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Invasioni: di scena la musica etnica domani a Piazza Duomo

08 ago 2011
Appuntamento domani sera, per il cartellone d'agosto di "Invasioni", con il secondo concerto dell'Etno Sound Festival, finestra sulla musica etnica che si propone di avvicinare il pubblico della kermesse cosentina  alla conoscenza degli strumenti tipici della musica etnica e a tutte le storie popolari della nostra terra.

In Piazza Duomo, alle 21,30, si esibiranno Baba Sissoko & il Pozzo di San Patrizio in un concerto che si preannuncia dalle sonorità travolgenti in quanto celebra l'incontro tra la magia del celebre percussionista con il folk rock del gruppo salernitano.

Nato nel Mali, discendente da una grande dinastia di "Griots", figure erranti che detengono e tramandano il sapere, la tradizione, la storia e la cultura locali, Baba Sissoko inizia la sua carriera suonando il Tamani (tamburo parlante), accompagnando suo nonno nei suoi viaggi da Griot.Successivamente entra a far parte dell'Assemblea Strumentale del Mali come suonatore di Ngoni e tamani. Con l'Assemblea partecipa a diverse tourneé in Europa e negli Stati Uniti.

Nel 1991 fonda il gruppo Taman Kan con cui effettua il tour africano. Nel 1993 fonda con Habib Koite il gruppo Bamada e con esso vince il concorso indetto da Radio France International, "Découverte 93".

Dal 1995 è invitato periodicamente a tenere corsi di Djembe, Balafon, Tamani,  Ngoni ed altri strumenti tradizionali del Mali. Contemporaneamente incide il suo primo CD con i Taman Kan, alternando così la carriera di solista all'attività di percussionista.

La sua natura di polistrumentista e l'estrema sensibilità verso altre forme di espressione musicale, non strettamente legate al mondo africano, portano presto Baba Sissoko a collaborare con vere e proprie superstars della musica mondiale come Sting, Santana, The Wailers, Youssou N'Dour ed altri ancora.

Dal 1999 è in Italia dove incide il secondo CD "Djana". Sempre in Italia partecipa a diverse trasmissioni di "RadioRai" e, come docente, tiene seminari per conto dell'Università degli Studi della Calabria e dell'Istituto "Vincenzo Bellini" di Catania.

Il suo stile è veramente particolare. Alle melodie e ritmi propri della sua tradizione  mescola sonorità occidentali intrise di jazz, rock e blues, ottenendo una contaminazione musicale di straordinario effetto, come quella che si appresta a regalare al pubblico cosentino di "Invasioni" domani sera in Piazza Duomo, grazie all'incontro con il gruppo salernitano "Il Pozzo di San Patrizio."

Quest'ultimo nasce nell'inverno del 1998 e dopo vari assestamenti, sia  di formazione che di scelte artistiche, diviene  una delle band italiane più apprezzate all'estero,  come dimostrano gli ottimi consensi riscossi durante l'Altri Tempi European Tour 2004, il tour olandese del dicembre 2005 e le partecipazioni a due delle più importanti manifestazioni continentali quali il Folkwoods e l'Oerol.

Dopo un primo avvicinamento alla musica folk irlandese, la band ha maturato uno stile caratterizzato da diverse influenze musicali.

Con l'attuale ricerca musicale, "Il Pozzo di San Patrizio" si propone il raggiungimento di un sound moderno, attraverso l'utilizzo di strumenti acustici combinati ad una effettistica di tipo analogico, quindi un pizzico di elettronica, folk,  ma anche e soprattutto tanto allegrissimo rock.

Nell'estate 2006 la band ha pubblicato LucidaMente, per la prestigiosa etichetta milanese Ethnoworld, che ne conferma la maturità artistica raggiunta e che fa seguito ad Altri Tempi (Ethnoworld/Venus) e alla fortunata autoproduzione d'esordio del 2001 intitolata proprio "Il Pozzo di San Patrizio".

Nel maggio 2008 "Il Pozzo" pubblica per UPR/Edel, etichetta faro del folk rock italiano, il cd "Hard Folk Cafè" che oltre a contenere brani inediti, presenta  alcune tra le più' amate hits della band e un omaggio a Vasco Rossi, con il brano "Cosa succede in città", cantato in coppia con il grande Lino Vairetti degli Osanna.

E' importante ricordare, inoltre, la brillante partecipazione, che gli è valsa l'appellativo di Superpozzo, al F.I.M.U 2001 (Festival International de la Musique Universitaire), festival che coinvolge gruppi emergenti provenienti da tutta Europa e svoltosi nella ridente cittadina di Belfort, in Alsazia (Francia).

La band è composta da Dario De Nicola (voce e fisarmonica), Antonella Manzo (voce, flauto traverso e tin whistle), Luigi Nardiello (chitarra elettrica), Alessandro De Marino (clarinetto e sax midi), Dario Triestino (basso e chitarre) e Luca Buoninfante (batteria e percussioni).