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Convegni e Seminari

I convegni e i seminari si svolgono nella Sala Quintieri,  ore 18.00

 

Giovedì 1 dicembre 2011
Risorgimento e secessione
Convegno sul tema dell’unità d’Italia: si chiude l’anno delle celebrazioni del 150° anniversario.

Sabato 17 dicembre 2011
L’ironia della donna
La comicità come specchio della verità e luce del pensiero.Giovedì 29 dicembre 2011
Musica e immagine
Seminario sulla Musica da Film e sul rapporto tra l’invenzione della colonna sonora e l’immagine filmica.

Martedì 10 gennaio 2012
La donna nella letteratura e nel teatro
Da Plauto ad Omero, da Pirandello a Fo, astuta, ambigua, coraggiosa eppure ancora, sempre e ancora sottomessa….

Venerdì 20 gennaio 2012
La Danza nel suo luogo d’elezione: la Francia
L’animus coreografico del più bizzarro tra gli innovatori francesi del secolo scorso: Erik Satie

Sabato 3 Marzo 2012
La donna dal teatro alla cronaca
Ieri e oggi, tante storie stessi epiloghi.

Giovedì 21 febbraio 2012 ore 17.00
Egemonici e subalterni
Rigoletto come metafora tra deboli e potenti, tra gli inermi e gli arroganti del potere, tra rassegnazione e delirio di onnipotenza

Venerdì 23 marzo 2012
La Fiaba nel suo humus più pregnante: La Russia
Agli albori della rivoluzione bolscevica, scontro tra feudalesimo e rinnovamento, tra zarismo e nuove utopie.

Martedì 3 aprile 2012

La globalizzazione
Il degrado metropolitano, la solitudine delle nuove generazioni e il cammino della donna.

Martedì 17 aprile 2012
Colazione da Tiffany
Donna di piacere, dalla letteratura al teatro, al cinema, nella società e alla perdita di valori.

Venerdì 20 aprile 2012
L’opera popolare nel suo ambito più radicato: la Germania
L’arte degenerata dopo la Repubblica di Weimar, tra false illusioni, proclami deliranti e degrado culturale.

Venerdì 27 aprile 2012

La gelosia e la donna
Dal teatro shakespeariano, le riflessioni sull’uomo…. anche quello di oggi.

Venerdì 11 maggio 2012

Inno alla gioia: il racconto delle aspettative tradite
Il più illustre tra i Ludwig, pensiero solitario, carico di ecumenismo e vittima della Restaurazione.