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Scuola. Il sindaco Franz Caruso: "Il governo Meloni e la Regione Calabria si muovono a tentoni e con provvedimenti spot"

il Sindaco Franz Caruso
05 apr 2024

“Con quale coraggio il Ministro Valditara viene in Calabria, accolto trionfalmente dal governatore Occhiuto, a parlare di potenziamento del sistema scolastico calabrese dopo il piano di dimensionamento lacrime e sangue che hanno varato e che ha tagliato nella nostra regione, per il prossimo triennio, ben 79 autonomie scolastiche, di cui 29 solo nella provincia di Cosenza? Con quale ardire, lo stesso esponente del Governo Meloni insieme all’accondiscendente governatore Roberto Occhiuto, parlano  di migliorare il livello di istruzione degli studenti calabresi nel mentre la loro compagine governativa di centrodestra si appresta ad approvare l’Autonomia Differenziata  che prevede la regionalizzazione di aspetti fondamentali del sistema educativo italiano, come i programmi scolastici, il personale e i contratti di lavoro, nonché i fondi per il finanziamento dell’istruzione?”. E’ quanto si chiede il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, all’indomani della visita in Calabria del Ministro dell’Istruzione e del Merito che ha presentato il progetto Recapp Call della Regione Calabria con il quale si prevedono 200 ore extracurriculari al fine di migliorare il risultato degli studenti calabresi ai test Invalsi. 
“Seppur positiva la collaborazione tra Università, Regione e Scuole del territorio, ma davvero il semplice aumento di ore extracurriculari può rappresentare la panacea dei mali del sistema scolastico calabrese? – prosegue Franz Caruso – Con 200 ore extracurriculari si potranno colmare i divari territoriali ed i gap formativi? Io credo di no. Anzi La scuola italiana ha bisogno di una riforma strutturale che oggi si poteva avviare approfittando dei fondi PNRR, fissando un incremento della spesa stabile, finalizzato e non occasionale, e puntando su alcune aree disagiate del Paese, dove appare necessario diminuire, per esempio, il numero medio di alunni per classi. Occorre anche inquadrare le maggiori risorse messe a disposizione delle scuole in una riforma organica del sistema scolastico finalizzata anche ad un riconoscimento della professionalità dei lavoratori della scuola, dirigenti scolastici, docenti, personale ATA, attraverso la formazione continua, una selezione e la verifica periodica della capacità professionale, il riconoscimento sociale ed economico dell'importante funzione svolta. Ma tant’è!”.
“In generale– conclude Franz Caruso – noto con profondo rammarico un totale disinteresse verso la scuola e la funzione sociale che, soprattutto quella pubblica, riveste nel nostro Paese ed in particolare nel nostro Meridione ed in Calabria. Ci si muove a tentoni, con provvedimenti spot che, soprattutto nella nostra regione non tengono in alcun conto delle criticità territoriali delle zone interne e montane, né la carenza del nostro sistema trasportistico, tanto meno il drammatico fenomeno della dispersione scolastica che da noi si registra con percentuali elevate e che rappresenta un vero e proprio fallimento educativo che condizionerà negativamente il futuro dell’intero Paese”. 

Autore: Cinzia Gardi