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CIS: nuova replica del Vicesindaco Caruso all'ex sottosegretario Orrico. "La cosentinità dell'On.Orrico non può essere ad intermittenza"

francesco caruso
20 giu 2021

“Avrei fatto volentieri a meno di tornare sull’argomento per evitare di cadere nella trappola di una polemica che reputo alquanto stucchevole, ma poiché si insiste nel voler tirare in ballo ad ogni costo il Comune di Cosenza addebitandogli la responsabilità di aver inviato per ultimo, rispetto agli altri enti territoriali interessati, la documentazione progettuale per l’attuazione del CIS (il contratto istituzionale di sviluppo per il centro storico) mi vedo costretto, mio malgrado, ad intervenire nuovamente per replicare ulteriormente alle esternazioni dell’ex sottosegretario ai beni culturali, Anna Laura Orrico”.

Lo afferma il Vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana di Palazzo dei Bruzi Francesco Caruso, in una nota nella quale risponde nuovamente alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dall’On.Orrico e pubblicate oggi.

“Con la stessa onestà intellettuale adottata da questa Amministrazione nel riconoscere al Ministro Franceschini il merito di aver accolto le continue richieste del Comune, di maggiore attenzione nei riguardi del nostro Centro Storico, diciamo che quanto stiamo registrando oggi traduce esclusivamente un intento propagandistico e demagogico. Come ho già avuto modo di sottolineare – afferma il Vicesindaco Caruso – non può l’On. Orrico perseverare nell’addebitare responsabilità al Comune, dimenticando che ben 6 mesi, da quando il CIS è stato stipulato, sono stati fatti trascorrere inutilmente nell’attesa che i ministeri competenti apponessero la loro firma. Forse chi doveva seguire il CIS in quel periodo era impegnato esclusivamente nell’obiettivo di una riconferma o di una ricollocazione nel nuovo governo. All’ex sottosegretario ai Beni culturali sfugge il dato, tutt’altro che trascurabile, che l’invio della documentazione da parte degli uffici comunali ha richiesto un’elaborazione tecnica complessa che non si è potuta esaurire se non dopo un’attenta e scrupolosa attività procedurale che è giunta a compimento nel tempo necessario. Si tenga altresì conto che dei 20 interventi di cui si compone il CIS, ben 11 sono quelli che riguardano il Comune, per un ammontare complessivo di circa 46 milioni di Euro. Dei residui interventi, 4 sono proposte della Provincia, 4 del Sottosegretariato Mibact  e 1 dell’Unical. Va aggiunto – ribadisce ancora il Vicesindaco Caruso - che l’Autorità di gestione ha chiesto al Comune ulteriore documentazione con l’unico intento di appesantire le procedure e con l’obiettivo di facilitare il compito ad Invitalia, il soggetto attuatore cui pervicacemente si è voluto affidare questo compito e che, alla fine, si sta rivelando una scatola vuota, in quanto, anziché attendere alle sue funzioni volte a fornire supporto tecnico, si è limitato a porsi in attesa di atti e documenti cui il Comune avrebbe potuto provvedere direttamente avvalendosi delle procedure semplificate. Inoltre, né l’autorità di gestione, né Invitalia – ha proseguito Caruso nella sua nuova replica –hanno messo gli enti territoriali neanche nella condizione di reperire risorse esterne agli organici comunali per predisporre gli elaborati progettuali. Gli enti territoriali, infatti, avrebbero potuto autonomamente affidare le procedure di progettazione ed esecuzione e si sarebbero senz’altro anticipati i tempi. Ma si è preferito tenacemente coinvolgere a tutti i costi Invitalia per alimentare un carrozzone inutile che risponde ad interessi di gestione che sfuggono alla nostra comprensione, ma certamente non a quella della parte politica avversa alla nostra Amministrazione. Lo scopo è chiaramente quello di esautorare le realtà locali accentrando a livello statale la gestione di appalti: in questo, l’azione dell’On.Orrico si pone in perfetta continuità rispetto ai suoi colleghi di partito. Comprendiamo lo sforzo dell’On. Orrico nel dover acquisire visibilità in una fase per lei cruciale, ma che almeno lo faccia con un atteggiamento intellettuale più corretto. Probabilmente l’aspettativa riposta da parte di chi ha indirizzato negli ultimi mesi frenetiche sollecitazioni al Comune per avere l’invio della documentazione, era anche quella di sperare che il Comune non ottemperasse per esautorare gli enti territoriali dalla gestione dell’attuazione del CIS. Ma così non è stato, perché lo sforzo profuso dagli uffici comunali è stato tale da aver dato pieno seguito agli impegni che erano stati assunti. Prima di perseverare in una polemica speciosa, sarebbe più giusto che l’On.Orrico – sottolinea ancora Caruso - ci fornisse delle risposte ad alcune nostre domande:

-anzitutto dovrebbe spiegarci cosa è cambiato nel tempo, atteso che in un primo momento fu lo stesso Ministro dei Beni culturali di allora, Bonisoli, ad avallare la strategia del Comune che prevedeva gli espropri degli edifici privati e perché solo successivamente si è imposto, come discriminante ed elemento novativo, la non ammissibilità, rispetto alle fonti finanziarie del CIPE, delle spese per espropri? Una mossa, questa, dell’Autorità di gestione, adottata esclusivamente per evitare gli espropri, ma che non trova un fondamento normativo,neanche nella delibera CIPE;

- dovrebbe inoltre, spiegarci l’On.Orrico, dov’era quando tutto questo accadeva? La cosentinità della quale mena vanto l’avrebbe dovuta dimostrare anche quando i suoi colleghi di partito erano concentratissimi a mettere in atto vere e proprie azioni ostruzionistiche volte ad ostacolare l’attuazione del CIS. Non può rinnegare la sua appartenenza politica, in quanto, anche se non era ancora sottosegretario, sempre con il Movimento 5 Stelle era stata eletta al Parlamento. Questa politica ad intermittenza e secondo convenienza, non può essere quella che i cittadini di Cosenza meritano.

La speranza di una corretta attuazione del CIS risiede oggi in un’inversione di tendenza. Con la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni, espressione della Lega, subentrata nella delega di gestione del CIS, fin da subito abbiamo avuto modo di instaurare un prezioso dialogo teso ad una proficua cooperazione, avvertendo un atteggiamento ed un approccio sensibilmente più attenti al ruolo e alla funzione che gli enti locali devono poter legittimamente esplicare quando trattasi di temi e programmi tanto delicati e nevralgici. In tal senso – conclude il Vicesindaco Caruso - l’operato dell’On. Borgonzoni fa segnare certamente un cambio di passo, una ripresa corretta e uno sblocco delle attività mirate alla veloce spesa delle fonti finanziarie rese disponibili dal CIS per il Centro Storico di Cosenza”.

 

Autore: Giuseppe Di Donna