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L'Ufficio Statistica del Comune di Cosenza presenta la sua indagine su Cosenza nel cinquantennio 1960/2010

Palazzo di Città
27 dic 2014

Come è cambiata Cosenza nel cinquantennio 1960-2010, nei suoi aspetti socio-economici e quindi nella qualità della vita. Questa la fotografia che vuole restituirci il lavoro di ricerca pensato e realizzato da tre funzionari dell’Ufficio Statistica del Comune di Cosenza, Vincenzo Aiello, Egidio Bruni e Dante Scorza, nell’ambito degli obiettivi del piano della performance 2014.

Lo studio, raccolto in un volume, verrà presentato lunedì prossimo 29 dicembre, alle ore 18, presso la Sala Capitolare del Chiostro di San Domenico, nell’ambito delle iniziative del cartellone di “Buone Feste Cosentine”.
Sarà la giusta occasione per conoscere da vicino il ruolo dell’Ufficio Statistica comunale che – come opportunamente evidenziato nella presentazione al lavoro dalla Dirigente del 2° Settore Affari generali e responsabile dell’ufficio statistica Maria Molezzi – “non deve essere esclusivamente quello di organo periferico dell’Istat, ma deve rappresentare l’unico servizio statistico all’interno dell’Amministrazione comunale, chiamato, ad esempio, nelle fasi istruttorie dei provvedimenti in cui si faccia uso di dati statistici, ad esprimere parere tecnico. Oggi, insomma, l’Ufficio Statistica rappresenta davvero un punto di riferimento e un supporto per l'Amministrazione nell'elaborazione di programmi complessi.
Il lavoro si pone pertanto l’obiettivo di far conoscere, attraverso l’elaborazione di dati statistici, quanto sia cambiata la vita della nostra città nell’arco di cinquant’anni, analizzando particolari aspetti mai esaminati in maniera così capillare. Inoltre, l’indagine, nonostante l’utilizzo di dati statistici che per loro natura potrebbero risultare aridi e freddi, riesce a colpire emotivamente il lettore, soprattutto nel racconto dell’incontro generazionale tra Giovanni, ventiquat¬trenne nel 1967 e Francesco, coetaneo nell’anno 2014”.

Autore: Annarita Callari