Sono stati in molti, complice una notevole somiglianza fisica, a scatenare i paragoni con la vocalist e pianista canadese Diana Krall, nome di spicco del jazz internazionale. Certamente meno famosa della Krall, Jacqui Naylor, cantante della scena jazz statunitense è comunque un nome rappresentativo per il pubblico americano. In tour in Italia, è stata intercettata dagli organizzatori di “AlterAzioni Festival”, la rassegna di musica internazionale, diretta da Marco Verteramo, promossa da MK Live e Be-Alternative (due realtà molto collaudate nell’ambito dell’organizzazione di eventi musicali e culturali cosentini) e patrocinata dall’Assessorato al teatro, agli eventi e allo spettacolo guidato da Rosaria Succurro.
E domani, martedì 21 aprile, sarà a Cosenza, al Teatro “Morelli”, alle ore 21,00, per il terzo appuntamento proposto dalla rassegna.
Jacqui Naylor si esibirà a Cosenza in quartetto, accompagnata da Art Khu ( chitarra e piano), Giorgio Vendola al basso e Josh Jones alla batteria.
Nel corso del concerto, saranno riproposti , tra l’altro, i brani dell’ultimo album della vocalist californiana che riecheggiano atmosfere lontane e grandi voci, riletture attinte dal grande songbook del jazz con citazioni di Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald e Billie Holiday, ma anche Amy Winehouse e Freddie Mercury.
Jacqui Naylor è un’artista molto “jazz-friendly”, il suo stile si è sviluppato grazie ad una lunga lista di influenze e al suo lavoro introspettivo. Le influenze, oltre a Billie Holiday, includono anche June Christy, Nina Simone, Tracy Chapman, Natalie Merchant, Carole King, e Sheryl Crow. Pur rimanendo ancorata a quelle voci che hanno rappresentato per lei una sorta di luminosissimo faro, la Naylor ha comunque sviluppato un personale stile molto riconoscibile. Nel suo repertorio particolarmente articolato e vario, figurano, oltre ad alcuni standard jazz anche brani dei Rolling Stones o dei Talking Heads, il tutto sottolineato da arrangiamenti totalmente originali.
Jacqui Naylor ha registrato il suo omonimo album di debutto (Jacqui Naylor) nel 1998 e ha fondato la sua etichetta indipendente, Ruby Star Records, l'anno successivo.
Ha continuato a registrare molti altri album con la Ruby Star Records, tra cui "Live at the Plush Room in 2001," Shelter ", nel 2003, il doppio CD set "Live East West Birdland-Yoshi's " nel 2005," The Color Five "nel 2006 , "Smashed for the Holidays" nel 2007, "You Do not Know Jacq" nel 2008, "Lucky Girl" nel 2011, e "Dead Divas Society" nel 2013. Un documentario DVD , "Lucky Girl - a Portrait di Jacqui Naylor”, è stato prodotto da ArtiDocs nel 2012.