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Mancata riapertura dei luoghi di culto per la celebrazione della messa: l'Assessore ai rapporti con le comunità religiose, Alessandra De Rosa, esprime solidarietà alla comunità ecclesiastica

alessandra de rosa
27 apr 2020

“Condividiamo la presa di posizione dei Vescovi, contraria alla decisione del Governo di non riaprire i luoghi di culto ai fedeli per consentire la celebrazione della messa”.
Lo afferma, a nome del Sindaco Occhiuto e dell’Amministrazione comunale, l’Assessore al welfare e alle politiche sociali, titolare della delega ai Rapporti con le comunità religiose, Alessandra De Rosa.
“La decisione del governo – sottolinea l’Assessore De Rosa - ha lasciato molto perplessi tutti coloro che confidavano, con l’avvio della Fase 2, di poter tornare in chiesa, pur nel pieno rispetto delle misure in vigore per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19 e adottando opportuni comportamenti, idonei a garantire il distanziamento sociale e l’ingresso contingentato. Invece, il Governo ha messo in discussione la libertà di esercizio del culto, adottando, per altri casi, decisioni opposte e alquanto discutibili, come ad esempio la riapertura delle sale giochi. Gli obblighi precauzionali decisi dal Governo e validi, ad esempio, per la riapertura dei Musei, potevano essere sicuramente rispettati anche all’interno dei luoghi di culto. Ecco perché le decisioni di ieri sera ci appaiono ancor più incomprensibili. Tra le deleghe che mi sforzo di onorare quotidianamente – prosegue l’Assessore De Rosa – c’è anche quella ai rapporti con le comunità religiose che occupa un'importanza assoluta nella mia coscienza di amministratrice. Ed è per questa ragione che esprimo tutta la mia vicinanza all’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons.Nolè e a tutta la comunità ecclesiastica, auspicando che la decisione del Governo sia rivista, anche alla luce della energica presa di posizione della Conferenza Episcopale Italiana che si è per lungo tempo assunta l’onere di mantenere un atteggiamento di grande responsabilità nel tener ferma l’acquiescenza alle disposizioni governative come esempio da seguire per tutti i fedeli, chiedendo nella Fase 2 un graduale ritorno alla vita comunitaria”.
 

Autore: Giuseppe Di Donna