni - dichiara l'Assessore al Ciclo Integrato dei Rifiuti del Comune di Cosenza, Francesca Lopez - la città, insieme a molti altri Comuni della nostra provincia, sta ancora una volta subendo le conseguenze di provvedimenti emessi dal Commissario Delegato per il Superamento della Situazione di Emergenza nel Settore dei Rifiuti Urbani.

Con apposita ordinanza, infatti, il Commissario ha disposto con urgenza e senza alcun preavviso, per Cosenza ed altri trentatre Comuni, la sospensione del conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Alli (CZ) nei giorni del 15 e 16 marzo.

Dunque - spiega l'Assessore - nella nostra città non si è potuto procedere alla raccolta dei rifiuti depositati nei cassonetti perché non sarebbe stato poi possibile conferirli nella discarica dallo stesso Commissario assegnata al Comune di Cosenza.

È evidente che l'Amministrazione Comunale non ha alcuna responsabilità per una situazione dovuta a una decisione della competente autorità comunicata senza preavviso e senza l'indicazione di una soluzione alternativa per il conferimento dei rifiuti di Cosenza.

Una decisione che produce criticità a tutto svantaggio dei cittadini; che mette in grave difficoltà - soprattutto in questi giorni in cui si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia e si svolge la Fiera di San Giuseppe - una città in cui il Sindaco Perugini, senza il sostegno di altri soggetti istituzionali, ha fatto e sta facendo ogni sforzo, insieme all'Amministrazione Comunale, per riportare alla normalità la gestione del ciclo dei rifiuti, dopo avere con determinazione e tenacia smantellato un sistema che, con i suoi disservizi, ha penalizzato gravemente nel passato i cosentini.

Subiamo ancora una volta sia l'assurdità di un sistema che finisce per mettere in difficoltà coloro che lavorano, sia le conseguenze della mancanza di programmazione che da un decennio caratterizza la gestione commissariale e non ha consentito la realizzazione di nuovi impianti di smaltimento né l'ampliamento di quelli esistenti. È un modo di procedere verso il quale esprimiamo un forte e motivato dissenso.

Sulla base di quanto disposto dall'ordinanza del Commissario, si conta di riportare nel giro di alcuni giorni la situazione alla normalità con la collaborazione degli operatori di Ecologia Oggi».

rz - 16.03.2011