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Il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione. Franz Caruso: "scritta una pagina importante, grazie alla quale la città guarda con rinnovata fiducia e ottimismo al futuro"

approvazioni in consiglio del bilancio di previsio
10 apr 2024

 

Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato il bilancio di previsione 2024/2026. Il documento contabile ha riportato il voto favorevole di 18 consiglieri comunali più quello del Sindaco Franz Caruso ed è stato approvato con l'astensione di Bianca Rende e il voto contrario dei consiglieri di minoranza Giuseppe d'Ippolito, Francesco Spadafora, Ivana Lucanto, Michelangelo Spataro e Francesco Luberto (transitato nell'opposizione con la formazione del nuovo gruppo “Azzurri per Cosenza” da lui stesso guidato in qualità di capogruppo). L'assemblea di Palazzo dei Bruzi ha dato il via libera anche al Piano delle alienazioni e valorizzazioni mobiliari con 20 voti a favore, compresi quello del Sindaco Franz Caruso e della consigliera Bianca Rende, e l'astensione dei cinque consiglieri di minoranza D'Ippolito, Spadafora, Lucanto, Spataro e Luberto. E' stata, invece, approvata all'unanimità la convalida della deliberazione del Consiglio comunale n.27 del 2016, avente ad oggetto l'adesione al principio di consumo di suolo zero di cui all'articolo 27 quater, comma 2, della legge regionale n.19 del 2002 e sue modifiche ed integrazioni. Quest'ultimo punto è stato illustrato in aula dall'Assessore all'urbanistica Pina Incarnato.

Oggi – ha detto il Sindaco Franz Caruso intervenendo dopo le dichiarazioni di voto -

è stata scritta una pagina importante e significativa nell’interesse della città, per come ha ricordato nel suo intervento il consigliere Giuseppe Ciacco. Il documento contabile che stasera sottoponiamo all'attenzione del Consiglio comunale – ha aggiunto Franz Caruso – è un passaggio chiave dell'azione di risanamento e di trasparenza che l'Amministrazione comunale ha concretizzato. Questo ci consente – ha rimarcato il primo cittadino – di guardare con fiducia e ottimismo al progetto che abbiamo messo in campo e al futuro della città”. Il Sindaco ha poi insistito nel sottolineare che “le opere ereditate dalla precedente Amministrazione sono tutte incompiute. Molte di esse sono state inaugurate con manifestazioni pompose, ma non ce n'è una che abbia il crisma della definitività”. E ha citato gli esempi dell'area del Ponte di Calatrava, dell'ex Hotel Jolly, della stessa Piazza Bilotti. “Noi, da quando ci siamo insediati, abbiamo avviato tante opere che stanno vedendo la luce e non è un caso che questa mattina abbiamo consegnato la seconda opera pubblica completata di Agenda Urbana, riqualificando e riefficientando, sotto il profilo energetico, 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Molicella. Altre 9 opere di Agenda Urbana già completate – ha detto ancora Franz Caruso parlando all'aula del consiglio comunale – saranno inaugurate nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. La città di Cosenza può ritenersi soddisfatta per quello che abbiamo realizzato nei primi due anni e mezzo di mandato, ma sarà ancora più soddisfatta per quanto faremo alla fine del nostro mandato”.

All'inizio del suo intervento, il Sindaco Franz Caruso si era unito ai ringraziamenti che il dirigente del settore Bilancio e Risorse finanziarie, Giuseppe Bruno, aveva indirizzato ai funzionari e dipendenti del suo settore (Antonella Grande, Simona Zicarelli, Piero Tarsitano, Serafina Baldino, Antonietta Tarsitano, Ettore Fiumara e Carmen Di Rini) ed anche ai tirocinanti, rivolgendo poi un ringraziamento particolare ai consulenti Gianluca Bilotta e Pierluca Zasa che il primo cittadino ha definito “preziosi collaboratori”. Franz Caruso, ringraziando anche il Presidente del consiglio comunale Giuseppe Mazzuca per la disponibilità, si è poi soffermato anche su temi non direttamente inerenti la pratica di bilancio, fornendo risposte puntuali sulle singole questioni sollevate, negli interventi precedenti, dai consiglieri comunali Bianca Rende, Michelangelo Spataro, Giuseppe d'Ippolito, Francesco Spadafora e Francesco Luberto. “Non mi sottraggo alle domande che sono state avanzate – ha precisato il Sindaco – e darò delle risposte parlando il linguaggio della verità. Noi abbiamo a cuore le sorti della città alla cui evoluzione teniamo in modo particolare al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini”. Franz Caruso ha detto ancora di registrare dei miglioramenti di alcuni servizi che sono importanti per la vita dei cittadini, ad esempio la pulizia della città. “La situazione della pulizia della città è sì migliorata, ma è fuor di dubbio che ci siano ancora delle criticità”. E ha portato l'esempio di via Padre Giglio, sollevato dal consigliere Spataro. “Quella di via Padre Giglio – ha rimarcato Franz Caruso – è una situazione che conosco benissimo per le molteplici bonifiche settimanali che hanno interessato quella zona. Ma alle bonifiche sono purtroppo seguite situazioni di nuovo degrado, in quanto non appena si interviene, si ripristina la situazione di prima. La nostra attenzione è massima, ma il problema non si risolverà alla radice se non si metterà mano e non si porterà avanti quell'azione di smantellamento dei box che riteniamo prioritaria”. Allo stesso modo il Sindaco ha affermato di conoscere benissimo le situazioni rappresentate da Spataro sia su Via Popilia che a via degli Stadi, “ma sarebbe il caso di ricordare come erano questi luoghi prima del nostro insediamento. Il 4 novembre 2021, all'atto del nostro insediamento, abbiamo trovato la città nel più totale degrado, con la spazzatura che arrivava ai primi piani dei palazzi e siamo intervenuti non senza difficoltà. Se non c'è la collaborazione dei cittadini, non si può assicurare il decoro alla città”.

Nel corso del dibattito in Consiglio anche dall'opposizione sono venuti all'indirizzo del Sindaco apprezzamenti per la presa di posizione assunta nei giorni scorsi nei confronti di Municipia, la società aggiudicataria del servizio di riscossione del Comune di Cosenza, che opera in regime di prorogatio. Il Sindaco ha ringraziato per gli apprezzamenti. “Non ho fatto altro quel che ogni cittadino deve fare, quando riscontra un disservizio. Non v'è dubbio – ha precisato Franz Caruso – che c’è stato un incremento positivo nella riscossione dei tributi, con un maggiore impegno della società anche per la pressione costante che stiamo esercitando. Siamo, infatti, passati dal 26% ad oltre il 40%, ma siamo ancora lontani dal 65% della media nazionale. Ciò nonostante, non è accettabile non dare risposte al cittadino o non ricevere l'utenza con la disponibilità necessaria”. Il Sindaco è poi tornato sulla questione del call center inattivo e sulla duplicazione delle cartelle, “disfunzioni che ho pubblicamente denunciato”. “Mi aspetto una risposta, anche perché so che si sono mossi i vertici nazionali. Quando avrò queste risposte, le comunicherò ufficialmente ai consiglieri e alla città”. E sempre su Municipia, rispondendo al consigliere Luberto, al quale ha formulato gli auguri di buon lavoro nella nuova veste di capogruppo di “Azzurri per Cosenza”, Franz Caruso ha replicato alla sollecitazione sulla conclusione della procedura di valutazione del project financing affermando che “sono state richieste delle integrazioni e attendiamo che siano presentate. Siamo in dirittura d’arrivo. Non ci saranno più scusanti. O si arriva alla presentazione del progetto o si percorrerà una strada diversa”.

Per quanto riguarda l'OSL e la massa passiva non quantificata, come richiesto sempre dal consigliere Luberto, il Sindaco ha risposto che l'Amministrazione ha ricevuto recentemente un atto dalla Commissione straordinaria di liquidazione. “Per la prima volta hanno messo nero su bianco quella che è la situazione debitoria che, ad oggi, è stata accertata e che è pari – ma si tratta di un dato non definitivo - a 245 milioni di euro”. Sull'Amaco il Sindaco ha detto che “stanno per essere depositate le motivazioni della decisione. Mi auguro che ciò che è stato prodotto come reclamo da parte dell'amministratore di Amaco e del Comune possa trovare accoglimento”.

Il Sindaco ha anche risposto alle sollecitazioni arrivate in ordine alla definzione della procedura per la nomina dei nuovi dirigenti ex art.110. “I nuovi dirigenti che arriveranno – ha detto Franz Caruso a questo proposito – rappresentano per l'Amministrazione comunale una possibilità di ausilio importante. Ritengo di poter dire che nella prossima settimana saranno definiti, in quanto saranno resi esecutivi i decreti che firmerò. La commissione preposta alla disamina delle numerose domande pervenute – ha aggiunto il primo cittadino – ha proceduto ad una valutazione rigida dei cirurricula, per verificare il possesso dei titoli degli aspiranti dirigenti. La commissione ha avuto bisogno di un tempo abbastanza lungo, ma procederemo a breve alla loro nomina”.Una parte del suo intervento il Sindaco l'ha dedicata anche alla risposta alla consigliera Bianca Rende sulla gestione del teatro Rendano che l'Amministrazione comunale, secondo la consigliera, starebbe assegnando alla società romana “Teatri Riuniti”. Dal Sindaco non si è fatta attendere la precisazione. “La gestione del Teatro Rendano appartiene all'Amministrazione comunale e saremo noi che continueremo a gestirlo – ha puntualizzato Franz Caruso -. “Artisti Riuniti ha presentato un progetto, già finanziato dal Fus, per poter utilizzare la struttura per rappresentazioni teatrali e produzioni. Saranno utilizzate – ha detto il Sindaco - le maestranze locali (con addetti alla sartoria , elettricisti e falegnami autoctoni) e il Rendano tornerà alla sua vocazione originaria, quando era teatro anche di produzione. Per la prima volta, non so dopo quanti anni – ha aggiunto Franz Caruso -si tornerà a produrre, creando un indotto economico nella città. C'è da dire, inoltre, che le organizzazioni teatrali locali non hanno presentato alcun progetto. Quello presentato pertiene invece ad una società nazionale che investirà senza confliggere con le programmazioni di lirica e prosa”.

Altri passaggi dell'intervento del Sindaco hanno riguardato, sempre per restare in tema culturale e teatrale, l'intenzione dell'Amministrazione di acquistare il Teatro Morelli, “ma è propedeutico arrivare ad una transazione con chi oggi amministra il bene e rappresenta la parte privata. Vogliamo riportare il Morelli nella disponibilità del Comune”. Sulla richiesta di tutta la minoranza rispetto all'utilizzo dei 5 milioni di euro iscritti in bilancio per la vendita all'Asp dell'immobile di via degli Stadi, affinché siano destinati ad altre finalità che non siano quelle degli interventi di manutenzione della città, Franz Caruso ha sottolineato che “l'Assessore Francesco De Cicco - replicando in Consiglio alla specifica richiesta avanzata dal consigliere d'Ippolito e formalizzata nella mozione poi respinta in sede di votazione – è stato molto incisivo. Dobbiamo dare risposte alle esigenze dei cittadini ed è per questo che abbiamo inziato a bitumare una parte importante della città, ma interverremo anche su altri tratti della viabilità urbana, con la certezza che intervenendo e seguendo da vicino i lavori non accetteremo più le situazioni del passato e cioè che dopo pochi mesi si presentavano le stesse criticità che le strade cittadine manifestavano prima degli interventi”. Prima della fine della seduta di Consiglio il Sindaco Franz Caruso ha dato conto anche della interlocuzione avuta questa mattina con il Rettore dell'Università della Calabria, Nicola Leone, per destinare Palazzo Ferrari a residenza universitaria degli studenti della facoltà di Scienze infermieristiche, insediata nel centro storico di Cosenza, nel complesso di San Domenico. “Forse – ha aggiunto il Sindaco - sta passando inosservata l’operazione che è stata fatta. In quest'anno gli studenti del corso passeranno dai 180 iniziali a 300 per diventare 600 alla fine del percorso”.

All'inizio del dibattito, a relazionare sul documento contabile è stato il dirigente del settore Bilancio e Risorse finanziarie, Giuseppe Bruno.

La deliberazione di Consiglio comunale posta oggi in votazione – ha sottolineato Bruno - riguarda l'adozione del bilancio di previsione per il triennio 2024-2026. La norma ci impone la programmazione nel triennio e noi naturalmente non possiamo che adeguarci. E' un bilancio – ha aggiunto il dirigente del settore - che sintetizza e cerca un punto di equilibrio tra due istanze pubbliche di rilevante interesse. La prima istanza è quella della migliore erogazione possibile delle nostre prestazioni nei confronti della città, in termini di servizi, realizzazione di opere, manutenzione del territorio, ecc., mentre la seconda istanza, contrapposta alla prima, è quella del contenimento della spesa e del risanamento dei nostri conti. Per dare dei numeri, in questo momento, a parte il procedimento di dissesto che è già partito nel 2019 e la cui competenza è della Commissione straordinaria di liquidazione, il disavanzo maturato e che viene ribadito all'interno di questo bilancio è di circa 38 milioni di euro. Questo disavanzo – ha detto ancora Giuseppe Bruno - viene programmato in recupero e in riequilibrio nell'arco di 20 anni, come da decreto del Ministero dell'Interno. La costruzione di questo bilancio è stata fatta, come di consueto, con l'analisi di tutti i costi incomprimibili di erogazione di servizi, spese correnti, spese di investimento, quindi dei costi incomprimibili relativi al personale, alle utenze, all'igiene ambientale e rifiuti, alla depurazione, ai costi delle cooperative che hanno contratti in corso. Oltre a questo – ha sottolineato ancora il dirigente Bruno - c'è l'inserimento, in entrata ed uscita, dei finanziamenti, in particolare degli eterofinanziamenti che riguardano lo Stato e la Regione. Quasi tutti gli eterofinanziamenti riguardano attività inerenti le opere pubbliche, sia in termini di interventi manutentivi e di recupero che in termini di realizzazione di nuove opere. Altri eterofinanziamenti sono soprattutto quelli relativi alle attività di ordine sociale (welfare) ed altre voci che riguardano la pubblica istruzione e la cultura. Negli allegati al bilancio possiamo avere un'idea dell'ammontare complessivo degli stanziamenti in entrata e delle previsioni in uscita per il triennio. Nel 2024 si prevedono, in entrata e in uscita, con la reale possibilità di programmazione delle spese, circa 125 milioni di euro. Nelle tabelle – ha chiarito Giuseppe Bruno - viene rappresentato in entrata e in uscita un dato nettamente diverso che contempla oltre alle previsioni delle somme di reale disponibilità, anche somme che non sono nella reale disponibilità dell'Ente, ma che abbiamo l'obbligo di prevedere all'interno del bilancio. In particolare al titolo VII le anticipazioni dell'istituto di tesoreria (somme in entrata), e al titolo V (in uscita) per circa 90 milioni di euro e sono previsioni che non incidono sulla nostra reale capacità di spesa che – ha ribadito Bruno – è di circa 125 milioni. La stessa cosa è relativa ad una somma, in entrata e in uscita, che riflette le entrate in conto terzi e partite di giro che sono nominalmente previsioni in entrata e in uscita che fanno ammontare il nostro bilancio a 382 milioni di euro”.

Per una più semplice lettura delle cifre riassuntive del bilancio di previsione, il dirigente Bruno ha chiarito che “va presa la somma totale delle entrate e delle spese che ammonta a 382 milioni, sia in entrata che in uscita, perché è chiaro che il bilancio ha saldo zero, e ad essa vanno sottratte delle somme che solo figurativamente contribuiscono al netto aumento delle entrate e delle uscite e che sono appunto delle partite di giro e la chiusura delle anticipazioni della tesoreria. Quindi, in realtà, il nostro bilancio ammonta, al netto delle entrate in conto terzi e partite di giro e delle anticipazioni e delle chiusure dell'istituto di tesoreria, a circa 125 milioni di euro per il 2024”. Bruno ha poi indicato, come elemento di novità inserito all'interno del bilancio (tra i finanziamenti per alienazione di beni immobili, entrata che va a coprire spese in conto capitale) la vendita dell'immobile di via degli stadi all'ASP per un ammontare di circa 5 milioni di euro le cui previsioni di entrata e di spesa riverberano invece sulle due annualità 2024 e 2025. “Questa somma – ha aggiunto - non può essere, per previsione di norma, destinata a finanziare spese correnti perché in entrata è il titolo IV, mentre le entrate e le spese correnti si possono finanziare esclusivamente con i primi tre titoli (entrate correnti di natura tributaria, trasferimenti ed entrate extratributarie). Questa somma in entrata è destinata a finanziare spese di investimento, potenzialmente le spese che sono relative a beni immobili, manutenzioni straordinarie, recuperi, nuove edificazioni o ad acquisizione di altri beni immobili”. Concludendo la sua relazione, il dirigente Giuseppe Bruno ha rimarcato che “se si fa una valutazione rispetto alle spese che negli anni ha programmato il Comune di Cosenza su alcune aree (in particolare sulle spese correnti) oggi le somme sono di gran lunga ridotte. Questo non vuol dire che il Comune non stia comunque programmando nell'ambito delle proprie disponibilità. Piano piano, parallelamente alle difficoltà dovute alla dichiarazione di dissesto del 2019, stiamo andando verso un bilancio che comunque sta consentendo, nel corso degli anni, tendenzialmente una maggiore facoltà di programmazione”.

Nel suo intervento il dirigente Bruno ha dato conto anche del parere favorevole espresso sul bilancio di previsione dal collegio dei revisori dei conti e sul quale si è soffermato, nel suo intervento, anche il consigliere Giuseppe Ciacco che ha messo a fuoco alcuni aspetti dello stesso parere. “Il bilancio di previsione proposto rispetta il pareggio finanziario complessivo di competenza e gli equilibri di parte corrente e in conto capitale. Le previsioni di cassa rispecchiano gli effettivi andamenti delle entrate e delle spese. Non sono state fatte sovrastime nella previsione delle riscossione delle entrate. Ai fini degli equilibri di bilancio – ha sottolineato ancora Ciacco -vi è un coerente rapporto tra entrate e spese non ricorrenti. La quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità è congrua. L’ente non è stato inerte rispetto ai termini di prescrizione per le azioni di recupero. Le previsioni di bilancio rispettano i principi della coerenza interna, della congruità e dell’attendibilità contabile. Il bilancio è redatto coerentemente con il Documento Unico di Programmazione 2024-2026, con il Decreto del Ministero degli Interni 18 dicembre 2023, inerente le misure di risanamento del disavanzo di amministrazione, con la programmazione del ripiano del disavanzo. Il bilancio di previsione 2024-2026, risulta in equilibrio, al netto delle rimanenti quote di disavanzo da ripianare”.

 

Il dibattito sul bilancio di previsione approvato in Consiglio comunale. L'intervento dell'Assessore Pina Incarnato sulla convalida della deliberazione del Consiglio comunale avente ad oggetto l'adesione al principio di consumo di suolo zero

 

Dopo la relazione del dirigente del settore Bilancio e Risorse finanziarie, Giuseppe Bruno, è intervenuto il Presidente della commissione bilancio Gianfranco Tinto che, dopo aver formulato gli auguri al consigliere Francesco Luberto per la nascita del nuovo gruppo al quale ha aderito e che guida, ha sottolineato che non c'era molto da aggiungere alla relazione di Bruno che ha considerato ampiamente esaustiva. Quindi Tinto ha rivolto un ringraziamento ai componenti la commissione bilancio e ai capigruppo che hanno, durante i lavori della stessa commissione, “contribuito a formulare osservazioni, indicazioni e proposte”.

Il Presidente della commissione bilancio si è soffermato anche sulla vendita dell'immobile di via degli stadi all'ASP che “dà nuova linfa al Comune” e sul parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.

Subito dopo, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Giuseppe D'Ippolito ha depositato alla presidenza una mozione, presentata dai gruppi di minoranza, impegnando il Sindaco, la Giunta e tutti i Dirigenti Comunali, affinché l'Amministrazione utilizzi le somme provenienti dall'alienazione all'ASP dell'immobile di via degli Stadi per un importo di 5 milioni di euro, “soltanto per investimenti che mirino all'arricchimento del patrimonio del Comune di Cosenza e, quindi, a titolo esemplificativo, ma non certamente esaustivo e senza voler necessariamente limitare le possibili scelte al Sindaco ed alla Sua Giunta - acquisire immobili di pregio storico artistico (ad esempio il Teatro Morelli), acquisire immobili di utilità funzionale per i servizi pubblici di questo Ente (come i locali in Piazza dei Bruzi); - ristrutturare immobili di proprietà comunale ad uso ufficio (ad es Pal. Ferrari) ristrutturare immobili di edilizia residenziale pubblica, riqualificare, previo esproprio, lotti di terreni abbandonati e, in ultima istanza, ogni possibile arricchimento del depauperato patrimonio comunale, anche in ottica del risanamento delle casse del Comune”. Con riferimento alla mozione presentata dai gruppi di minoranza il consigliere D'Ippolito, nella sua illustrazione, ha sottolineato che “le somme provenienti dalla vendita dell'immobile di via degli stadi, sono state allocate nel Titolo secondo ed attualmente sono poste alla base della programmazione per opere, che si potrebbero impropriamente definire di manutenzione straordinaria, nello specifico relativamente a: sistemazione del suolo, del manto stradale, dei servizi e per edilizia scolastica che, quindi, non possono essere utilizzate per spese corrente, ma soltanto per investimenti”.

La mozione della minoranza, successivamente posta in votazione, è stata respinta dalla maggioranza con 20 voti, contro i 5 della minoranza.

E' poi intervenuto il consigliere Francesco Luberto, neo capogruppo dell'appena costituito gruppo “Azzurri per Cosenza”.

Luberto si è detto “emozionato e onorato” per il ruolo che ricopre per la prima volta e che ne aumenta il senso di responsabilità. Il consigliere di “Azzurri per Cosenza” afferma di aver affrontato serenamente la nascita del nuovo gruppo, “felice di far ritorno in un partito (il riferimento è a Forza Italia) nel quale ho sempre militato”. A questo proposito Luberto ha ringraziato i vertici dello stesso partito per l'accoglienza calorosa che gli hanno riservato. Quindi ha rivolto un saluto ai colleghi del Consiglio ribadendo che il suo “sarà un impegno che sarà assolto con serietà, responsabilità e dando il massimo impegno. Mio padre fu tra i primi, a suo tempo, ad aderire a questo partito”. Chiusa questa parentesi, Francesco Luberto è entrato nel merito della pratica di bilancio all'attenzione del consiglio, sviluppando alcune riflessioni.

“Fermo rimanendo l’aspetto contabile, sul quale nulla si può dire – ha detto Luberto – ci sono delle questioni che meritano un supplemento di attenzione. Sono contento che si registri un aumento nelle casse comunali, ma questo non è legato al virtuosismo organizzativo e amministrativo, ma al fatto che grazie alla procedura ex art. 268 del Tuel, è stato consentito di spalmare in vent’anni la situazione deficitaria nella quale versano le casse comunali”. Con riferimento alla presa di posizione del Sindaco nei confronti di Municipia, il consigliere Luberto ha considerato giusta la recriminazione del primo cittadino nei confronti dell'agente della riscossione. “Il disagio – ha detto – viene vissuto da tutta la cittadinanza e c'è una estrema confusione. Il fatto, poi, che non sia stato previsto il nuovo bando di gara, non consente di delineare le azioni per ottenere una riscossione efficace”. Altra riflessione Luberto l'ha dedicata alla situazione degli impianti sportivi. “Un anno fa si era deciso di affidare un attento monitoraggio anche con riferimento ai canoni dovuti dai gestori degli impianti ad alcuni collaboratori esterni. Ora il consigliere delegato al patrimonio Antonello Costanzo ha annunciato sulla stampa l'istituzione di una task force, ma in verità si tratta – ha aggiunto Luberto – di una task force già presente”. Lubertro ha infine chiesto di sapere a che punto è l'attività dell'OSL e una quantificazione presunta della massa debitoria.

Nel corso della seduta del consiglio è intervenuta anche la consigliera Bianca Rende che ha sottolineato la positività del parere del collegio dei revisori dei conti che ha riconosciuto la coerenza interna, la congruità e l'attendibilità contabile delle previsioni di bilancio. “Meritorio e meritevole il lavoro del dirigente Bruno – ha detto Bianca Rende – condotto sempre con la vigilanza del Ministero competente. Stiamo facendo i compiti e ci presentiamo al cospetto del Ministero con un parere positivo, anche se con osservazioni. Va detto che non un euro è stato assegnato alle partite vincolate. Occorre migliorare la redditività dei beni dell’Ente (come ad esempio nel caso degli impianti sportivi)”. Bianca Rende ha considerato, inoltre, non secondario il tema dei parcheggi. “Persiste ancora una volta la difficoltà di poter leggere la visione politica dell’Amministrazione e quali siano le priorità. Se facessimo la proposta di allargare le aree delle strisce blu, avremmo nuovi introiti che potrebbero finanziare interventi di tipo sociale. A questo proposito avevamo presentato una serie di proposte che il Presidente del consiglio aveva inserito anche in un primo ordine del giorno. Bisognerà – ha aggiunto Bianca Rende - lavorare in termini di variazioni di bilancio, cercando di andare incontro alle istanze della popolazione”. Altre questioni sollevate dalla consigliera Rende hanno riguardato la necessità di conoscere in anticipo un Piano degli interventi che l'Amministrazione andrà a realizzare, la vicenda dell'Amaco, ancora sub judice, “mentre i servizi non sono garantiti e spesso gli studenti vengono lasciati a piedi”. A questo proposito la consigliera comunale ha indirizzato una sollecitazione al curatore di Amaco affinché garantisca il servizio, in attesa che il giudice si pronunci. Quindi, ha espresso apprezzamento per la presa di posizione del Sindaco su Municipia e ha chiesto interventi più incisivi per la pulizia della città, riconoscendo il miglioramento dello spazzamento delle strade, ma esprimendo riserve sulla raccolta differenziata “che continua ad andare male”. Rende ha chiesto sull'argomento un cambio di passo, non di tipo sanzionatorio, ma che valga a far rispettare ciò che è stato stabilito nel regolamento sul decoro urbano approvato in consiglio. Un'altra richiesta la consigliera l'ha avanzata affinché siano riviste le tariffe della mensa scolastica per andare incontro alle famiglie (“il dirigente ha detto che i margini ci sono”). Infine ha chiesto al Sindaco di “conoscere a che punto sono le procedure concorsuali, in quanto la qualità dei servizi resi dipende molto dalla carenza di personale”.

Anche il consigliere Michelangelo Spataro, intervenuto subito dopo, si è congratulato con il Sindaco Franz Caruso per la presa di posizione su Municipia. “E' un problema serio – ha detto - . Stanno arrivando richieste di pagamento dei tributi relative all’anno 2022 e che si riferiscono a somme già pagate. Il servizio è da rivedere, eppure Municipia ha più personale e dovrebbe aprire i suoi uffici quotidianamente al pubblico. A molti anziani viene risposto che bisogna telefonare – ma il telefono non risponde - o entrare nella piattaforma con lo spid e fare la prenotazione”. Altri rilievi Spataro li ha mossi sulla pulizia della città che “lascia a desiderare” e sulla presenza di buche (ha portato l'esempio di via Tancredi, “una delle due strade principali che portano all’autostrada e che è diventata un colabrodo”. Sul fronte dei trasporti Spataro ha, infine, evidenziato la necessità di dar vita, per come si era tentato, al Piano della mobilità urbana”.

Sulla mozione proposta dai gruppi di minoranza e concernente il diverso utilizzo delle risorse provenienti dalla alienazione dell'immobile di via degli Stadi ha chiesto di intervenire l'Assessore alla manutenzione Francesco De Cicco.

“La proposta della minoranza – ha subito detto De Cicco - non è a favore dei cittadini. E' la prima volta che ci viene chiesto di spendere diversamente queste risorse, Non sarebbe giusto nei confronti della città”. Quindi De Cicco ha precisato che per la bitumatura a tappeto di via 24 maggio e per quella di via Tancredi, il cui inizio è stato annunciato per lunedì prossimo, le risorse sono diverse e non riguardano quelle derivanti dalla vendita dell'immobile di via degli Stadi.

L'Assessore De Cicco ha condiviso la presa di posizione del Sindaco su Municipia e ha colto l'occasione per fare anche autocritica affermando che gli uffici demografici non possono restare aperti tre giorni a settimana.

Per l'Assessore “la pulizia della città è migliorata rispetto al passato ed è sotto gli occhi di tutt, ma bisogna combattere contro l'inciviltà”.

La consigliera Alessandra Bresciani, intervenuta successivamente, ha sollecitato una richiesta già avanzata nel precedente consiglio comunale: quella, cioè relativa alle risposte attese dai cittadini meno abbienti che hanno partecipato all’Avviso pubblico per accedere al “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, contributo per l'anno 2022. “Sono 570 – ha ribadito Bresciani – gli inquilini ritenuti idonei e che hanno presentato domanda nei primi mesi dello scorso anno, per richiedere il contributo fitto casa relativo all’anno 2022. Auspico una celere rendicontazione da parte del settore welfare a favore di questi cittadini meno abbienti.”. Con riferimento alla questione degli uffici dei servizi demografici aperti solo tre volte a settimana, Alessandra Bresciani ha ricordato che tre volontari della Consulta intercultura hanno messo a disposizione la loro competenza, per contribuire all'apertura dell'ufficio il giovedì, “ma le autorizzazioni sono in attesa delle firme”.

La consigliera Concetta De Paola, Presidente della commissione lavori pubblici e risorse umane, ha ricordato il lavoro dell'organismo consiliare da due anni e mezzo a questa parte ed il piano triennale delle opere pubbliche con circa 130 milioni di euro di investimenti. De Paola ha elencato alcune delle opere in cantiere e che riguardano la rigenerazione dei quartieri, la realizzazione di nuovi asili, la ristrutturazione di edifici di edilizia residenziale pubblica, oltre i lavori di riqualificazione del Teatro “Rendano”. “A breve – ha aggiunto – bandiremo i concorsi per fronteggiare la carenza di personale. In due anni e mezzo l'Amministrazione comunale ha lavorato tanto, sin dal suo insediamento, con tanti problemi, ma anche tanti sforzi”.

E' stata poi la volta del capogruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Spadafora che, nel preannunciare il suo voto contrario al documento contabile, ha spiegato che questo orientamento “non nasce dal fatto che il bilancio presenta vizi di regolarità tecnico-amministrativa, perché da questo punto di vista è stato elaborato nel migliore dei modi, ma perché le somme che derivano dall'alienazione dell'immobile di via degli Stadi potevano essere investite diversamente, ad esempio per ristrutturare immobili di edilizia residenziale pubblica. “Non tutto ciò che è stato programmato – ha poi chiarito Spadafora - è tutto sbagliato. Siamo per esempio lieti degli interventi che sono stati programmati su via 24 Maggio e su via Tancredi. Ma auspichiamo che gli interventi siano fatti anche nelle zone periferiche, soprattutto nelle frazioni”. Quindi Spadafora ha chiesto attenzione per le famiglie meno abbienti al fine di essere ammesse alle agevolazioni sulla TARI. Anche il capogruppo di Fratelli d'Italia si è complimentato con il Sindaco per l'iniziativa nei confronti di Municipia. “Ho da tempo fatto rilevare questo stato di cose – ha precisato Spadafora – e le lamentele dei cittadini. Non so in che termini, ma dobbiamo invertire la rotta, eliminando le criticità attuali che vanno dalle difficoltà di accesso agli uffici per gli utenti, alle cartelle già pagate delle quali viene richiesto una seconda volta il pagamento. Dobbiamo anche intervenire per riaprire l’Ufficio tributi che è attualmente chiuso per il pensionamento dell'ultimo funzionario comunale che era rimasto negli uffici”.

Nel successivo intervento, il capogruppo del PD Francesco Alimena, preannunciando il suo voto favorevole, ha ricordato che “da quando ci siamo insediati le pratiche di bilancio arrivano per tempo, per l’immane sforzo che viene fatto”. E a questo proposito ha ringraizato la Giunta, il dirigente Bruno e gli uffici. Sui 5 milioni di euro derivanti dalla vendita dell'immobile comunale di via degli Stadi, Alimena ha sottolineato che “danno respiro alle casse comunali”. Rilievi critici il capogruppo PD ha riservato alla mozione della minoranza, sia nel metodo che nel merito, invitando l'aula a respingerla.

Dopo Alimena è intervenuto il consigliere Giuseppe Ciacco che ha definito “un risultato clamoroso quello conseguito dall'Amministrazione comunale con l'approvazione del bilancio di previsione”. Quindi ha letto le motivazioni del parere favorevole del collegio dei revisori (di cui è stata fornita anticipazione nel comunicato di ieri). “Mi fa strano che la minoranza non voti questo bilancio – ha detto ancora Ciacco- perché è un documento che riporta alla normalità i conti del Comune, in presenza peraltro di un organismo terzo e parziale che certifica tutto questo. Tra l'altro c'è da dire che l'Amministrazione comunale, per la prima volta, investe senza etero-finanziamenti. E' – questa - la più seria azione politica che abbiamo messo in campo”.

 

L'illustrazione da parte dell'Assessore Incarnato del punto all'ordine del giorno sul consumo di suolo zero

 

E' stata, infine, come ricordato, approvata all'unanimità la convalida della deliberazione del Consiglio comunale n.27 del 2016, avente ad oggetto l'adesione al principio di consumo di suolo zero di cui all'articolo 27 quater, comma 2, della legge regionale n.19 del 2002 e sue modifiche ed integrazioni. Quest'ultimo punto è stato illustrato in aula dall'Assessore all'urbanistica Pina Incarnato.

“Oggi sottoponiamo all'attenzione del Consiglio comunale – ha detto in apertura di intervento l'Assessore Incarnato - la convalida dell'atto relativo al principio di consumo di suolo zero contenuto all'interno del Piano strutturale comunale (PSC). Non appena abbiamo messo in ordine il procedimento, abbiamo dato riscontro a quelle che erano state le richieste avanzate dalla Regione Calabria e disattese da diverso tempo. La Regione è Ente sovracomunale preposto alle verifiche, pertanto non potevamo lasciare in sospeso quelli che erano state le richieste di chiarimento sul procedimento.

E’ bene, però, - ha rimarcato Pina Incarnato - fare un passaggio rispetto alla normativa. La redazione del Documento preliminare – ha chiarito Incarnato – è stata affidata nel 2009 e, nel 2010, sono state presentate e approvate le linee guida per la redazione del PSC. La normativa sul principio del consumo di suolo zero viene adottata dalla Regione Calabria nel 2015, con una integrazione della Legge regionale n.19 del 2002 e viene introdotta la possibilità di adesione al principio di consumo di suolo zero che è una misura volta alla tutela delle aree agricole con incentivazione della pratica della rigenerazione urbana: meno costruito, più riqualificato. Il Comune doveva approvare un documento che rispecchiasse un dimensionamento delle superfici edificabili. Pertanto, nel 2026 viene deliberata la documentazione con l'analisi ricognitivadelle quantità delle aree e dei volumi non utilizzati ed ancora disponibili con contestuale adesione al consumo di suolo zero.

E' del 2016 una deliberazione di Consiglio comunale, la n.27 che aderisce all'art.27 quater, comma 2, della legge regionale n.19 del 2002 e sue modifiche ed integrazioni.

La Regione a quel punto chiede dei chiarimenti che- ribadisco – sono rimasti disattesi e questi chiarimenti hanno tratto origine dal fatto che gli atti adottati sulla base del procedimento ex art.27 quater, secondo la Regione, non avevano rispettato appieno l'iter normativo, alla luce anche delle modifiche nel frattempo intervenute. Nella successiva modifica, infatti, il comma 5 espressamente prevede che, contestualmente alla delibera di adesione di cui al comma 2, i comuni possano adottare il documento preliminare o recepire lo stesso, se già adottato, previa verifica, con esito favorevole, in ordine alle coerenze oltre gli obiettivi e strategie generali del Piano in corso di redazione e gli esiti dell'analisi ricognitiva. Considerato che il Comune, con deliberazione n,51 del 2016, n.27 del 2016 e 29 del 2017, ha approvato la documentazione di analisi ricognitiva ed ha recepito il documento preliminare, coerentemente con la facoltà prevista dall'art.27 quater; che dal punto di vista sostanziale affinché il nuovo strumento di pianificazione, per essere coerente al consumo di suolo zero deve dimensionare le aree edificabili non superiori alle superfici individuate come edificabili nel precedente strumento urbanistico (Piano Regolatore Generale) la carenza evidenziata dalla Regione è da ritenere un vizio formale ai sensi dell'art.21, comma 2 della legge 241 del '9o che ravvisa la indubbia sussistenza delle ragioni di interesse pubblico volto alla conclusione dell'iter avviato e nell'approvazione del PSC. Ecco perché – ha concluso Pina Incarnato – ritengo fondamentale l'approvazione di questo atto, da parte del Consiglio comunale, perché è l'input necessario verso l'approvazione del Piano Strutturale Comunale che diventa un atto che la città ci richiede e che di certo porterà al miglioramento rispetto ad una normativa urbanistica, il PRG, che non è più in grado di sostenere le sfide cui siamo chiamati”.

 

Autore: Giuseppe Di Donna