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Teatro Italia "A. Tieri": dittico di Pirandello apre la rassegna "La Scuola dei Classici"

24 nov 2008

È stata presentata questa mattina al Teatro Italia "A. Tieri" la seconda edizione della rassegna di teatro classico per le scuole "La Scuola dei Classici", che sarà ospitata sul palcoscenico della struttura di p.zza Amendola.

Sostenuta dall'Assessorato alle Politiche Educative del Comune di Cosenza, la rassegna è firmata dall'Associazione "Porta Cenere" che, oltre ad aver stilato il programma ed a curarne l'organizzazione, allestisce con propri attori professionisti i quattro titoli in cartellone:

il dittico pirandelliano "L'uomo dal fiore in bocca" e "La carriola", in scena dal 25 al 28 novembre;

"Anfitrione" di Plauto, dal 23 al 28 febbraio;

"Cavalleria Rusticana" di Giovanni Verga, in giorni da definire del prossimo mese di aprile.

Si è dichiarata molto entusiasta della rassegna l'assessore alle Politiche Educative del Comune di Cosenza Maria Lucente. "Di questa bella iniziativa - ha detto - ho apprezzato di certo la valenza culturale ed educativa ma penso anche alla valenza attrattiva. Ritengo infatti che possa costituire un ottimo approccio dei giovani al teatro, una valida occasione - ha concluso - per familiarizzare con il linguaggio teatrale e soprattutto favorire l'abitudine al teatro".

Soddisfatto per le numerose adesioni pervenute - il triplo rispetto alla passata edizione - Mario Massaro che, insieme a Natale Filice, dirige l'Associazione "Porta Cenere".

Ben rappresentata la città di Cosenza così come la provincia, con presenze anche da Crotone e Vibo Valentia.

Pochi elementi scenici, molto teatro di parola e di gesti per raccontare ai ragazzi quattro classici. "Abbiamo ovviamente guardato ai programmi didattici - ha risposto Massaro alla domanda di una giovane studentessa della Scuola Media Campanella sulla scelta dei testi. "Ma abbiamo anche guardato a tre finali che, nella loro diversità, fanno parte della storia del teatro: il finale sospeso di Pirandello; l'Anfitrione, risolutore deus ex machina;  il finale tragico di Cavalleria.

Tutto è pronto per cominciare con l'invito dell'assessore Lucente agli studenti di non fermarsi al momento della rappresentazione scenica ma tracciare con le formule espressive che più si gradiscono - scritti, disegni, rappresentazioni sceniche - una sintesi di questo interessante percorso attraverso i classici.

A tutte le scuole il messaggio che le adesioni sono ancora aperte. Si può scrivere ad opera possibile@gmail.com.