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Il Consiglio comunale unanime su diversi provvedimenti.Un documento di solidarietà alla famiglia di Melito Porto Salvo

21 mag 2009
Il Consiglio comunale di Cosenza ha approvato questo pomeriggio ad unanimità l’adesione alla Fondazione Scuola forense, l’adesione alla Fondazione Amelia Scorza onlus quale socio fondatore pubblico, una risoluzione volta a scongiurare la chiusura della Banca d’Italia a Cosenza, un documento di solidarietà alla famiglia Laganà di Melito Porto Salvo. I lavori sono iniziati con una protesta, nel settore del pubblico, da parte di alcuni cittadini che hanno esibito uno striscione di condanna a quella che è stata definita la delibera anti-De Magistris, approvata dalla maggioranza nella scorsa seduta. Alla protesta partecipava anche il consigliere di Rifondazione comunista Francesco Gaudio. Ristabilito l’ordine con l’ausilio dei vigili urbani, il Presidente Pietro Filippo ha dato comunicazione di una serie di novità intervenute nella composizione dei gruppi: i consiglieri Francesca Lopez e Salvatore Magnelli ricostituiscono il Gruppo Popolari Udeur, al quale aderisce anche il consigliere Spataro, capogruppo Magnelli; i consiglieri Carmensita Furlano, Pietro Belmonte e Roberto Bartolomeo costituiscono il Gruppo Orizzonti Democratici, cancellandosi dal Gruppo Autonomo per i Cosentini, che sparisce, capogruppo Bartolomeo; si ricostituisce il Gruppo Federazione Socialisti Calabria con il consigliere Cataldo Savastano; i consiglieri Stefano Filice e Pietro Filippo restano nel Movimento Popolari per Cosenza e capogruppo è designato Filice. Il Presidente Pietro Filippo ha quindi ricordato con cordoglio la dipendente comunale Linda Marano, scomparsa improvvisamente qualche giorno fa e l’assemblea le ha dedicato un minuto di silenzio. Su proposta del consigliere Gianluca Greco (PD), è stata poi votata un’inversione dell’ordine del giorno per trattare preventivamente le prime due pratiche sopra citate. Contrario si era dichiarato il consigliere Gaudio, sostenendo che “Il Consiglio non discute di argomenti, ma di procedure per delegittimare il suo ruolo propositivo, come si è fatto quando si è approvata la delibera vergognosa anti-De Magistris.” Gaudio ha anche annunciato: “Stiamo facendo un’indagine sulla proprietà di tutti i terreni a sud di Cosenza, sulle compravendite degli ultimi mesi, la renderemo pubblica a settembre.” Fabrizio Falvo (An) ha parlato ironicamente a favore: “A favore perché è ormai consueto invertire i punti più importanti all’odg per discutere di aria fritta. Esprimo rammarico al Consiglio per avere nella seduta scorsa, dopo che eravamo andati via, fatto un blitz attraverso il quale un documento presentato dai socialisti è stato stravolto e si è approvato un documento con apprezzamenti molto forti nei confronti della magistratura. Questo Consiglio avrebbe dovuto avere la delicatezza di non intervenire su un argomento sensibile che riguardava anche il primo cittadino. Esprimo solidarietà ai cittadini che esprimono sdegno e chiedo che quel documento venga trasmesso alla Procura e al Prefetto perché si accertino eventuali illegittimità”. Gli ha risposto Pietro Filippo: “Se è convinto di elementi lesivi denunci lei i firmatari”. Sull’adesione alla Fondazione Scuola forense ha relazionato il Sindaco Salvatore Perugini: “L’iniziativa è partita dall’Ordine degli avvocati di Cosenza e vede coinvolte tre istituzioni: il Comune, la Provincia e Banca Carime. Si tratta di aderire ad una Fondazione che intende favorire le condizioni per la crescita della cultura forense, dell’attività convegnistica, delle attività di divulgazione. Penso sia giusto accogliere favorevolmente anche perché, una volta associati, si potrebbe convenire una allocazione della Scuola Forense nel centro storico della città. Avvieremo immediatamente un censimento per cercare un immobile adeguato, stando attenti – ha continuato il Sindaco rivolgendosi al consigliere Gaudio- a trovarne uno che negli ultimi dodici mesi non sia stato oggetto di trasferimento di proprietà. Per il resto, il censimento ci fa piacere. Chi lo fa avrà delle cocenti delusioni perché constaterà che la nostra unica preoccupazione è di dare risposte ai cittadini che reclamano attenzione sia per il centro storico che per la zona a sud della città. L’ adesione qualifica la città perché punta alla crescita culturale di una categoria che svolge anche una funzione sociale e la presenza di Banca Carime è importante perché viene a rafforzare il legame con il territorio”. Vittorio Cavalcanti (PS): “Il nostro precedente voto negativo riguardava solo l’inversione dell’ordine del giorno e non certo il contenuto di questa delibera. Siamo fedeli all’impegno di non fare un’opposizione preconcetta. In questo caso voteremo favorevolmente. Le tradizioni di questa città nel campo del diritto e dell’avvocatura meritano un’attenzione particolare. E’ una iniziativa da condividere ed approvare. Propongo di chiedere che in sede di formulazione dello Statuto si intitoli la Fondazione alla memoria dell’avvocato Mauro Leporace”. Sindaco: “Sicuramente la proposta di Cavalcanti, che ci ha ricordato uno straordinario giurista, non può che trovare il mio consenso e credo quello di tutto il Consiglio. C’è solo un problema: l’Ordine ha già stipulato l’atto e alla Scuola è già stata la denominazione Scuola forense della provincia di Cosenza. Potremo però proporre successivamente una intitolazione a Mauro Leporace.” Dopo l’approvazione all’unanimità, il Sindaco ha relazionato anche in merito alla adesione alla Fondazione Amelia Scorza onlus, ricordando che essa è già costituita con la presenza di Azienda ospedaliera, del dr. Nicotera, di Unical, Carical, e altri, e che ha lodevoli finalità di solidarietà sociale per l’assistenza e la ricerca scientifica. “Amelia Scorza era donna di qualità umane indimenticabili. Va dato merito a chi nel suo nome ritiene di potere svolgere un’attività a fini scientifici e sociali”. Anche questa adesione è stata approvata ad unanimità. Dopo una sospensione dei lavori, si è passati a trattare il punto relativo all’odg presentato ad ottobre 2007 del consigliere Fabrizio Falvo sul ridimensionamento della Banca d’Italia a Cosenza. Il presidente Pietro Filippo ha letto una risoluzione proposta dal consigliere Antonio Ciacco, che dà mandato al Sindaco di intervenire per scongiurare la chiusura della filiale della Banca d’Italia a Cosenza, tenendo conto dell’odg presentato dal consigliere Falvo. Fabrizio Falvo ha illustrato la richiesta: “Ormai il ridimensionamento è già nei fatti e questo è accaduto nel silenzio delle istituzioni. Ci stiamo muovendo tardi, un ritorno indietro è difficilissimo, tuttavia dobbiamo batterci per scongiurare la paventata chiusura definitiva della sede della Banca a Cosenza. Dobbiamo produrre un atto deliberativo molto forte, dando mandato al Sindaco perché insieme alle altre figure istituzionali si battano per la eliminazione di questa possibilità.” Sindaco Perugini: “Su questo tema l’Amministrazione ha compiuto una serie di atti, sia formali, sia informali. Con una lettera al Governatore abbiamo cercato di capire quali erano le reali prospettive. La risposta è stata che la filiale di Cosenza aveva buoni indici di produttività, anche al di sopra di altre sedi a parità di popolazione, ma per il venir meno di alcune funzioni, era necessario avviare il progetto di ristrutturazione che dovrebbe concludersi a settembre. Il Governatore rassicurava che la filiale non sarebbe stata tra le prime ad essere interessata, comunque manifestava la necessità che il processo andasse avanti con la dovuta gradualità e il rispetto dei livelli occupazionali. C’è stato un ulteriore approfondimento in occasione di un incontro pubblico ad Arcavacata. In quel frangente fu detto che comunque la Banca d’Italia a Cosenza non chiude, ma vengono ridefiniti i compiti, anche potenziati in materia di vigilanza. Il Comune proseguirà la sua battaglia e il Sindaco avrà maggiore forza avendo alle spalle una delibera del Consiglio comunale”. Antonio Ciacco: “Assecondando l’iniziativa del Consigliere Falvo, ho inteso dare un sostegno all’azione già intrapresa dal Sindaco perché Banca Italia non chiuda la filiale di Cosenza”. Massimo Commodaro: “Mi complimento con il consigliere Falvo. Siamo per una politica del fare. L’udc è favorevole alla risoluzione”. Il voto sulla risoluzione, che recepisce totalmente l’odg del consigliere Falvo, è stato favorevole all’unanimità. A questo punto il consigliere Gianluca Greco ha letto un documento di condanna per quanto avvenuto a Melito Porto Salvo e di solidarietà alla famiglia Laganà il cui bambino, com’è noto, è stato colpito da un proiettile vagante, dando mandato al Sindaco di inviare un messaggio di solidarietà alla famiglia e all’intera cittadinanza. Il Consiglio ha approvato all’unanimità. I lavori stanno continuando con la trattazione degli altri punti all’ordine del giorno.