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Come mi gestisco il parcheggio e il bus urbano. Da oggi con due semplici APP: Iparcs e Bus Amaco

iparcs ok
06 dic 2016

Niente più ricerca spasmodica delle monete e caccia al parcometro più vicino, niente più ansia da tagliando che sta per scadere, niente più corse verso la rivendita dei biglietti con il rischio di perdere il pullman. A mettere la parola fine su uno dei tanti capitoli della quotidianità che innalza l'asticella dello stress, ci pensano due App, volute dall'AMACO e nate dalla collaborazione tra la spin-off Ibislab dell'UniCal e l'azienda Vima S.a.S.
si chiamano “Iparcs” e “Bus Amaco” (per IOS e Android) e sono state presentate ufficialmente nel corso di un incontro molto partecipato. “La proposta di questi applicativi – è il primo commento dell'assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso - si inquadra nel ventaglio più ampio di proposte, avanzate dall'Amministrazione Occhiuto, che impattano la qualità della vita dei cittadini. Oggi c'è la consapevolezza di avere a disposizione strumenti che ci consentono realmente di vivere meglio la nostra quotidianità e districarci nella mobilità urbana con pochi semplici passi”.
È vero, se c'è un merito immediatamente ascrivibile alle due app è che sono estremamente semplici da utilizzare e assolutamente complete. Ce le ha illustrate il prof. Nicola Frega, referente scientifico di Ibislab, portandoci nella piattaforma e svelandocene le potenzialità.
Scaricando “Iparcs” e registrandoci – a proposito, col semplice e recentissimo tam tam dei social sono iscritti già oltre 300 utenti - possiamo parcheggiare nelle strisce blu. “L'app ci mostrerà il nostro borsellino sul quale avremo già effettuato in precedenza una ricarica con Paypal – spiega Antonio Magnelli – e con un clic attiveremo il nostro check-in. Quando ritorneremo a prendere la vettura, stopperemo con un altro clic il timer e andremo a pagare per quanti minuti effettivi la macchina è stata parcheggiata”. Un'idea del genere non poteva non legarsi ad una mossa incentivante l'uso del mezzo pubblico. “Chi utilizza Iparcs – aggiunge Magnelli - potrà usufruire del mezzo pubblico gratuitamente, per tutta la durata del parcheggio. Lo stesso sistema di gestione dei parcheggi – annuncia – sarà a breve utilizzato da SABA, la società che gestisce i parcheggi dei Due Fiumi, Ospedale e Tribunale”.
“Bus AMACO” è invece l'App che consente di acquistare, senza borsellino ma con pagamento diretto con Paypal, un pacchetto di biglietti: da 5 oppure da 10, con un risparmio, in quest'ultimo caso, che corrisponde a due biglietti gratuiti. Il ticket acquistato con l'APP può essere utilizzato per 75 minuti contro i 60 del ticket cartaceo. Particolarmente interessante la funzione delle due App, questa volta ad uso esclusivo del gestore, che consente ad esempio un monitoraggio dell'utenza, dell'utilizzo dei parcheggi, dei ticket obliterati, aspetti non irrilevanti ai fini della programmazione delle strategie future.
E di “AMACO proiettata verso il futuro” – ha parlato Gisberto Spadafora, presidente della commissione consiliare trasporti. “E' un prodotto intelligente, che ben si coniuga con il concetto di smart city – ha detto - e soprattutto mi piace evidenziare che Cosenza è tra le pochissime città italiane a dotarsi di simili dispositivi”.
Evidentemente soddisfatti i patron dell'iniziativa, il Presidente e il Direttore dell'AMACO, Mario Capalbo e Gianfranco Marcelli. “Abbiamo trovato la strada per agevolare i cittadini nell'utilizzo di due servizi fondamentali: il parcheggio e il mezzo pubblico – commenta il presidente Capalbo. Questa proposta – aggiunge – fa il paio con altre che inequivocabilmente seguono un percorso di innovazione, penso alle stazioni hub di interscambio, con attivazione di bike e car sharing; penso a quanto già realizzato con le corsie preferenziali e le circolari veloci. È una strategia complessiva di mobilità cittadina che stiamo portando avanti per step e, quello presentato stasera è uno dei passaggi focali”. “ Abbiamo voluto dotarci di nostre APP, ritagliate sulle esigenze dell'area urbana – è il commento del direttore Scarpelli – e con le quali, contiamo di fidelizzare il cittadino/utente”. Ma Gianfranco Scarpelli pensa anche al non residente che potrà parcheggiare in arre periferiche e recarsi in centro senza pagare il trasporto pubblico. La chiosa è poi per i tanti evasori del trasporto pubblico, “stiamo cercando di dare all'utenza la possibilità di pagare in tanti modi, confidando che questa iniziativa risulti un vantaggio per la riduzione dell'evasione”.
E il controllo? Ausiliari del traffico e controllori AMACO avranno la loro personale APP per verificare che l'utente – di parcheggio e di bus - abbia assolto il loro dovere di bravi cittadini. Soltanto con un clic!
 

Autore: Annarita Callari