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Il Consiglio comunale approva il Documento Unico di Programmazione, la salvaguardia degli equilibri e le variazioni di bilancio

il Presidente del Consiglio pierluigi caputo
24 lug 2017

Il Consiglio comunale, sotto la Presidenza di Pierluigi Caputo, ha approvato, in serata, il Documento Unico di Programmazione, la salvaguardia degli equilibri e le variazioni di bilancio. Approvate anche le modifiche al programma delle opere pubbliche.
Le pratiche di bilancio hanno riportato il voto favorevole di 19 consiglieri. 6 i voti contrari: quelli dei consiglieri Damiano Covelli, Bianca Rende, Francesca Cassano, Enrico Morcavallo, Anna Fabiano e Alessandra Mauro.
In apertura di seduta è stato approvato all'unanimità il regolamento per la definizione delle controversie tributarie pendenti che era già passato in commissione, sempre all'unanimità.
Subito dopo, la relazione dell'Assessore al bilancio Luciano Vigna che ha illustrato le pratiche di bilancio per le quali era stata proposta la discussione unificata.

RELAZIONE ASSESSORE VIGNA

“È esaustiva – ha esordito Vigna – la relazione predisposta dal collegio dei revisori, in quanto evidenzia la piena conformità del documento. Una anomalia non imputabile a questo Ente è il continuo rinvio dei bilanci di previsione.
Il DUP si accompagna a quello presentato dal Governo nazionale e insieme al documento di finanza regionale, tendendo a definire una strategia globale. Nel Dup l'obiettivo è trasformare i programmi in numeri, è il racconto di quello che l'Ente prevede nel bilancio di previsione e i documenti approvati dal Consiglio in merito alla visione strategica.
Il DUP – ha aggiunto l'Assessore Luciano Vigna - contiene la previsione del triennio 2017/2019. Siano stati tra i pochi comuni italiani che ha approvato il bilancio di previsione nel mese di marzo.
In assenza del documento di previsione, l’elemento di congruità sarà esaminato successivamente”.
Sull'assestamento di bilancio Vigna ha ricordato che “questa scadenza è importante ed obbligatoria perché deve necessariamente certificare il raggiungimento e il mantenimento degli equilibri di bilancio. Nei documenti contabili è evidenziato che oggi il Comune è in linea con le previsioni di bilancio e sta mantenendo gli equilibri anche perché non vi sono state variazioni sostanziali. Il totale del variato non supera i 300mila euro su un volume di circa 70 milioni, quindi si registra una modifica minima con una percentuale ancora più bassa rispetto alla previsione di nuove entrate. Questo perché le previsioni del 31 marzo rappresentavano una visione strategica che non ha richiesto variazioni.
Da sottolineare ad oggi, gli investimenti, e – ha detto ancora Vigna - tranquillizzo tutti su una giusta osservazione: non è possibile dare avvio ad investimenti, in assenza di avvenuto incamero. Noi ad oggi abbiamo previsto un impegno sul piano triennale delle opere pubbliche, ma l’ente deve dimostrare di essere prudente. Poi abbiamo dato avvio alla vendita di ulteriori beni. In questi ulteriori sei mesi intensificheremo gli avvisi di vendita di beni, prevedendo un incamero di circa 4 milioni di euro con aspettative di incasso assolutamente credibili.
Altra evidenza riguarda la percentuale di riscossione, ad oggi in linea con quanto incassato negli anni precedenti. Certo – ha aggiunto l'Assessore Vigna - bisogna fare di più, ma allo stesso tempo aumentare la pressione fiscale rischia di avere un effetto contrario, cioè una diminuzione dei gettiti soprattutto in una fase di crisi economica”.
Subito dopo, Vigna ha fornito un'informativa di alcune azioni che “per scelta di prudenza non sono state inserite in bilancio: oggi bisogna stare attenti alle azioni di contrasto all’evasione fiscale. In questi primi sei mesi abbiamo dato avvio ad azioni di recupero sulle utenze idriche, tra ruoli coattivi e i solleciti degli anni successivi, con un volume di recupero pari a sei milioni e mezzo. Gli stessi uffici – ha sottolineato ancora Luciano Vigna - hanno dato avvio ad un'azione di recupero dell'evasione riferita al 2012-2013 per 400mila euro e stanno elaborando un'azione di recupero anche sulla TARI. Tutto questo volume non è presente nei nostri conti perché pensiamo che tutto ciò che di positivo potrà venire andrà nel risanamento dei conti e non come finanziamento di nuova spesa”.
Vigna ha ricordato che “i crediti da riscuotere ammontano a 59 milioni di euro di cui una piccola parte è nei nostri bilanci. Siamo fiduciosi rispetto alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Il gettito previsto non genererà ulteriore spesa, ma sarà, secondo una logica di bilancio privatistico, una sopravvenienza attiva, aumentando i margini di risanamento.
Altro elemento – ha aggiunto Vigna nella sua relazione - è l'utilizzo dell'anticipazione di tesoreria. L' unico dato certo rispetto al passato è che abbiamo aumentato la credibilità dell’ente. Oggi non vediamo più manifestazioni di creditori, abbiamo il rispetto dell’impegno, non negli standard europei, ma non si portano più le aziende all’esasperazione”.

L'INTERVENTO DEL SINDACO OCCHIUTO


Nel dibattito, di cui riferiremo domani in un altro comunicato stampa, è intervenuto anche il Sindaco Mario Occhiuto che ha preliminarmente ringraziato l'Assessore Vigna per il lavoro svolto. “Avere Luciano Vigna in giunta – ha detto Occhiuto – è stata una fortuna ed anche una scelta oculata. In questi anni tutti ne hanno apprezzato la professionalità. Senza questo gioco di squadra non ci sarebbe stato questo attivismo, né la possibilità di utilizzare le risorse strutturali, così come, quando si parlava di dissesto dell’Ente, nel 2011, grazie a Luciano Vigna e a tutti coloro che lo affiancano negli uffici, è stato possibile pianificare un adeguato piano di riequilibrio finanziario. Oggi – ha aggiunto Occhiuto - possiamo guardare al futuro con più serenità, anche se le risorse sono sempre insufficienti”. Un grazie particolare il Sindaco lo ha indirizzato anche al collegio dei revisori da poco subentrato.
Con riferimento agli interventi e ai rilievi mossi dalla minoranza e concretizzatisi nel voto contrario alle pratiche di bilancio, il Sindaco ha inoltre detto che “la minoranza fa la minoranza, è giusto che qualcosa la puntualizzi”. Poi si è soffermato a ricordare che “le città contemporanee e quelle del Sud combattono con problemi atavici e con emergenze continue e che, uniti ai tagli ai trasferimenti dello Stato, fanno in modo che gli amministratori lavorino in condizioni difficili”. Occhiuto ha riservato parte del suo intervento anche all'azione che l'Amministrazione comunale sta portando avanti nei quartieri. “Stiamo agendo nell'ultimo lotto di Via Popilia, ma anche a Vaglio Lise, e a San Vito, dove persistono dei problemi sulla raccolta differenziata.
Nelle periferie abbiamo fatto di tutto. Così come facciamo la cura del verde sul viale Parco, la facciamo su via Popilia. Tutto il verde della città è curato dalle Cooperative.
Tutto quello che abbiamo fatto nella città – ha puntualizzato Occhiuto - lo abbiamo fatto in tutta la città.
La città è un meccanismo complesso, è un organismo vivente. Non agiamo solo con le attività manutentive e i servizi, ma abbiamo dato un'organizzazione sistemica a questi servizi.
Non abbiamo realizzato la città perfetta perché la città perfetta non esiste. C’è un cambiamento in meglio perché le città cambiano.
Tutto sta a chi amministra la città e al processo di implementazione della coscienza civica. Siamo stati i primi in Calabria e tra i pochissimi del centro-sud Italia a introdurre la differenziata. Ora saremo alla seconda generazione.
Con noi i cambiamenti sono stati anche più repentini che in altre circostanze e sono sotto gli occhi di tutti. Chi si sforza di non vederlo fa un danno alla città, ma anche al gruppo politico cui appartiene perché si scontra con l’evidenza.
Speriamo che l’auspicio del consigliere Covelli, di instaurare una fase più collaborativa, dove anche la minoranza funga da stimolo, possa concretizzarsi”.
Il Consiglio comunale ha, infine, preso atto, dell'avvicendamento in Commissione sanità tra il consigliere Andrea Falbo, che lascia il posto di componente dell'organismo consiliare, ed il consigliere Giuseppe D’Ippolito che gli subentra.


Autori: Annarita Callari e Giuseppe Di Donna