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Il Consiglio comunale approva il Rendiconto di gestione. Subito dopo la Giunta riaccerta i residui attivi. Vigna annuncia: "nel prossimo bilancio di previsione potremo ridurre la pressione fiscale"

consiglio comunale dicembre
12 mag 2015

Con 19 voti favorevoli e l'astensione dei consiglieri del PD Ambrogio, Formoso e Lucente, il Consiglio comunale di Cosenza, presieduto da Luca Morrone, ha approvato il Rendiconto della Gestione relativo all'esercizio finanziario 2014.
Il punto, all'Ordine del Giorno già nel precedente Consiglio comunale, era stato rinviato in virtù del fatto che, per la prima volta, l'approvazione del rendiconto viaggia in tandem con un altro importante atto di natura finanziaria, di competenza però della Giunta comunale, cioè il riaccertamento dei residui attivi. Cosa che è avvenuta al margine del Consiglio comunale.
Da questa “rivoluzione” che, dal 2015, investe la gestione del sistema finanziario degli enti locali, ha preso le mosse la relazione del vicesindaco ed assessore al bilancio Luciano Vigna, dopo il doveroso benvenuto del Consigloi comunale al nuovo segretario generale, l'avv. Alfonso Rende.
“E' l'ultimo bilancio consuntivo col vecchio sistema – afferma Vigna – prima di passare al bilancio di cassa vero e proprio nel quale l'equilibrio tra flussi d'entrata e spese in uscita sarà al centro di una nuova struttura contabile degli enti locali”. Complessivamente l'Amministrazione porta a casa un risultato di 118 milioni di euro. “Nel particolare – evidenzia l'assessore Vigna - per le spese correnti il 2014 chiude con un risultato ottimo, 73 milioni e 7 euro, che è la fotografia che permette di capire quanto realmente costi l’ente nell’adempimento delle sue funzioni. Un risultato importante se si pensa che nel 2012 la spesa corrente era pari a 79 milioni; 6 milioni di euro in meno significa raggiungere obiettivi già fissati nel piano di riequilibrio che ci imponeva degli obblighi, come il taglio del 10% per le prestazioni”. Luciano Vigna ammette che “rispetto alla contrazione della spesa si può fare qualcosa di più ma è oggettivamente difficile scendere al di sotto di questa soglia. Si spera, per i prossimi anni, di scendere a 70 milioni”.
Rispetto alle entrate invece, i numeri parlano di entrate tributarie per 56 milioni (trasferimenti, tributo legato alla gestione dei rifiuti) e di entrate extratributarie per 20 milioni. “In questo caso - afferma l'assessore al bilancio - v’è stata una diminuzione rispetto al 2013 perché si è prodotta una previsione sempre più attenta. Quest’anno abbiamo registrato una inversione, nel 2013 il Comune di Cosenza incassava il 53% di quanto accertava, oggi questa percentuale è salita al 61%”. Insomma, il quadro complessivo, secondo Vigna, genera un moderato ottimismo. “Il 2014 è stato un anno importante, fino a dicembre ci siamo indirizzati a raggiungere l'obiettivo dell’approvazione del piano di riequilibrio che è lo strumento principe per il risanamento economico-finanziario dell’ente. L’approvazione ha rappresentato lo stimolo a raggiungere gli obiettivi fissati, a regime contiamo di raggiungere uno step importante che ci farebbe rientrare tra i Comuni di media fascia rispetto agli equilibri finanziari. Abbiamo utilizzato in maniera intelligente lo strumento dell’anticipazione di cassa e del fondo di rotazione, e abbiamo anche premuto l'acceleratore rispetto al risanamento. Subito dopo il Consiglio, in Giunta discuteremo e approveremo il riaccertamento straordinario dei residui col conseguente ricalcolo degli avanzi di amministrazione”.
“L'eliminazione di residui da entrate proprie è di circa 140 milioni di euro – annuncia Vigna. Il raggiungimento di questo obiettivo è un punto di svolta perché la nuova norma dà la possibilità di coprire il disavanzo tecnico, che si crea con il riaccertamento, con quote di ammortamento trentennali. Servono ancora sacrifici ma già da quest’anno renderemo fruibili gli effetti del piano di riequilibrio, programmare la propria finanza significa anche dare risposte alla città in termini di riduzione della pressione fiscale, cosa che evidenzieremo nel prossimo bilancio di previsione”.
Apre il dibattito il consigliere Marco Ambrogio (PD) che, in prima battuta, saluta l'ex assessore Nicola Mayerà, “costretto a dimettersi – sottolinea. Ancora un volta la politica mortifica le persone”. Sul rendiconto, il consigliere del PD dà merito all'assessore Vigna del lavoro svolto in quattro anni ma evidenzia alcuni rilievi mossi dal Collegio dei Revisori “in particolare sul bilancio di gestione dell'AMACO SpA, rispetto al quale – afferma – rilevo la mancanza di controllo”. Ambrogio ricorda che “il Sindaco aveva assunto l'impegno a istituire una commissione speciale per i debiti fuori bilancio e non ha fatto nulla, anche dopo aver concordato la presidenza per il collega Nucci. Venerdì – annuncia il consigliere del PD - denunceremo anche questo al Prefetto. Intanto ammonisco il Sindaco affinché entro oggi provveda ad istituire la commissione”. Infine Marco Ambrogio chiede chiarimenti sulla raccolta differenziata. “Se fino all'anno scorso - afferma - spendevamo 15 milioni di euro con una percentuale di differenziata del 35%, oggi che abbiamo una percentuale del 70% dovremmo avere una spesa quasi dimezzata. E così non è. Allora o il Sindaco ci prende in giro o c’è qualcosa che non funziona nei conti”.
Anche Francesco Perri (Popolo delle Libertà) indirizza un plauso all'assessore Vigna “che sta portando avanti un ottimo lavoro. Al suo insediamento ha trovato una situazione debitoria non indifferente. Detto questo credo però che qualcosa debba essere ancora migliorata perché i rilievi mossi dai revisori vanno presi in giusta considerazione. Ad esempio, l’assenza della relazione sui debiti fuori bilancio da parte dei dirigenti eppure gli stessi hanno ricevuto delle premialità. Inoltre ricordo che in passato si facevano le cosiddette conferenze dei servizi che favorivano il confronto tra dirigente e amministrazione sull’andamento della macchina comunale. Credo che bisognerebbe ripristinare questa abitudine. I revisori evidenziano poi che bisogna lavorare di più per gestire al meglio il patrimonio degli immobili comunali, garantendone la giusta manutenzione ma facendo anche gli opportuni accertamenti sulla legittimità di chi occupa questi immobili”. Infine il consigliere Perri punta il dito sulle consulenze “che vanno ridotte” e “richiama l'Amministrazione a una maggiore capacità di ascolto”, ritenendo “che l'azione amministrativa abbia frenato dopo aver perso pezzi importanti”. In chiusura annuncia che non parteciperà alla votazione.
Replica del Sindaco Mario Occhiuto, visibilmente soddisfatto del lavoro del suo vicesindaco e assessore al bilancio. “Un lavoro nel quale ci sono dati oggettivi. Se vengono ridotti i residui attivi per 150 milioni di euro vuol dire che è stato fatto un lavoro che prima non è stato mai fatto. Ringrazio il capo del dipartimento finanziario, l'avv. Dattis e tutti i suoi collaboratori. Abbiamo svolto un'azione importante riguardo ad opere, servizi, offerta di eventi culturali anche in un momento di profonda crisi. Nonostante le situazioni di grande difficoltà abbiamo dimostrato che comunque si può esercitare un’azione di governo positiva. Ad oggi possiamo dire che è stata concretizzata un’opera di risanamento di bilancio senza precedenti. E lo dicono dati oggettivi. Lo ha detto la sezione riunita della Corte dei conti nazionale che ha approvato il piano di riequilibrio”.
Sulla raccolta differenziata il Primo Cittadino ribadisce che “la media giornaliera di oggi è del 60%, un risultato importante raggiunto in due anni, tant’è che siamo stati premiati in Italia, e ora lo saremo in Spagna. Possiamo solo migliorare e lo faremo con le isole ecologiche alle quali stiamo lavorando. Il ciclo della differenziata non è finalizzato solo al risparmio, ma si fa per motivazioni ambientali. Abbiamo accelerato determinati processi rendendo percepibili in poco tempo alcune importanti trasformazioni, vedi il riefficientamento della rete idrica, la rete della illuminazione pubblica, e tra poco anche delle fognature. Sono risultati sotto gli occhi di tutti perseguiti per il bene comune”. Il Sindaco Occhiuto riserva poi la parte conclusiva della sua replica agli assessori uscenti. “Ringrazio l'assessore Mayerà che ha svolto un lavoro importante, è stato un ottimo assessore e una persona molto positiva sul piano umano. Così l’assessore Luciani, che mi ha già manifestato l’intenzione di dimettersi. Sebbene sia stata una collaborazione di pochi mesi, lo ringrazio molto per il lavoro svolto”.
Esaurito l'Ordine del Giorno, il Consiglio comunale è rinviato a nuova convocazione.

 

Autore: Annarita Callari