Un'associazione, una pedagogista e un attore si incontrano e nasce una idea progettuale: far riflettere, attraverso il linguaggio teatrale, su un tema che per molti è ancora oggi un tabù, la morte.
L'associazione culturale ALT ART, la pedagogista calabrese Tiziana Iaquinta e l'attore toscano Marco Paoli realizzano “Ciao, Caterina. Lettera sulla soglia” dall'omonimo libro della stessa Iaquinta, che nasce da una storia vera e personale dell’autrice.
Inserito nel cartellone delle Buone Feste Cosentine, lo spettacolo va in scena al Morelli, mercoledì 9 dicembre, alle ore 20.30.
Pur avendo come tema la perdita fisica di una persona cara, un genitore nello specifico, “Ciao Caterina” è utile per stimolare la riflessione su tutte le altre “perdite” o “abbandoni” che possono intervenire in qualsiasi momento nella vita di una persona: perdita del lavoro, separazioni, abbandoni, ecc. stimolando la voglia di continuare a costruire, con maggiore forza e impegno, ad essere progettuali nella propria esistenza ripensando alla luce di un accadimento che si sostanzia nel prendersi cura di sé e continuare a procedere lungo il proprio corso.
Per docenti ed educatori rappresenta inoltre l’occasione per una riflessione delicata e fondamentale su tematiche spesso affrontate con pudore e difficoltà ma fondamentali nel processo formativo dei giovani che oggi più che mai sembrano non saper reagire di fronte alle difficoltà dell’esistere. Forte dunque la valenza pedagogica dello spettacolo che è stato portato in scena anche oltre Calabria ed ha partecipato al Festival della Cultura “Caffeina” a Viterbo.
Ad ogni messa in scena si accosta sempre un’associazione onlus di volontariato e fini sociali alla quale devolvere i fondi ricavati dalle libere donazioni. Per la rappresentazione del 9 dicembre al Morelli, quanto ricavato sarà donato all'associazione “Ai confini del cielo Onlus” che svolge attività di assistenza sociale e socio-sanitaria in favore della popolazione più povera (e, in modo particolare, dei bambini) residente in Bosnia Erzegovina offendo sostegno economico alle Comunità che operano a Medjugorje al fine di realizzare centri sanitari, opere e infrastrutture di rilievo sociale, programmi di intervento e di aiuto umanitario in favore delle fasce più deboli della popolazione.
