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Diminuisce la dispersione idrica in città secondo il rapporto di Legambiente. La soddisfazione dell'Assessore alla manutenzione della rete idrica De Cicco

assessore francesco de cicco
07 feb 2020

La dispersione idrica nella città di Cosenza è notevolmente diminuita negli ultimi anni ed è passata dal 70% di 8 anni fa ad una percentuale, riferita al 2018, compresa tra il 20 e il 35%. I dati appartengono al Rapporto sulle performance ambientali delle città italiane di Legambiente riguardanti l'Ecosistema Urbano 2019, dal titolo “Dalla fonte al rubinetto quanta acqua sprecata”. La città di Cosenza, stando ai dati del rapporto di Legambiente, si colloca in ottima compagnia, insieme a città del Nord e del Centro Italia del Paese come Bolzano, Torino, Bergamo, Venezia, Verona, Padova, Cremona, Firenze, Siena, Bologna, Ravenna ed altre, risultando l'unica città della Calabria ad aver ottenuto questi risultati. I dati che emergono dal rapporto di Legambiente sono stati commentati con particolare soddisfazione dall'Assessore alla manutenzione della rete idrica e ai quartieri Francesco De Cicco, impegnato in un immane lavoro a tappeto, grazie anche a nuove strumentazioni di cui si è dotato il servizio idrico comunale, alla ricerca, in tutte le zone della città, delle perdite d'acqua che causano la dispersione. “Con il lavoro che stiamo portando avanti – sottolinea l'Assessore De Cicco – siamo riusciti ad ottenere risultati fino a qualche tempo fa insperati. Il monitoraggio minuzioso dello stato della rete idrica cittadina – sottolinea De Cicco – e gli interventi che abbiamo posto in essere, ci hanno permesso di abbassare notevolmente la percentuali delle perdite d'acqua, migliorando un dato che avevamo già contribuito a migliorare nel 2017, quando la percentuale delle perdite si era attestata intorno al 37,7%. Ora siamo inseriti nel novero di quelle città nelle quali le perdite oscillano tra il 20 e il 35%. Attualmente – prosegue l'Assessore De Cicco – riusciamo a garantire l'acqua in buona parte della città fino alle 22,30, ora in cui siamo costretti a chiudere perché finiscono le scorte. Ma alle 5,00 del mattino siamo nuovamente in grado di riprendere l'erogazione. Con le manovre che stiamo ponendo in essere e proseguendo nel lavoro iniziato, contiamo, tra qualche mese, di essere messi nella condizione di garantire alla città – non sembri un azzardo - l'erogazione idropotabile fino a mezzanotte e mezza. Da tener presente che Sorical, da quattro anni a questa parte, garantisce una erogazione di soli 280 litri al secondo, mentre, da contratto, dovrebbe assicurarne 323 litri al secondo. Nonostante disponiamo di 40 litri in meno al secondo (e non è cosa di poco conto) abbiamo cercato di migliorare il servizio con le nostre forze e stiamo avendo ottimi risultati di cui il cittadino avrà una percezione ancora maggiore nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. La nostra disponibilità, come assessorato alla manutenzione della rete idrica, è massima, tanto è vero che non esitiamo ad invitare continuamente i cittadini a segnalarci casi in cui l'acqua arriva in misura ridotta nelle case per intervenire immediatamente con le nostre squadre di pronto intervento il giorno stesso della segnalazione. Con la nostra azione quotidiana – aggiunge De Cicco – stiamo supplendo anche ai mancati benefici del piano di riefficientamento della rete idrica e di sostituzione delle tubazioni, approntato dalla vecchia giunta regionale. I lavori procedono a rilento e non sono stati completati. Nel frattempo, noi non stiamo con le mani in mano, ma interveniamo dove c'è bisogno, per eliminare le perdite e garantire l'acqua alla città. E tutto questo con fondi comunali senza, peraltro disporre, delle risorse che erano nella disponibilità della vecchia giunta regionale. Abbiamo proseguito senza fermarci un solo giorno la nostra attività di manutenzione, affiancandola a quella di gestione della rete e prendendo in esame i serbatoi e le diverse ramificazioni, molte delle quali vetuste e responsabili di perdite significative”.



 

Autore: Giuseppe Di Donna