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Il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione, l'ultimo dell'assessore Luciano Vigna che annuncia all'aula le sue dimissioni

approvato bilancio 2017
01 apr 2018


“Questo è il mio ultimo Consiglio comunale, nei prossimi giorni rassegnerò le mie dimissioni”. Comincia così la seduta odierna del Consiglio comunale, presieduta da Pierluigi Caputo, quella dedicata al bilancio di previsione e ad una serie di pratiche collegate. L'assessore Luciano Vigna, titolare della delega, prende la parola per la sua relazione introduttiva ma stavolta non entra subito nel merito dell'importante pratica finanziaria. “La mia è una scelta meditata – annuncia all'aula - che anticipo di qualche mese, certo condizionata dagli ultimi eventi. Non sono un politico, ho solo messo al servizio il mio lavoro e i miei sacrifici raggiungendo l’obiettivo più bello, amministrare il mio Comune. Se una mattina ti svegli e vedi che altre persone ti giudicano moralmente, persone che vivono di politica e che forse hanno meno requisiti di me, allora ti chiedi che senso ha mettere la propria professionalità, il nome e la storia personali sulla bocca di queste persone, essere giudicato rispetto a fatti che riguardano la mia sfera personale, risalenti a 14 anni fa, comportamenti dei quali sono fiero. Ho la convinzione che un giudizio scevro da condizionamenti territoriali possa esaminare obiettivamente la situazione, proprio per questo non posso mettere il mio lavoro sotto la lente di persone con cui non prenderei nemmeno un caffè. L'unico elemento di tristezza è che ancora una volta vincono coloro che reputano la politica una professione e vivono il loro mondo in un contesto regionale da padroni. Quando ci saranno meno politici di professione e persone più preparate avremo contesti e amministrazioni più adeguate”. Luciano Vigna conclude dicendo “sarò sempre accanto al Sindaco in questa battaglia di cambiamento”.
Dunque il passaggio alla relazione tecnica, che tocca un po' tutti i punti all'Ordine del Giorno del Consiglio comunale, in quanto afferenti le sue deleghe - bilancio e tributi, politiche sociali - per soffermarsi poi sul bilancio di previsione. “E' stata regolamentata la partita relativa alle rateizzazioni – afferma - inserendo nel regolamento di contabilità le soglie, con la definizione del numero di rate in caso di rateizzazione di tributi. Una integrazione che va incontro alle esigenze dei cittadini riducendo la soglia minima a 200 euro. Per le tariffe IMU e TASI c’è la conferma delle stesse degli anni precedenti, quindi 10,4 ‰ su Imu e 1 ‰ su Tasi”. Sulla Tari, l'assessore Vigna annuncia che sarà presentato nei prossimi giorni un piano di azioni che favorirà le politiche abitative del centro storico, con una riduzione di circa il 60% su un’area determinata, tesa a favorire anche gli investimenti commerciali. “Parallelamente – precisa però Vigna - immaginiamo un giro di vite importante per i trasgressori, coloro che non applicano correttamente la differenziata, con sanzioni che precludono la possbilità di accedere all'agevolazione”. Infne Luciano Vigna tocca il punto sul regolamento dei centri anziani “più volte dibattuto in commissione – dice - che entrerà però in vigore dal 1° ottobre, in quanto soggetto ad altri passaggi operativi”.
Ed ecco il bilancio di previsione “che – afferma l'ass. Vigna – rafforza ulteriormente la strada del risanamento che l'ente sta percorrendo. Lo dico da tempo e lo ribadisco, anche a certa opposizione che indice conferenze stampa per gioire di ipotetici dissesti: il Comune di Cosenza non rischia affatto il dissesto”. Qualche dato, “sette anni fa la spesa corrente era di circa 12 milioni di euro, adesso è di circa 75 milioni di euro, ma soprattutto è un bilancio ‘messo in sicurezza’, pur riuscendo a preservare la spesa per interventi strategici, tra cui la parte del welfare che non è affatto intaccata o ridotta, nonostante il taglio del 10% sui trasferimenti statali. Sulle entrate – aggiunge – la previsione è costante, anche se le entrate dei primi tre mesi dell'anno risultano raggiungere già la metà di quanto incassato in tutto il 2017, risultato che fa ben sperare”.
Infine i ringraziamenti, “ringrazio gli uffici, il direttore Giuseppe Nardi e tutti coloro che hanno collaborato, il giudizio dei revisori è adeguato e tiene conto di ciò che si è fatto, limitando le osservazioni al monitoraggio dei debiti fuori bilancio. Sono convinto – conclude Luciano Vigna - di aver lasciato un bilancio, di previsione e consuntivo, nel quale si raggiungono gli obiettivi fondamentali: il rispetto degli impegni e la realizzazione del programma amministrativo”.
Nessuna iscrizione al dibattito, si passa alle dichiarazioni di voto subito dopo i ringraziamenti che il Presidente Caputo esprime, a nome di tutto il Consiglio, all'assessore Vigna “per il lavoro svolto in questi anni a favore della città”. Passaggio che non manca in alcuna delle dichiarazioni di voto, cominciando da Marco Ambrogio, il primo a prendere la parola, uno dei pochissimi rappresentanti della minoranza presenti in aula, insieme a Giovanni Cipparrone e Luca Morrone (il totale dei presenti, al momento della votazione, è di 19 consiglieri).
Marco Ambrogio, salutati i dirigenti Molezzi e Pecoraro appena pensionati, si rivolge in prima battuta all’ass Vigna, “sbaglia a definirsi solo un tecnico - afferma - senza il piglio politico che ha avuto in questi anni non avrebbe raggiunto questi risultati”. Facendo riferimento alle tante assenze nei banchi della minoranza, aggiunge “noi non rinunciamo alla nostra opposizione, ma la facciamo sulle questioni concrete della città e non sui personalismi. Se il PD viene da più tempo bocciato, evidentemente c’è bisogno di un nuovo modo di affrontare la politica. Dovremmo cominciare a discutere come forza alternativa, la mia presenza insieme a quella di altri colleghi è rispettosa della città, ma rappresenta anche la parte che si contrappone in maniera propositiva”. L'intervento di Marco Ambrogio è un attraversare il bilancio per evidenziare, soprattutto, quanto ci si aspetta in termini di azioni amministrative e di interventi sulla città. Accoglie con piacere la riduzione della TARI sul centro storico auspicando premialità per i 'virtuosi' della differenziata. “La città è sempre più attrattiva nel centro – riconosce – ma oggi si gioca il secondo tempo di questa partita amministrativa, che deve riguardare le periferie che esprimono vocazioni importanti, e mi fa piacere che si possa farlo avendo a disposizione anche un cospicuo finanziamento”. Il consigliere di minoranza fa poi riferimento alla problematica idrica, “va ulteriormente migliorata”, alle zone mercatali da recuperare, al commercio, rispetto al quale, dice “non si può più rinviare l’istituzione di un osservatorio del commercio, necessario alla diversificazione dell’offerta commerciale”, si compiace per il premio appena ricevuto dall'Amministrazione per le Cartoniadi ma, precisa “va fatto un passo in avanti, con isole ecologiche più diffuse”, e infine sulla viabilità “non so se le modifiche fatte siano state le migliori possibili, se si registrano difficoltà qualcosa va rivista, ma dobbiamo soprattutto prestare attenzione per il futuro considerando il cantiere del Parco del benessere e della metropolitana leggera che inevitabilmente creerà problemi”. Infine Ambrogio riserva un passaggio ai dipendenti dell'ente, “fanno funzionare la macchina comunale – afferma – vanno gratificati”.
Apprezzamenti all'indirizzo dell'assessore Luciano Vigna vengono anche dal consigliere Giovanni Cipparrone che lo definisce “persona leale e perbene. Condanno il pessimo modo di additare e di cercare una colpevolezza assoluta, quelli che oggi non sono in Consiglio hanno invece avuto fretta di andare dal Prefetto a sollecitare provvedimenti e ad affermare colpevolezze assolute. Oggi l’on.le Guccione avrebbe potuto essere presente e proporci le sue motivazioni, troppo facile fare conferenze stampa e andare dal Prefetto. A maggior ragione, devo dare merito a Marco Ambrogio che non si è sottratto alla discussione”. Sul bilancio, il consigliere Cipparrone afferma “non ho trovato una sola voce di riduzione, di taglio. So che sulle periferie è stato approvato un progetto di riqualificazione per l'ultimo lotto di via Popilia e tante opere sono in cantiere. Certa opposizione cerca il punto debole nel welfare, invece dimostriamo che gli asili funzionano, che disabili e anziani hanno i loro servizi, insomma c’è poco da recriminare”.
Anche da Lino Di Nardo il ringraziamento “per sette anni di lavoro, per l’opera svolta. Credo – aggiunge - che tutta la città debba ringraziare Luciano Vigna, anche perché ha preso in mano una situazione di predissesto e oggi invece abbiamo fiducia nel futuro. E non lo ringrazio solo in quanto tecnico, ma per la sua opera politica, perché è stato punto di riferimento e collante tra noi consiglieri e l'Amministrazione”. Soddisfazione per il bilancio, “l’anno scorso un consigliere di minoranza brandiva la relazione dei revisori enfatizzandone i rilievi. Oggi, forse, l’assenza di alcuni consiglieri è dovuta anche alla relazione dei revisori su questo bilancio, la quale non fornisce motivi su cui intervenire con la stessa enfasi”.
Andrea Falbo testimonia apprezzamento per il tenore degli interventi dei colleghi di minoranza che, dice, “hanno riconosciuto il lavoro dell’Amministrazione. A Luciano Vigna – aggiunge - vanno i nostri ringraziamenti, la nostra vicinanza e la convinzione che non abbandonerà il lavoro svolto in questo Comune, la città ha bisogno della sua competenza e professionalità. Dispiace – dice ancora - l'assenza di una parte dell’opposizione perché il documento contabile è l'indirizzo politico programmatico dell’intero esercizio, la prosecuzione di un’attività politico amministrativa che oggi va concentrandosi di più sulle periferie, lo ha fatto in passato e penso a Gergeri, lo è ancor di più oggi, già nei numeri, se si passa da un milione di euro dedicato alla manutenzione a 1.200.000 euro. Non è poco considerata la ristrettezza delle casse comunali”. Il consigliere Falbo si sofferma poi sulle agevolazioni per le giovani coppie, sulla Tari per le famiglie, esprimendo infine un plauso al personale comunale, in particolare dei settori tributi e welfare, alle prese con una impegnativa attività di front-office. “La verità – conclude - sta nella relazione dei revisori dei conti, non ci sono verità farlocche”.
Prima della replica conclusiva del Sindaco, prende la parola l'assessore Michelangelo Spataro, “è doveroso farlo – afferma - per la vicenda che ci accomuna con l'amico Luciano Vigna. Come lui sono convinto che in un contesto privo di condizionamenti troveremo la giustizia che meritiamo. Quattordici anni fa abbiamo difeso 56 dipendenti e le loro famiglie, che poi il governo regionale di centrosinistra ha mandato a casa. Oggi non ci facciamo intimorire dalle sentenze che hanno degli aspetti che sembrano andare più contro la forza di questa Amministrazione. Da oggi ci dobbiamo difendere, osserverò la procedura fissata dalla legge ma non mi arrendo e non mi arrenderò. Le azioni denigratorie non ci fermano, al contrario portiamo avanti il nostro compito di dare ai cittadini la città che meritano. Al Sindaco ho promesso la mia presenza incondizionata, aldilà del ruolo di assessore”.
Nel suo intervento conclusivo, è il Sindaco Mario Occhiuto a ringraziare dapprima “ogni singola presenza in quest'aula, che è doverosa ma non sempre scontata. Ringrazio la minoranza intervenuta, per il rapporto costruttivo, indipendentemente dal voto”. Il Sindaco Occhiuto attraversa quanto realizzato dall'Amministrazione e, soffermandosi sul welfare, afferma “tante le cose fatte ma non ci interessa la propaganda. Il nostro atteggiamento non è mai stato improntato alla propaganda e di questo sono orgoglioso. Cosenza – continua - è oggi una città viva, più ricca di opportunità per tutti, non solo nel rispetto dei diritti dei soggetti deboli, c'è un welfare creativo e non soltanto distributivo. Oggi approviamo un bilancio che è un esempio delle buone cose fatte, che rafforza la direzione del risanamento”. Come richiamato nelle dichiarazioni di voto, anche il Primo Cittadino fa riferimento al Piano per le Periferie, “riguarda tutti i quartieri – afferma – ma innanzitutto il fiume, pensate cosa diverrà via Popilia che si troverà tra un parco fluviale navigabile da una parte e il parco del benessere dall’altra, cioè nel quartiere più contemporaneo e sostenibile della città”. La chiusura dell'intervento del Sindaco Occhiuto è tutta per Luciano Vigna, “i meriti non sono soltanto miei, senza Vigna, questo Sindaco e questa Amministrazione non avrebbero raggiunto determinati risultati. Meriti che si allargano alla squadra, alla Giunta, allo Staff, ai consiglieri. Luciano è stato in questi sette anni un elemento fondamentale di questa squadra, artefice principale di questo successo e non rinuncerò al rapporto costruttivo con lui. La mia fiducia negli assessori è immutata, mi attengo alla legge ma non riconosco come giusto questo provvedimento”.
Il bilancio di previsione è stato approvato con 18 voti favorevoli registrando il solo voto contrario del consigliere Marco Ambrogio.

Autore: Annarita Callari