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Consiglio comunale sul bilancio di previsione: il dibattito e la replica del Sindaco

13 lug 2011

Il dibattito sul primo bilancio di previsione dell'Amministrazione a guida Occhiuto registra numerosi interventi.

Avvia la discussione Massimo Commodaro (Occhiuto Sindaco), complimentandosi con il Sindaco per lo spirito collaborativo e per il rispetto dimostrato nei confronti del passato. "E' un bilancio - dice - che ci costringe a nuove ristrettezze economiche nonostante le quali, però, si è conservata l'attenzione per il sociale ed i servizi esistenti". Commodaro evidenzia poi come la nuova Giunta abbia già ben focalizzato le problematiche della città, soffermandosi sulla scelta dell'eco villaggio per la popolazione rom, quale segnale di grande rispetto per la dignità umana. "Non è tempo di divisioni - conclude - ma uniti dobbiamo guardare ai problemi della città, senza demonizzare il passato ma con lo sguardo rivolto al futuro". Enzo Paolini (Cosenza Domani) interviene in prima battuta su questioni inerenti i lavori consiliari, "insufficiente la presentazione del bilancio, che non può essere fatta dal dirigente" - sostiene - soffermandosi poi sulle linee programmatiche del Sindaco che, a suo parere, sono competenza esclusiva dell'aula e non delle commissioni, e non devono essere rinviate a settembre.

Sul bilancio, "ci troviamo nel vivo di una manovra finanziaria fortemente compromessa - afferma - con una scure di tagli che si abbatte sui Comuni. Non è sulle speranze che i Comuni possono fondare il loro strumento di bilancio. Le entrate correnti sono previste in diminuzione, ed in forte incremento le entrate, comprese quelle tributarie. Da cosa vengono questi dati non è dato capire. Non si capisce come è stato calcolato l'ammontare delle singole voci. Lo strumento di previsione non può essere l'enunciazione di buone intenzioni". Raffaele Cesario (UDC) si complimenta con Sindaco e Giunta per come stanno cambiando volto alla città di Cosenza grazie alle attività che sono sotto gli occhi di tutti.  "Oggi siamo qui per approfondire gli argomenti relativi all'approvazione del bilancio di previsione - dice - ma stiamo ratificando ciò che era stato programmato dall'Amministrazione precedente". Ribadendo il sostengo leale dell'UDC, il consigliere Cesario torna sui temi dei consistenti tagli sui trasferimenti statali e sui vincoli imposti dal patto di stabilità. "Il primo passaggio - a suo parere - sarebbe dovuto essere quello delle linee programmatiche della Giunta ma - ammette -  i tempi stringenti ci hanno imposto di dare priorità al bilancio. Le linee programmatiche, non si preoccupino Paolini e  la minoranze, saranno portate in Consiglio e discusse".

Sul fronte della opere pubbliche, elenca una serie di finanziamenti in direzione del Comune di Cosenza, portando ad esempio l'edilizia scolastica, l'edilizia cimiteriale, la rete idrica, con un  plauso all'assessore Gentile per aver dato un nuovo impulso al settore. "Dobbiamo puntare alla concretezza e all'aggressione di problemi atavici".

Il consigliere dell'UDC si sofferma poi sui crediti vantati dal Comune nei confronti  di cittadini che evadono i tributi, sostenendo come non debba essere messa in  atto una repressione ma vada sicuramente affrontata la problematica dell'evasione fiscale quale necessità ineludibile. Accanto all'evasione sottolinea poi l'elusione che porta con sé l'esigenza di individuare i contribuenti certi. "E' un dato di fatto che va affrontato, 3500 utenze idriche a fronte di 60 mila abitanti, ovvero 17 mila famiglie, ci dicono di utenze non censite ma usate. Il Comune ha il dovere di risolvere questo problema con un censimento reale. Riscuotere i crediti certi deve essere la prima azione". Giuseppe Mazzuca (Cosenza Domani) sostiene che "tutti insieme dobbiamo lavorare per il bene della città e dei cittadini". Si sofferma poi su alcune considerazioni che coinvolgono colleghi dell'UDC, "oggi Commodaro ha fatto i complimenti a Dattis. Cosa è cambiato in due mesi? E sui consulenti, Bozzo non si risparmiava nel chiedere che il Sindaco ne facesse a meno, il Sindaco di oggi ne ha nominati 11, cosa è cambiato? Mi sembrano degli assessori nascosti, avendo il Sindaco trattenuto per sé alcune importanti deleghe".

Il consigliere Mazzuca riprende poi una questione che lo aveva visto in prima linea anche nella precedente consiliatura, la legge 36."In questi giorni - ricorda - il TAR ha sentenziato sulla legge 36 dando torto alle iniziative prese dalla giunta Scopelliti e dall'assessore al ramo. Sull'argomento l'Amministrazione deve prendere posizione. Abbiamo chiesto sulla legge 36 un consiglio comunale aperto. Oggi il bando è stato annullato e i cosentini e i calabresi ne pagano le conseguenze. Cerchiamo di lavorare realmente per il bene dei cittadini. La maggioranza non può chiedere il rispetto per la città se poi ci sono degli atti di segno contrario. Siamo disposti a collaborare, ma non possiamo accettare queste situazioni". Andrea Falbo (UDC) parla di "politica del fare, che ragiona finalmente sulla base delle priorità rivolgendo lo sguardo all'interesse della comunità. È facilmente verificabile un cambio di mentalità, così come è mutata la gestione della manutenzione, la programmazione e la pianificazione". Sul bilancio, "non possiamo non dare atto al Sindaco di avere dimostrato alto senso di responsabilità e delle istituzioni. Ha ritenuto opportuno, insieme al Vicesindaco, di inserire opere importanti che delineano le nuove strategie politiche ed amministrative. La filiera istituzionale, che negli anni passati è servita a far emergere attriti, oggi va valorizzata. Così come bisogna creare una città accogliente ed appetibile dal punto di vista turistico, valorizzando le specificità e le peculiarità di una città. In sintesi, la Cosenza ideale". Anche Domenico Frammartino (IDV) trova "inusuale questa prima seduta, perché mi sarei aspettata l'illustrazione delle linee programmatiche, punto fondamentale sul quale si incrocia il dibattito consiliare. Il Sindaco - continua - ha trattenuto a sè molte deleghe. Le commissioni dovranno pur avere degli interlocutori. Mi auguro che il Sindaco venga in commissione a discutere".

Sul bilancio parla di "punti deboli" chiedendo che "torni nella sede naturale per arrivare nel giro di una settimana ad un'approvazione condivisa. Non ci può essere che un voto contrario e non di astensione, come si pensava prima. Dall'85 non mi è mai successo di approvare in Consiglio la relazione del dirigente della ragioneria. E' opportuno che si scelga un percorso comune, altrimenti dove può poggiare il senso di responsabilità! Allora riuniamo la commissione bilancio, diamoci sette giorni, e presentiamo quegli emendamenti che oggi siamo tecnicamente impossibilitati a presentare". Michelangelo Spataro (Scopelliti Presidente), "l'approvazione del bilancio di previsione rappresenta un momento veramente fondamentale della vita dell'ente. Credo che questa manovra rispecchi quello che è stato l'andamento della trascorsa Amministrazione e la possibilità di utilizzare mezzi finanziari che altrimenti creerebbero problemi alle casse comunali. E' davvero una manovra ingessata, per il netto calo dei trasferimenti erariali, così come un altro dato importante è la normativa sul patto di stabilità. Credo che il compito del Sindaco non sarà agevole, ma nessun compito è agevole con le casse deboli. I Comuni sono tutti in difficoltà, dalla Lombardia alla Sicilia, non esistono Comuni virtuosi. Cosenza ha bisogno di serenità. Questo Consiglio comunale può dare un contributo notevole e corale alla risoluzione dei problemi della città. Su una cosa sarò vigile - conclude. Sulla convocazione delle commissioni". Cataldo Savastano (Autonomia e Diritti), "assumerò un atteggiamento produttivo e di grande apertura verso chi avrà a cuore le sorti della città proponendo soluzioni, sarò vigile e attento". Anche Savastano, come altri colleghi della minoranza, chiede il rinvio dell'approvazione contabile per l'esigenza di presentare emendamenti e di confrontarsi in commissione bilancio. Sergio Nucci (Polo civico Buongiorno Cosenza) ammette una "discreta difficoltà a discutere di un bilancio che la legge consentiva di approvare entro il31 agosto. La nomina delle commissioni apre un nuovo scenario di collaborazione tra maggioranza e opposizione. Collaborazione che avviene proprio in commissione, dove si interloquisce con i dirigenti e tra consiglieri, e dove alcuni punti oscuri vengono chiariti. Non mi scandalizzerei se si andasse in commissione e tra dieci giorni si votasse il bilancio". Il consigliere Nucci si complimenta poi per alcune azioni messe in campo, la politica di rigore su Piazza XV marzo e sul piazzale del Comune, la scalinata dei due leoni. "Si provveda - incalza - a ripristinare l'anomalia del parcheggio per i dipendenti della Questura". Sul bilancio, "sono d'accordo sul fatto che si cominci a realizzare una politica di rigore e di controllo. Anzi chiedo una task force, per stabilire quanto avanziamo e come facciamo a portarlo nelle casse comunali". Accenna poi a delle poste di bilancio che lo hanno insospettito: anticipazioni di tesoreria, da 70 a 21 milioni di euro; finanziamenti a breve termine, da 15 a 6 milioni. Interviene sulle spese del personale, "200 mila euro di incremento per le consulenze". Ribadisce, in conclusione, la richiesta di rinviare di qualche giorno l'approvazione del bilancio, "sarebbe un bel modo per partire". Massimo Bozzo (UDC), "ricordo alcune battaglie fatte dall'altra parte. Al primo bilancio della passata consiliatura, l'assessore al ramo parlò di lacrime e sangue. Abbiamo visto le lacrime, ma non abbiamo visto il sangue. Ci auguriamo che si eliminino le parole evasori e sprechi. Sono felice di quello che ha fatto questo Sindaco ristabilendo delle regole, restituendo decoro alla casa comunale, attivando la filiera istituzionale. Prima c'era una groviera istituzionale. In 5 anni non si è mai riusciti ad entrare in sintonia.

Noi, in un mese, siamo riusciti a creare sinergie, vedi i forestali, vedi le risorse che cominciano ad arrivare. Complimenti agli assessori, all'assessore Gentile che ha fatto tesoro di alcuni miei suggerimenti, come la sala polifunzionale per Donnici, rispetto alla quale l'ass. Gentile si sta muovendo per dare risposte". Il consigliere Bozzo poi sottolinea l'esigenza di prestare particolare attenzione agli asili e alle scuole per farsi trovare pronti all'inizio del nuovo anno scolastico, mentre sulla sanità auspica che le problematiche possano essere affrontate in modo unitario, aldilà delle appartenenze politiche". Giovanni Perri (Giovine Cosenza), dichiara di non poter esprimere un parere consapevole in quanto non c'è stato l'opportuno approfondimento sul bilancio che il ritorno della pratica in commissione certamente consentirebbe. "Dobbiamo ancora di più approfondire  - afferma - gli argomenti e le criticità, sospendendo la discussione sul bilancio e rimandandola alla conferenza dei capigruppo. La nostra città merita che tutti gli argomenti siano sviscerati". Marco Ambrogio (PD), "penso che ci sia la necessità di approvare questo bilancio per svariati motivi. Perché ci sono le imprese così come le cooperative che attendono risposte. Perché non si può operare in dodicesimi". Ambrogio sottolinea poi alcune questioni affrontate dalla precedente Amministrazione: il ciclo dei rifiuti, "abbiamo risolto questo problema in maniera solitaria, con l'impegno di un Sindaco che per salvare 126 famiglie si è fatto carico di una situazione insostenibile"; l'evasione fiscale, "introitavamo zero dai controlli dei mercati, siamo arrivati a introitare 186 mila euro"; il finanziamento per le scuole, "gli 800 mila euro per la scuola di via Misasi li avevamo già ottenuti noi, e così il finanziamento ministeriale per la pubblica illuminazione".Il consigliere Ambrogio esprime poi rammarico per non volere dare seguito al progetto dell'auditorium, dice non ad una casa per immigrati a centro della città, mentre

Alcuni progetti: volontà di non voler dare più prosieguo al progetto dell'auditorium. Cosenza. Non una casa per immigrati al centro della città, e dà dei suggerimenti per la realizzazione di una casa convegni a Donnici. Carmelo Salerno (Scopelliti Presidente), parla di un "dibattito delicato e nevralgico per la comunità", invitando a "focalizzare l'attenzione sulle questioni ed evitare che il civico consesso serva a lanciare invettive contro la Regione e il Governo. È imprescindibile - afferma - che un ente pubblico individui gli obiettivi. Le ristrettezze si superano proprio con una grande capacità di programmazione. La discussione sulle linee programmatiche certo avrebbe reso più agevole la valutazione delle scelte e delle opzioni del documento di programmazione, per decidere con piena consapevolezza su modifiche, emendamenti ed eventuali correzioni". Il consigliere Salerno ribadisce la drastica riduzione dei trasferimenti statali ed individua tra le principali linee d'azione il non incremento delle aliquote e dell'imposizione fiscale, la lotta all'evasione che va assolutamente stanata. Si sofferma poi sul meccanismo delle anticipazioni di cassa ritenendo che, a tal proposito, "i dati siano preoccupanti" ed invocando "il ricorso a detto strumento come misura eccezionale e non come ordinario strumento per i pagamenti correnti".

Infine, una riflessione politica  sulla Giunta che "prescinde da giudizi di merito sulle persone". Salerno manifesta "un'idea maturata a caldo che devo esternare senza retro pensieri: non mi hanno convinto i criteri. Sono state rappresentate alcune anime della coalizione, inaspettatamente premesse ad altre. La legislazione, a partire dagli anni '90 ha conferito al Sindaco la potestà di individuare la squadra di governo. Tuttavia quelle liste e quelle anime che hanno sostenuto la candidatura devono avere in Giunta pari dignità". Sulla pratica di bilancio, "il Gruppo che rappresento intende votare favorevolmente e non intende procrastinare la decisione". Giovanni Cipparrone (SEL) ricorda l'esperienza maturata per cinque anni come presidente di circoscrizione sul territorio di via Popilia, manifestando conseguente apprezzamento per interventi - e cita quello del collega Cesario - che hanno evidenziato una apertura verso il territorio. "Al Sindaco - afferma - chiedo di parlare soprattutto con i cittadini, non solo con le associazioni", ed il riferimento è in particolare alla questione del campo rom.  Rispetto alla pratica di bilancio annuncia astensione.  Lino Di Nardo (PDL) afferma in premessa che "il bilancio che approviamo oggi viene fuori da mesi di lavoro della struttura, su indicazione della Giunta precedente. L'attuale Giunta non ha potuto che prendere atto di una situazione contabile cristallizzata, modificandola laddove poteva grazie a qualche entrata in più, e rimodulando qualche voce di spesa. È strano che una parte della minoranza possa votare contro così come trovo pretestuoso il rinvio.  Oggi approviamo il bilancio di previsione di un anno in gran parte trascorso. Abbiamo già operato per sette dodicesimi. Un bilancio ingessato, la cui filosofia è quella che deriva dalla precedente Amministrazione. Trovo apprezzabile l'approccio che la Giunta ha avuto a questo bilancio e porgo un plauso all'assessore Gentile per i finanziamenti già conquistati".

Il capogruppo del PDL esprime poi la convinzione che il bilancio preventivo sia poco significativo, "ciò che conta - afferma - è il bilancio consuntivo dal quale davvero si desume il funzionamento della macchina amministrativa". Elenca poi  le somme, rispetto ai tributi, che non vengono recuperate per evidenziare la grande mole di lavoro che attende l'Amministrazione in materia di lotta all'evasione fiscale.  

 

La replica del Sindaco Mario Occhiuto

"Il mio intervento non vuole rappresentare una replica in tono polemico bensì fornire ulteriori elementi di chiarezza rispetto a quelli emersi nel dibattito.

Sulla questione linee programmatiche, la legge indica in 60 giorni dall'insediamento il termine di presentazione. Entro quel termine saranno trasmesse a tutti consiglieri. La relativa discussione avrà poi luogo a settembre attesa la regola di cui all'art. 3 comma 2 del regolamento che prevede la sessione ordinaria di convocazione del Consiglio fino al 15 luglio. Pertanto, nessuna intenzione di esautorare il Consiglio di proprie prerogative, semmai il contrario, nella speranza che anche le Commissioni partecipino alla discussione conclusiva, per come prevede la legge.

Ribadisco poi la volontà di svolgere i lavori consiliari aprendo ai dirigenti per i dettagli operativi delle diverse tematiche che andremo a trattare ed anche per favorire un confronto più proficuo con la parte operativa dell'ente.

Sui finanziamenti,  è vero che il finanziamento della scuola di via Roma era già in essere, ma non gli ulteriori 4 milioni e mezzo per la messa in sicurezza delle scuole cittadine e il milione di euro per la pubblica illuminazione. Altre le richieste di finanziamento che stiamo programmando e spero che saranno assegnati nelle prossime settimane. Per il finanziamento delle cooperative, con rimodulazione del progetto preesistente, c'è una lettera del mese di gennaio di quest'anno in cui la Regione chiedeva la rimodulazione e c'era una proposta già presentata per una somma molto consistente. Abbiamo già affrontato la rimodulazione per i 3 milioni di euro che saranno destinati alle cooperative.

Anche alla luce degli interventi ascoltati, sono assolutamente convinto della bontà della scelta effettuata. Sottoporre all'approvazione questa proposta di bilancio con alcune piccole modifiche evidenzia, a mio avviso, un senso di responsabilità. Avremmo potuto dare avvio ad una fase di strumentalizzazione politica evidenziando la situazione economico-patrimoniale ereditata. Abbiamo invece scelto di costruire un percorso di chiarezza attraverso la certificazione dei nostri conti, insieme ad un percorso di operatività, iniziando a programmare seriamente le risorse per il 2012, in quanto convinti che Cosenza abbia bisogno di tutto tranne di polemiche inutili e strumentali.

Con riferimento ai forestali, dico che non meritano polemiche ma rispetto per il loro lavoro, tant'è che la nostra scelta adesso verrà ripresa anche dal Comune di Rende. E lo stiamo facendo insieme alle cooperative. Rispetto ai rom, preciso che non siamo in un'ottica di divisione, non sto facendo alcun favore ad alcuna associazione, ma non si possono lasciare 400 persone a vivere in un fiume. C'è una situazione di grande emergenza per affrontare la quale abbiamo previsto le opere urgenti, ora non facciamo altro che portarli fuori da lì in un altro sito più dignitoso, che sarà un campo sosta.

Tranquillizzo il consigliere Paolini sul "fondo sperimentale di riequilibrio" che è solo una nuova definizione dei trasferimenti statali a seguito del D.Lgs 23/2011 che ha tra l'altro ridisegnato tutta la struttura degli appostamenti di bilancio.

Per quanto riguarda le differenze relative alle spese correnti, è fondamentale sottolineare che solo attraverso una razionalizzazione dei costi possiamo fronteggiare i tagli previsti dalle Finanziarie dello Stato. Le differenze evidenziate tra il 2011 ed il 2013 seguono l'andamento degli impegni contrattuali.

L'altra preoccupazione evidenziata riguarda la tabella dei piani di insediamento produttivo, e qui abbiamo riscontrato che da anni il settore competente non comunica tali stime. Ad oggi abbiamo dato avvio ad una approfondita analisi al fine di predisporre un'accurata pianificazione per gli anni successivi, non essendo possibile incidere sull'anno in corso.

In ultimo, rimedio ad una omissione quale è il ringraziamento ai revisori dei conti.

Ci siamo mossi fuori dagli schemi, credo sia compito di un Sindaco chiedere sempre la collaborazione della minoranza che di volta in volta potrà esercitare il suo ruolo, di stimolo e di controllo che rimane sua prerogativa".