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Amaco: l'Assessore Spataro in commissione trasporti, presenti l'Amministratore Unico Posteraro e i rappresentanti di alcune sigle sindacali. "Impegni garantiti, nonostante il momento difficile"

la commissione trasporti con assessore Spataro
03 mag 2021

Gli impegni da parte del Comune e dell'Amaco sono stati garantiti, nonostante il momento particolarmente difficile quale è quello che stiamo vivendo da un anno e più a questa parte”. Lo ha affermato l'Assessore alla mobilità e trasporti del Comune di Cosenza Michelangelo Spataro, intervenuto oggi nella seduta della commissione consiliare trasporti convocata, ancora una volta, dal Presidente Gisberto Spadafora per conoscere gli indirizzi del Comune sul futuro dell'azienda. All'incontro hanno partecipato, collegati in videoconferenza, nuovamente l'Amministratore Unico di Amaco Paolo Posteraro e i rappresentanti di alcune sigle sindacali. “Il trasporto pubblico locale – ha sottolineato nel suo intervento l'Assessore Spataro - resta il settore più colpito, a causa della pandemia, insieme a quello della ristorazione. Oggi molti introiti sono fermi. Mi auguro che per il futuro – ha aggiunto l'esponente della giunta Occhiuto - il confronto con le organizzazioni sindacali, sia, tenuto conto del momento di crisi, improntato al massimo della serenità, ma soprattutto sia volto al mantenimento essenziale dei livelli occupazionali. Attendiamo tutti di poter uscire da questa crisi per tornare a volare come accadeva prima. Tutto nell'Amministrazione comunale – ha ribadito Spataro - va nella direzione auspicata per far sì che il trasporto pubblico locale in città riesca a garantire i servizi per i quali il Comune, insieme all'Amaco, è chiamato a dare risposte”. Con riferimento alle somme accreditate dall'Amaco nei confronti del Comune, Spataro ha precisato che “si tratta di somme che sono all'interno del dissesto e che sono al vaglio dell'organo straordinario di liquidazione. L'Amaco, essendo una partecipata, meriterebbe un'attenzione particolare. Bisognerà fare in modo – ha aggiunto Spataro - che la liquidazione delle somme accreditate arrivi almeno al 70% per garantire serenità dell'azienda. E questo sarà compito dell'Amministrazione comunale ed anche del dirigente del settore bilancio Francesco Giovinazzo”. Con riferimento agli altri servizi, Spataro ha ricordato la nascita, due anni fa, dell'azienda partecipata dell'Amaco, la AMSC (l'Azienda dei servizi per la mobilità di Cosenza), una società in house alla quale affidare i servizi che solitamente venivano dati all'esterno. “Infatti quest'anno – ha precisato Spataro - abbiamo garantito ai nostri ragazzi il servizio di scuolabus con enorme sacrificio, ma siamo riusciti a portare a termine l'anno scolastico seppur con qualche difficoltà legata alla pandemia. Siamo riusciti ad avere le coperture finanziarie necessarie affinché il servizio fosse assicurato”. Spataro non ha escluso che per tutta un'altra serie di servizi (come la gestione delle scale mobili o il parcheggio di via Aldo Moro) si possa sgravare il Comune da eventuali uscite che non troverebbero copertura finanziaria e affidarli direttamente all'AMSC con eventualità di esternalizzarli spuntando dei contratti a costo minore. Ad inizio di seduta era intervenuto l'Amministratore Unico Paolo Posteraro che ha ripercorso le diverse tappe della sua gestione. “Dopo una situazione drammatica nella quale ci trovammo nel 2017 – ha detto - con il costo del personale che superava il fatturato e l'azienda che era tecnicamente fallita, in un triennio, grazie a una serie di interventi sulle spese e i ricavi, abbiamo rimesso l'azienda in equilibrio. Un equilibrio – ha precisato Posteraro - che sta venendo meno in questo momento per le perdite determinate dal covid, perché se è vero che la Regione non sta toccando il contributo (la cosiddetta bimestralità) che riceviamo, ci sono una serie di perdite (dalle strisce blu, ai biglietti, agli abbonamenti e al servizio “Al volo”) che significano circa 70-80 mila euro in meno al mese di ricavi certi e sicuri. Questa perdita adesso ci sta mettendo in difficoltà seria. Ad essa – ha detto ancora Posteraro - stiamo cercando di far fronte non mettendo in cassa integrazione il personale deputato a controllare le strisce blu e la verifica dei titoli di viaggio, anzi spronandolo a lavorare sempre più e meglio, ma tagliando le spese superflue e non elargendo i premi di produttività per il 2021 al personale. A differenza di quanto è stato divulgato – ha puntualizzato l'Amministratore Unico - l'Amaco non è in ritardo nell'erogare gli emolumenti al personale. Noi al personale non dobbiamo un solo euro. Le uniche cose che non abbiamo pagato sono il sussidio covid del 2020 che, però, non è stato cancellato e che, appena avremo i soldi, pagheremo, e, inoltre, il premio di produttività per il 2021 che non erogheremo, in quanto non si può parlare di premio di produttività quando un'azienda perde più di 200 mila euro ogni tre mesi e non fa i chilometri che dovrebbe fare perché sono aumentate le mancate prestazioni del personale. Quella che si andrebbe ad elargire in tempo di covid– ha puntualizzato Posteraro - di fatto è una quindicesima mensilità. Lo troviamo ingiusto, impossibile ed anche immorale”. Nel corso della seduta di commissione sono intervenuti anche alcuni dei rappresentanti sindacali collegati in videoconferenza. Giovanni Angotti, della Filt-CGIL ha risposto all'amministratore unico sottolineando che “le considerazioni espresse sulla stampa sono frutto di notizie acquisite consultando il sito dell'azienda e la relazione dei sindaci dell'Amaco. Quanto al sussidio per il 2020 – ha aggiunto Angotti - non stiamo parlando di alcun sussidio volontario, ma di una contrattazione di secondo livello che prevede il premio di risultato, a fronte di una maggiore produttività da parte dei lavoratori. La Regione Calabria – ha aggiunto -ha lasciato invariate le risorse rispetto al contratto di servizio e ai chilometri dell'anno precedente, ma anche lo Stato è intervenuto (a questo proposito Posteraro ha smentito, affermando che il sussidio erogato dallo Stato è pari a 36 mila euro). Secondo Fabio Ponte della CGIL, poi, “i dati forniti dall'Amministratore Unico sono, in alcuni punti, in contraddizione”. In particolare Ponte ha smentito Posteraro sulla presunta impennata di mancate presenze dei conducenti, a causa della mancata erogazione del premio di produttività. La situazione finanziaria dell'Amaco dipenderebbe per Ponte dal fatto che il Comune di Cosenza avrebbe delle responsabilità e non starebbe onorando i debiti verso Amaco. Salvatore Scalzi della Cisl ha poi sottolineato la necessità di riportare la discussione nell'alveo di un tavolo aziendale “perché per noi – ha detto – l'unico interlocutore resta l'Amministratore unico. E' importante – ha detto inoltre - cercare di salvaguardare i livelli occupazionali ed economici. Il premio di produttività può essere per il momento congelato”. Ed ha sollecitato un tavolo unitario per individuare un piano risolutivo e di sviluppo. Per Antonello Porco dell'UGL “l'unica soluzione è evitare i tagli al personale. Il Comune deve farsi carico delle perdite sofferte dall'azienda”. Anche il rappresentante di Confail Alessandro Toscano ha sottolineato “la necessità di non mettere i lavoratori a rischio di perdere il posto”. Il Presidente della commissione trasporti Gisberto Spadafora ha sottolineato, invece, che “la commissione, che ha competenze dirette sull'Amaco, è giusto che non diventi una sede sindacale, però quando c'è una problematica importante come questa è evidente che è giusto che si intervenga. L'impegno di intermediazione che ci ha rappresentato l'assessore Spataro è oggi – ha concluso - il dato più importante finalizzato ad ottenere l'aumento della percentuale dal 50% al 70% da parte dell'Organismo straordinario di liquidazione al fine di fornire all'Amaco un'iniezione di risorse”. Prima della conclusione dei lavori sono, infine, intervenuti i consiglieri Annalisa Apicella, Enrico Morcavallo e Bianca Rende. Dalla consigliera Apicella è arrivato un invito a tutta la città “ad unirsi per trovare una soluzione per rendere più appetibile e interessante il trasporto pubblico locale, anche sulla scorta delle risorse che potrebbero arrivare dal Recovery plan. C'è bisogno – ha detto - di un piano di mobilità più moderno e innovativo”. Una tutela a 360 gradi dei lavoratori è stata sollecitata dal consigliere comunale Enrico Morcavallo. “E' importante favorire un approccio di coesione e collaborazione”.

Per Bianca Rende “poiché l'azienda è di proprietà del Comune e noi approviamo i bilanci, è più che legittimo entrare nel merito”. Rende ha quindi espresso soddisfazione “per la chiarezza e per la necessità di aprire un dialogo per gli impegni economici futuri e per il recupero dei crediti a valere sul piano di rientro dal dissesto. E ciò perché la commissione ha il dovere di assicurarsi che quanto dovuto dal bilancio comunale sia assolutamente adempiuto, per non fare in modo che i sacrifici chiesti ai lavoratori siano paradossalmente derivanti dalle inadempienze di chi, al massimo livello, dovrebbe tutelarne la qualità contrattuale”.

Autore: Giuseppe Di Donna