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Scomparsa dell'editore Pasquale Falco: il cordoglio della Commissione Cultura

pasquale falco in commissione cultura
19 gen 2015

“Con Pasquale Falco scompare una delle intelligenze più fervide del nostro territorio che, in quasi quarant’anni di attività, ha saputo dare un notevolissimo contributo allo sviluppo dell’editoria in Calabria”.
Lo afferma il Presidente della Commissione Cultura del Comune di Cosenza Claudio Nigro, a nome di tutti i componenti dell’organismo consiliare, esprimendo profondo cordoglio per la scomparsa, avvenuta ieri, dell’editore cosentino Pasquale Falco, artefice di una delle case editrici storiche della città, “Periferia”.
“A Pasquale Falco, di cui va ricordato anche l’impegno di docente illuminato nelle scuole cosentine, la Commissione Cultura – ha sottolineato Claudio Nigro – aveva assegnato nell’ottobre scorso, in occasione della presentazione in città del libro, edito da “Periferia”, “Il 1° Tuscania: La lunga veglia” (di cui è autore il colonnello dell’Arma dei Carabinieri Antonino Troia), un riconoscimento per la sua lunga attività nel campo dell’editoria. Dall’eloquio brillante e appassionato – ricorda ancora Nigro nel messaggio di cordoglio della Commissione cultura – Pasquale Falco non si ritraeva di fronte a nulla. Di lui ricorderemo soprattutto le sue convinte battaglie, a difesa della cultura e delle radici calabre. In un’altra occasione, quando accompagnò in Commissione un giovane ricercatore che aveva pubblicato per “Periferia”, ci mise al corrente di un’altra sua battaglia che era diventata per lui un’esigenza insopprimibile: portare la Costituzione nelle scuole, anche in virtù di quella crisi di valori che sembra travolgere sempre di più la nostra società.
Fondatore nel 1977 della rivista “Periferia”, da cui scaturì, nel 1986, la casa editrice che porta lo stesso nome – ha concluso Nigro - percepì questo suo impegno con un piglio tutt’altro che periferico, ma che, approfondendo le ataviche questioni della nostra terra, assumeva un carattere di universalità, senza mai perdere di vista la valorizzazione degli autori calabresi, specie quelli animati da un sano impegno civile.
In questo doloroso momento giunga a tutti i familiari e in particolare ai figli Michele, Anna ed Emiliana, la più affettuosa vicinanza della Commissione cultura”.

Autore: Giuseppe Di Donna