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Fontane: Assessore Vizza replica ad articolo di "Gazzetta del Sud"

05 lug 2011

"La fretta, a volte, è cattiva consigliera ed il celebre detto vale anche in questo caso.

Sarebbe bastato temporeggiare qualche giorno e avere un pizzico di buon senso in più e della segnalazione sul funzionamento di alcune fontane cittadine, peraltro legittima e ben accetta, non ci sarebbe stato bisogno".

Lo afferma l'Assessore al benessere, qualità del tempo e degli spazi, con delega specifica alla manutenzione, Carmine Vizza, in risposta all'articolo pubblicato questa mattina nella cronaca di Cosenza di "Gazzetta del Sud" sulle fontane di Piazza Crispi e via Isonzo.

"Già cinque giorni addietro e quindi molto prima della pubblicazione delle foto su "Gazzetta del Sud" - precisa l'Assessore Vizza - nell'ambito del programma avviato già da diverse settimane dall'Amministrazione comunale per migliorare la pulizia ed il decoro della città e su mia specifica richiesta, il dirigente dei Lavori Pubblici, arch. Domenico Cucunato, ha predisposto una serie di interventi sulla fontana della Villa Vecchia, inclusa la grande vasca, attuando il ripristino totale della canalizzazione che trasferisce l'acqua alla fontana dei 13 canali. Analoghi interventi, dopo accurati sopralluoghi già effettuati nei giorni precedenti e dunque molto prima dell'articolo odierno, sono stati programmati sulla fontana di via Isonzo, detta dei "Due Leoni" e su quella di Piazza Crispi, meglio conosciuta come "Fontana del Balilla" che saranno molto presto interessate da lavori di ripristino.

E' di tutta evidenza - ha proseguito l'Assessore Vizza - che la ricognizione delle emergenze cittadine, anche quella che riguarda le fontane pubbliche, che il Sindaco Occhiuto, conoscendo la sua sensibilità, attenzione ed il suo gusto estetico, mai lascerebbe fuori da un attento piano di recupero, presenta dei tempi tecnici che non possono far presupporre soluzioni-lampo.

All'articolo, forse, - conclude Vizza - avremmo preferito una telefonata, durante la quale avremmo poi spiegato che l'Amministrazione comunale era già operativa e che l'attenzione era già massima. Come potremmo, d'altronde, lasciare a secco le fontane pubbliche che fanno parte, a pieno titolo, di quel decoro che si sta cercando, con passione e attaccamento alla città, di restituire ai cosentini?"