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Il Consiglio comunale approva il Bilancio di Previsione. L'aliquota IMU scende al 10,4%. Primo impatto positivo della differenziata sulle tariffe TARI

consiglio comunale 30 luglio 2015
30 lug 2015

 Con 18 voti favorevoli ed uno contrario - quello del consigliere del PD Marco Ambrogio, l'unico di minoranza ad essere rimasto in aula sino al voto – il Consiglio comunale di Cosenza ha approvato il bilancio di previsione 2015 e le pratiche ad esso collegate tra le quali la questione che più sta a cuore ai cittadini, cioè le imposte comunali con determinazione delle aliquote ed annesse detrazioni.
E sulla tassazione l'assessore al bilancio Luciano Vigna, nella sua relazione introduttiva, ha espresso particolare soddisfazione. Nonostante quella da scalare fosse una montagna, vuoi per il deficit che si è dovuto affrontare vuoi per gli ulteriori tagli sui trasferimenti statali, “sull'IMU si registra una inversione di tendenza. Questo Comune, dal 1999, ha sempre applicato l'aliquota massima. Oggi, nel 2015, finalmente in questa città si va a diminuire l'imposizione e l'Imu per la seconda casa passa dal 10,6 al 10,4 %. La Tasi, sebbene sia all'aliquota massima, prevede comunque una serie di riduzioni che di fatto hanno classificato il nostro ente tra i Comuni dove si paga meno Tasi”. Cresce la soddisfazione di Luciano Vigna sulla TARI dove la determinazione delle aliquote prevede una riduzione del 10% circa sia sull’abitativo che sul non abitativo, con maggiore incidenza su alcune categorie del non abitativo, come gli esercizi commerciali che somministrano alimenti. Sono i primi positivi effetti di una differenziata che naviga a gonfie vele anche se Vigna sottolinea che “gli sforzi di questa Amministrazione sono mitigati finanziariamente dalla scellerata politica ambientale della Regione Calabria che aumenta le tariffe sull’indifferenziato e non prevede nemmeno serie premialità per chi raggiunge altrettanto seri risultati sulle politiche differenziate. Oggi, comunque, immaginando una famiglia media di 3 persone in 80 mq si versano 2,50 euro al mq, tornando così a tariffe molto simili alla vecchia Tarsu”.
Il bilancio previsionale 2015, con un volume di circa 300 milioni di euro, il primo col nuovo sistema di contabilità, la cosiddetta competenza rafforzata, è “il primo documento contabile – afferma Vigna - grazie al quale riusciamo a programmare i flussi delle nostre risorse in entrata e in uscita con vincoli precisi e la certezza che questi risultati porteranno al risanamento nei tempi previsti dal piano”. Come si è affrontato questo bilancio? “Con una riduzione della spesa ed un miglioramento delle entrate. La riduzione – tiene ad evidenziare Luciano Vigna - non ha inficiato le spese sulle attività sociali. Il nostro Comune investe molto sulle spese sociali, più del 10% della spesa. In tale direzione, raccogliendo l'invito della Commissione bilancio e dei consiglieri comunali, abbiamo inteso anche dare un segnale importante in questa direzione. Quando tutti gli enti locali registrano tagli annuali sulle spese, noi oggi abbiamo inteso attuare un aumento dei fondi previsti per l'emergenza abitativa, per il contributo fitto casa, per le sovvenzioni ai meno abbienti”.
Infine l'aspetto patrimoniale. “Stiamo facendo sforzi notevoli sia rispetto alla vendita ed alienazione di alloggi di edilizia sociale, che sta raggiungendo ottimi livelli di performance, sia rispetto al piano di alienazione immobili. Da qui alla fine dell’anno avremo messo in vendita il nostro patrimonio disponibile. Acquisiamo poi circa 31mila mq dal demanio in un’area in espansione come Gergeri; è un dato importante perché darà alla nostra amministrazione maggiore solidità patrimoniale”.


IL DIBATTITO
Il dibattito è aperto dal consigliere Francesco Caruso (Forza Italia), presidente della Commissione consiliare bilancio che, in prima battuta ringrazia l'assessore Vigna, per la puntualità ed il dettaglio della sua relazione ma anche per l'atteggiamento collaborativo che ha sempre dimostrato. Caruso evidenzia che “il bilancio parte già con un saldo negativo dato dai 5 milioni di taglio dei trasferimenti statali e dai 3,3 milioni di euro che è la quota annuale di ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui. Rimangono in attivo i crediti esigibili ma spariscono dagli atti contabili riducendo al minimo gli artifici per far quadrare i conti. L'auspicio è che anche sulle riscossioni coattive possa esserci una intraprendenza di azioni tale da garantire internalizzazione servizio”.
Caruso si sofferma poi sulle riduzioni dell'IMU e sulla Tasi che vede Cosenza tra i Comuni più bassi d'Italia e, sul welfare, ringrazia l'Amministrazione “per aver accolto le nostre sollecitazioni. Accogliamo con soddisfazione l'aumento del 15% sui contributi fitto casa che permetterà di andare incontro ad altre famiglie; apprezziamo che sia stata triplicata la dotazione dei fondi per il sostegno delle famiglie meno abbienti. È un cambio di passo che va letto nell’ottica di un miglioramento del bilancio. Sull'aspetto patrimoniale, il consigliere Caruso si sofferma sull'acquisizione di alcuni terreni, soprattutto a Gergeri, dall'area del costituendo ponte di Calatrava fino alla stazione di servizio, “un processo di acquisizione importante grazie al quale i beni vengono inseriti tra quelli nella disponibilità dell'ente”. “Il Collegio dei revisori – conclude Caruso – ha giudicato coerente, attendibile e congruo questo bilancio. Resta la nota dolente dei debiti fuori bilancio. Non ho potuto fare a meno di leggere nella relazione come il riconoscimento dei debiti è connesso alla riconducibilità e valutazione dei presupposti che devono stare alla base del riconoscimento stesso. C’è un altro passaggio che invita alla responsabilizzazione dei dirigenti, e fa il paio con uno ulteriore, che censura alcune procedure seguite per lavori pubblici”.
Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza), “Spero di aver dimostrato in questi anni un minimo di coerenza e credo di riaffermarla stasera ringraziando pubblicamente il collega Ambrogio, unico con me della minoranza ad assistere all'ultimo bilancio di previsione di questa consiliatura. Abbiamo condotto questo cammino in quasi perfetta solitudine, capiamo le motivazioni di chi non ha inteso essere al nostro fianco nelle battaglie ma la coerenza deve essere dimostrata nell’aula del Consiglio. Sul bilancio parto dal riferimento agli artifici che Caruso stesso ha avuto modo di verificare nelle carte del Comune. A volte gonfiare le entrate per poter giustificare spese fa molto più male che spendere quello che non si ha a prescindere. Cosa non mi convince? Una delle cose che imputo a questa Amministrazione è di non avere in questi anni saputo programmare un certo tipo di spese per evitare di cadere nell’eccessiva discrezionalità di qualche dirigente. Quella di ridurre il ricorso al cottimo fiduciario, credo sia un’ultima battaglia di civiltà di questa Amministrazione. Si potrebbero fare gare uniche per lavori che si possono tranquillamente programmare.
Possiamo anche dire che abbiamo ridotto l'Imu da 10,6 a 10,4. ma questo 0,2 % cosa significa per le casse del Comune?. Mi pare che stiamo parlando di 60mila euro. E rispetto a quanto l’ente spende per tante cose effimere mi sembrano una bazzecola. Avrei insistito di più su altri tagli per consentire una maggiore riduzione sull' Imu.
Sui rifiuti, ritengo che vada rivisto il regolamento con la società che gestisce i rifiuti. È facile dire che la colpa è della Regione, parte di responsabilità è di chi governa che dovrebbe chiedere alla società che prende gli stessi soldi rispetto a quando non c’era la differenziata, di offrire qualcosa in più. Sul fronte dei Lavori Pubblici, vorrei avere una parola chiara dagli uffici sulla realizzazione di alcune opere che oggi ritroviamo sui media, tipo piazza XXV luglio, piazza Riforma. Sono opere che hanno necessità di fondi. Per realizzare nuove opere su quali fondi faremo affidamento? Sarebbe limitativo definire intelligente l'operazione messa in atto con la politica dei Lavori Pubblici. Mai si erano visti tanti cantieri aperti nel centro della città. Ma, nel centro appunto; via degli Stadi, via Popilia, via Panebianco restano lì, tali e quali. Il mio giudizio sull'assessore al bilancio è un giudizio di persona lineare, rimaniamo su posizioni diverse ma riconosco lo sforzo fatti in questi anni, non condivido di aver portato a compimento alcune idee che aveva e che avrebbero dato la cifra di un'Amministrazione efficiente. Anche da avversario riconosco di aver avuto competitor di livello.
Per Marco Ambrogio (PD), “nulla da eccepire all’ottimo assessore Vigna che ci ha delucidato in commissione convincendoci anche della validità di alcune manovre che questa Amministrazione sta conducendo. Aldilà della lettura numerica un bilancio ha però un suo taglio politico e questo bilancio ce l'ha distante anni luce dal nostro modo di pensare e amministrare.
Non possiamo dire alla città che diminuiamo del 10% la Tari, c’è una grande incongruenza nell'operato di questa Amministrazione e del Sindaco che certifica un aumento della percentuale di differenziata dal 30 % al 60% ma poi non abbiamo il conseguente risparmio per la città. Non c’è la premialità per quel cittadino che ha contribuito a far lievitare il dato sulla differenziata. Così come, per i commercianti che l'anno scorso hanno avuto un aumento del 150% oggi non possiamo parlare di una riduzione solo del 5%. Non è possibile che sale la percentuale di differenziata ma resta uguale ciò che corrispondiamo a Ecologia oggi. Dov’è il risparmio? Quando i cittadini cominceranno davvero a risparmiare?” L'esponente del PD parla poi di un eccessivo utilizzo dell’affidamento diretto per i lavori pubblici, “dobbiamo decidere da quale parte stare, dalla parte della legge o no?” - afferma. E punta il dito anche contro gli incarichi professionali. “Sul piano delle alienazioni il Sindaco deve tracciare una strategia politico- amministrativa, dicendo se la vendita degli immobili è finalizzata a mettere in piedi un piano per il sociale o se si vogliono favorire le solite lobby cittadine. Del piano delle alienazioni vogliamo discutere, perché un amministratore che tiene alla città non vende il suo patrimonio”.
Franco Perri (PdL) “Ho sempre avversato la gestione precedente a questa Amministrazione ma ci sono ancora forti elementi di criticità che possono essere migliorati nell’interesse della città. Dal punto di vista tecnico nulla da eccepire, ho sempre pubblicamente elogiato le capacità dell’ass. Vigna. Ma mi soffermo sul fatto che questa Amministrazione non ha mai avuto la sensibilità di fare una conferenza dei servizi, attraverso la quale ottimizzare l’azione amministrativa, renderla più efficiente ed efficace e ridurre notevolmente le spese. L'elemento che altri hanno proposto all’attenzione del Consiglio comunale e che voglio sottolineare è che sarebbe stato auspicabile fare un bilancio partecipato con chi è l’artefice della gestione, con il gruppo dirigente. Se esiste una spesa storica che va da 4 a 5 milioni all’anno per cottimi fiduciari e se è vero che le gare hanno ribassi del 35%, allora attraverso una gestione più trasparente si arriverebbe ad economie di 1 o 2 milioni di euro. In questo bilancio c’è qualche elemento pubblicizzato eccessivamente per catturare le simpatie dei cittadini. Ma quando notiamo che c’è l’obbligo normativo che le spese per i servizi debbano essere pagate attraverso le tasse, metto in evidenza che la gestione di Ecologia oggi non è poi così positiva, efficiente ed efficace. Qualche impulso in più andrebbe dato. Se invece di pensare solo a grandi opere si pensasse a strade più pulite, ad una manutenzione ordinaria più efficiente, si eliminerebbero delle criticità. Rispetto al patrimonio, qualcuno segnalava l'inopportunità di vendere alcuni gioielli di famiglia. Non dimentichiamo che c’è in bilancio una spesa di oltre 300 mila euro di fitti passivi. Se abbiamo queste strutture perché non pensare a un progetto di alloggi-parcheggio?”
Michelangelo Spataro (Forza Italia) ringrazia l'ass. Vigna per l'egregio lavoro svolto, “come riconosciuto – dice – anche dai consiglieri di minoranza. Io penso che il lavoro di Vigna sia un lavoro di squadra, del Sindaco e degli altri assessori. Io ringrazio Vigna perché mi ero appellato a lui affinché desse un po' più di significato all'emergenza abitativa. Lo ha fatto. Mi appello alla collaborazione dei dirigenti perchè i fitti passivi devono essere eliminati. Sono somme che vanno indirizzate diversamente.
Nella sua replica il Sindaco Mario Occhiuto parla del bilancio come “rappresentativo di una attività intensa portata avanti. Per prima volta sono stati ridotti i residui attivi. Prima si portavano delle partite in bilancio come residui attivi, per pareggiare il bilancio. Noi li abbiamo tagliati di 130 milioni di euro, abbiamo pagato tutti i debiti dall'81 al 2014 per 150 milioni di euro. Le tasse sulla casa, sempre portate al massimo, noi per la prima volta l’abbassiamo sotto la soglia standard. Penso quindi che è nei dati e nei fatti, che si riscontra questa capacità amministrativa, anche di risanare il bilancio che abbiamo ereditato dissestato.
Mi meraviglio che in alcune espressioni, per esempio rispetto alla raccolta dei rifiuti, si parli in maniera impropria. In città ora esistono varie fazioni di differenziata, ed il residuo cioè tutto ciò che non può essere differenziato. Il contratto con Ecologia Oggi l’abbiamo ereditato, abbiamo trovato un appalto di 50 milioni di euro, che non prevedeva il sistema porta a porta, l’abbiamo rimodulato con la disponibilità dell’impresa per arrivare a risultati migliori. Sulla base dei risultati che adesso ci sono, e ci portano ad essere una delle poche città del sud Italia con una differenziata al 60%, abbiamo ridotto la percentuale delle tasse e quando andremo a nuovo appalto ci sarà una riduzione molto più consistente.
Anche sugli affidamenti diretti ci sono state riduzioni consistenti. Basti pensare alle cooperative, per le quali i lavori venivano frazionati sotto soglia per essere dati direttamente. Lo ha detto il Prefetto quando noi abbiamo chiesto le interdittive antimafia. Credo che l’Amministrazione sia stata corretta, muovendosi su una linea di legalità, e risanando le casse comunali che erano al dissesto, mentre oggi siamo a un piano di riequilibrio finanziario certificato dalla Corte dei Conti.
Abbiamo aumentato gli investimenti e non facciamo i marciapiedi per i SAL , sono piuttosto opere migliorative che devono seguire i tempi dell’opera. Mi sembra quindi che si facciano affermazioni superficiali. E anche sulla vendita degli immobili, quali lobby. Il consigliere Ambrogio dovrebbe sapere che tutti i comuni sono obbligati ad alienare il patrimonio che non è funzionale all’attività dell’ente.
In un momento di difficoltà generale, in cui a tutti gli enti locali vengono ridotti i trasferimenti statali, abbiamo risanato il bilancio, abbassato le tasse, aumentato la spesa per il sociale e fatto ricorso alle risorse europee che hanno dato sviluppo al territorio e reso la città più bella. Questo è un riscontro oggettivo”.

 

Autore: Annarita Callari