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Consiglio Comunale: si dibatte di isola pedonale

25 nov 2008

Si è riunito questa mattina, presieduto da Pietro Filippo, il Consiglio Comunale di Cosenza, chiamato ad esprimersi su ben 27 punti all'Ordine del Giorno.

Espletati gli adempimenti di rito, il Consiglio, su proposta del consigliere Antonio Ciacco e come consentito dall'art. 26 comma 8 del Regolamento ha ritirato quattro punti all'OdG ormai palesemente anacronistici.

Si è dunque passati alla trattazione del punto 2, relativo all'estensione dell'isola pedonale su C.so Mazzini, rispetto al quale il consigliere del PD Maria Francesca Corigliano et altri hanno presentato una risoluzione da porre in discussione.

Nel documento si ricorda che Cosenza, prima della realizzazione dell'isola pedonale, risultava essere tra le città del centro-sud con il più basso tasso di pedonalizzazione, riconosce che l'isola pedonale ha migliorato la possibilità di fruire del centro cittadino quale luogo di passeggio e di incontro, trasformandolo in una grande agorà, nonché in  luogo culturale per eccellenza grazie alla valorizzazione ed ampliamento del Museo all'Aperto.

Ciò premesso, la risoluzione impegna l'amministrazione a estendere l'isola pedonale fino a piazza dei Bruzi, a valorizzarla con elementi di arredo urbano esteticamente compatibili ed a porre in essere tutte le iniziative opportune per favorire l'animazione e lo sviluppo delle attività commerciali.

Numerosi gli iscritti al dibattito nel corso del quale il consigliere Saverio Greco presenta una risoluzione di parte della minoranza nella quale pur nella condivisione dell'obiettivo, ovvero il completamento dell'isola pedonale, impegna l'Amministrazione alla realizzazione di necessari pre-requisiti quali:

l'apertura di viale Mancini e l'elaborazione del piano del traffico; l'adeguamento estetico (pavimentazione, verde pubblico, servizi); una organica politica di promozione dell'area e delle sue risorse funzionali (commercio) e culturali (MAB); l'apertura di un tavolo permanente con cittadini ed esercenti.

Fino alla realizzazione di queste condizioni - si specifica - si chiede la parziale riapertura del Corso ed il ripristino dei parcheggi.

 

Il dibattito

 

Saverio Greco: "L'isola pedonale di c.so Mazzini è stata una delle conquiste più dure ma anche tra le più riuscite della seconda amm.ne Mancini, i cui importanti risvolti sociali sono stati sperimentati in questi anni. Un socialista come me non può che essere d'accordo sul completamento dell'opera di pedonalizzazione, che però va fatta con intelligenza e raziocinio, in una logica di razionalizzazione delle misure per il traffico urbano. Due almeno le condizioni imprescindibili: la riapertura immediata di v.le Mancini e l'omogeneizzazione estetica dell'intera area perché non ci sia più, come oggi, un'isola pedonale di serie A ed un'altra di serie B."

 

Roberto Bartolomeo: "L'isola pedonale è una grande opera che va portata a compimento. Non posso però fare a meno di sottolineare lo stato di disagio vissuto dalle attività commerciali del primo tratto, che è poco frequentato perché freddo e privo di attrattive. Non bastano poche e sporadiche manifestazioni ma è necessario creare interesse e attrattive costanti. Chiedo all'Amministrazione di voler attivare  interventi immediati già a partire dall'imminente periodo natalizio". 

 

Francesco Gaudio: "La pedonalizzazione di aree della città non è cosa inutile e fuori dal mondo ma non può nascere all'improvviso come quella di un ulteriore tratto di c.so Mazzini. La realizzazione deve nascere da una rigorosa programmazione,  dalla creazione di servizi, dal potenziamento dei mezzi pubblici,  da un rinnovato piano del traffico. Non esiste nulla di tutto ciò. Ci sono invece i disagi dei cittadini e degli esercenti che, non mi risulta siano così entusiasti, e lamentano scarso coinvolgimento.

C'è un errore a monte: l'isola pedonale è stata pensata come semplice chiusura al traffico".

 

Marco Ambrogio: "Questo argomento ha trovato molto spazio di discussione  nella commissione che presiedo proprio perché degno di particolare attenzione. Non dobbiamo però cadere in contraddizioni e assumere posizioni di parte.  In commissione si è manifestata la volontà di affrontare il problema in maniera unanime e uniforme. Certo è una scelta difficile quella di pedonalizzare un'area e come tale richiede una piccola rivoluzione culturale. In questa sede voglio ringrazio l' ass. Vuono perché più volte in commissione ha riferito della volontà dell'Amministrazione di portare a compimento l'isola pedonale. E' importante a questo punto lavorare anche su un regolamento di valorizzazione delle traverse adiacenti".

 

Massimo Commodaro: "Non siamo contrari preconcettualmente all'estensione dell'isola pedonale ma non ne condividiamo le modalità di realizzazione. Il primo tratto dell'isola pedonale assomiglia di più ad deserto di bitume perché l' Amministrazione  ha fretta   e non si  confronta con cittadini e d esercenti.

Noi chiediamo un passo indietro: pavimentazione in tempi certi, riapertura di viale Mancini, un adeguato piano del traffico ed un piano tariffario dei parcheggi più vantaggioso per chi vuole fare i propri acquisti in centro".

 

Fabrizio Falvo: " Ricordo che il progetto originale di isola pedonale trovò la convergenza di tutti - destra e sinistra. Ma quel progetto seguì altre opere: parcheggi, viale Mancini e un vero e proprio piano del traffico che  nella sostanza non è stato mai realizzato. Oggi va bene parlare di un'ulteriore estensione dell'isola pedonale ma valutando le opere pubbliche necessarie - tra cui due sottopassaggi nella zona p.zza dei Bruzi e viale Trieste - per evitare di strozzare la viabilità cittadina. L'isola pedonale non può diventare un ingombro definitivo alla viabilità della città".

 

Dopo la presentazione alla Presidenza da parte di Saverio Greco della risoluzione di cui si riferisce in premessa, prosegue il dibattito.

 

Francesco Lanzone: "Voglio ricordare che in molte città ormai è prassi pedonalizzare intere aree solo con asfalto. Anche a Cosenza la prima fase senza pavimentazione durò circa un anno e mezzo e solo successivamente si pavimentò e con tempi di realizzazione non brevi. Pretendere dunque in pochi mesi la pavimentazione del secondo tratto di C.so Mazzini,  in condizioni economiche non agevoli, è quanto meno pretestuoso e artatamente polemico. Questa Amministrazione non è affatto sorda alle  esigenze dei cittadini e del commercio in generale. L'isola pedonale va continuata con  gli accorgimenti del caso ma compatibilmente con la disponibilità di fondi. E la nostra risoluzione vuole essere da stimolo alla realizzazione delle migliorie necessarie".

 

Sergio Nucci: "Se oggi discutiamo di pedonalizzazione di c.so Mazzini lo dobbiamo a chi ha avuto questa idea felice, che sopravvivesse alle mode del momento. Oggi quella intuizione mette tutti d'accordo. La proposta del consigliere Greco vuole rendere un servizio a cittadini e commercianti che vivono un momento di precarietà riaffermando che questa realizzazione deve essere completata propedeuticamente ad altri interventi, ad altre opere importanti. Penso che in uno sforzo di mediazione la nostra proposta si possa accettare".

 

Massimo Bozzo: "E' strano che a Cosenza nel 2008 si discuta ancora di isola pedonale quando in altre città, anche del sud, le isole pedonali sono state realizzate un ventennio fa. A Cosenza  le cose o si fanno a metà o si realizzano creando disagi ai cittadini con cui non ci si confronta. E intanto viale Parco rimane chiuso e vergognosamente la Commissione d'Inchiesta è finita nel nulla".

 

Domenico Frammartino: "In apertura permettetemi di proporre che la seduta di domani sia dedicata al giovane studente morto a Torino nella sua scuola.

Sull'OdG, penso che la nostra risoluzione impegni in maniera decisa l'Amministrazione a completare l'isola pedonale che deve trovare il suo approdo in p.zza dei Bruzi.  Io dico: indietro non si torna. Quando le risorse lo permetteranno, spero  già nella prossima annualità, saranno realizzati tutti gli interventi necessari: la pavimentazione e l'implementazione del MAB, iniziative attrattive periodiche, adeguati illuminazione ed arredo urbano. Questa opera, conclusa, sarà davvero il fiore all'occhiello della città".

 

 

 

Concluso il dibattito prende la parola per una replica l'assessore alla mobilità Agostino Conforti.

 

"Finalmente possiamo trattare di un argomento che riguarda davvero il futuro della città. La scelta dell'isola pedonale infatti non riguarda solo i commercianti  di quell'area ma è una scelta politica importante che interessa tutta la città in termini di vivibilità. Noi di fatto avevamo una chiusura fisica di un tratto di c.so Mazzini ma nessuna regola a determinare diritti e doveri dei cittadini utenti.

Sarebbe stato bello che l'idea originaria avesse avuto una sua completezza ma non l'aveva e responsabilmente questa Amministrazione si è fatta carico anche di alcune carenze di quella idea.

La città di Cosenza ha il merito di essere stata citata per aver fatto delle scelte importanti in materia di mobilità sostenibile, nonostante sia molto alto il tasso di possesso di automobili per famiglia.

Ogni nostra scelta nasce sulla base di dati oggettivi. Non è vero che Cosenza non ha parcheggi. È tra le prime città d'Italia dotate di infrastrutture adibite a parcheggi coperti ma il tasso di occupazione degli stessi è pari solo al 20%.

Smettiamo di dire che a Cosenza non c'è offerta efficiente di trasporto pubblico.

Su 103 capoluoghi siamo sesti in Italia per linee di trasporto pubblico.

E mi piace anche chiarire che dal 2000 al 2007 è entrato a Cosenza il 18% in più di autoveicoli. E questa isola pedonale è stata scelta in questo modo proprio perché a ridosso del più importante centro internodale dell'area urbana.

Riguardo ai commercianti, voglio anche aggiungere che questa isola pedonale  è a favore del commercio ma del commercio buono, di tradizione, di servizio alla città e non del commercio mordi e fuggi, quello per cui molti parcheggiano in doppia fila.

Abbiamo posto le basi per il commercio all'aperto. I dati ci dicono che stanno rinascendo i negozi di vicinato. 

Ciò che dobbiamo realmente combattere è il dato che le famiglie calabresi sono ultime in Italia per capacità di spesa. Cosenza può rivendicare una sua identità sociale. Rivendichiamo allora il diritto dovere di programmare il futuro di questa città"

 

 

Dopo le dichiarazioni di voto, viene approvata la risoluzione presentata dalla maggioranza con 16 voti a favore, 5 contrari e due astenuti.

Deciso, su proposta del consigliere Ciacco, di far slittare in coda al lungo OdG alcuni punti che richiedono la presenza del Sindaco, oggi assente per una indisposizione fisica, la seduta viene sospesa ed aggiornata al pomeriggio (ore 15.15).