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L'Amministrazione comunale al tavolo romano che ha raccolto le realtà più interessanti del panorama Smart City. Il capoluogo bruzio è anche destinatario del finanziamento ''Efisio-Finanziare le città intelligenti&quo

tavolo romano tour Smart City
23 lug 2014

L’Amministrazione comunale di Cosenza ha partecipato nella capitale a un tavolo operativo organizzato dall’Associazione Amerigo con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e il supporto di Enel e Vodafone.
Si è trattato di un’iniziativa che è motivo di vanto per l’Esecutivo Occhiuto in quanto vi sono state invitate realtà fra le più interessanti del panorama Smart italiano con il coinvolgimento delle città di Lecce, Pisa, Venezia e, appunto, Cosenza.
In particolare, è stato portato all’attenzione del tavolo di lavoro il progetto Res Novae realizzato nel capoluogo bruzio, prima città calabrese che, come si ricorderà, ha ricevuto un contributo sul tema Smart City (Smart Cities and Communities and Social Innovation).
Al centro del progetto, lo sviluppo di nuove strategie intelligenti di uso dell’energia unito ad una fase di sperimentazione sul territorio attraverso la creazione di un Urban Lab e di una Smart Street (individuata a corso Mazzini, nel cuore della città) che si animeranno per testare le soluzioni volte a ridurre gli sprechi di energia e a risparmiare sulla bolletta raccogliendo il riscontro dei cittadini su di una loro possibile diffusione su ampia scala.
Per quanto concerne Cosenza, a Roma, in rappresentanza del Comune erano presenti Michelangelo Secchi di CUEIM e Filomena Tucci dell’Istituto Piepoli, partner tecnico della Smart City, che oltre a seguire le attività di comunicazione si sono occupati delle attività di ascolto dei cittadini e valutazione del progetto Res Novae.
Nel dettaglio, Filomena Tucci ha esposto il percorso di cambiamento in atto, di cui il sindaco Mario Occhiuto non fa mistero di essere orgoglioso, essendo il proprio programma politico-amministrativo incentrato sulla sostenibilità del territorio urbano:
1) partenariato pubblico- privato: il comune di Cosenza è riuscito a fare "massa critica" attraendo importanti investitori industriali sulla città quali Enel, Ge, IBM che hanno cofinanziato il progetto.
2) coinvolgimento dei cittadini come "elementi attivi", non solo user dell'innovazione ma anche come produttori di soluzioni e proposte. A Tal proposito l’Istituto Piepoli ha realizzato una serie di analisi campionarie sulla posizione dei cosentini che rivelano una buona propensione all'innovazione (pari al 84%) e un alto interesse a testare le innovazioni che i laboratori dell'Unical con Cnr e Enel stanno sviluppando, in tema di risparmio energetico. A settembre i risultati del lavoro saranno fruibili e sperimentabili, dato che verrà attivato l'Urban Lab per azioni di interazione, educazione e comunicazione.
3) formazione: in particolare la prima azione è stata fatta da Unical, che sta realizzando con Enel un Master sui temi di Res Novae. Il Comune di Cosenza ha inoltre appena vinto il finanziamento ''Efisio-Finanziare le città intelligenti'' nell’ambito del Pon-Gas-Fse che fornirà servizi di capacity building per formare figure dell'amministrazione in grado di utilizzare gli strumenti di finanza per i nuovi progetti.

Infine, Filomena Tucci ha confidato come il prossimo step possa essere il training per la nascita di nuove start up, anche alla luce del fatto che un recente studio condotto per Res Novae ha mostrato un'alta propensione della popolazione a partecipare attivamente alle prossime iniziative SMART city.
L’approccio “Smart” si potrebbe ripercuotere sulle azioni imminenti dell'Amministrazione comunale di Cosenza e si concentreranno sulla raccolta differenziata, che ha raggiunto livelli altissimi, inoltre sul contrasto del degrado soprattutto nel centro storico e sulla messa in sicurezza dal rischio sismico di edifici e scuole e sulla lotta alla disoccupazione, anche attraverso l'innovazione e iniziative di promozione della bellezza.

Michelangelo Secchi di CUEIM dal canto suo ha dichiarato: “Il Progetto Res Novae lavora per trasformare le innovazioni frutto della ricerca scientifica in servizi, tools, applicazioni comprensibili e usabili per i cittadini, grazie al coinvolgimento diretto degli stakeholder nell’indirizzare le scelte di sperimentazione. Riprendendo il caso di Cosenza in una prospettiva più ampia bisogna sottolineare come nelle Smart City i temi dell'opengoverment, della trasparenza e della partecipazione civica attraverso l’uso delle ICT si incrociano con la tradizione italiana che ha sempre visto gli enti locali come dei laboratori di democrazia. Questi meccanismi possono avere un ruolo determinante nella costruzione delle condizioni abilitanti per lo sviluppo di un modello olistico di Smart City.”
Sui prossimi step, come spiegato in conclusione da Andrea Gumina dell’Associazione Amerigo, il risultato di questo tavolo operativo di lavoro servirà da base per lanciare la seconda fase del programma Smart City Tour, con l’evento di Napoli di settembre 2014, in cui sarà siglato un MoU “aperto” tra le parti istituzionali e private che manifesteranno la loro disponibilità a rendersi parte attiva nello sviluppo dei programmi sperimentali ed avviati i tre cantieri operativi: Empowerment, Finanza, Progettazione.
E Cosenza non mancherà di esserci. 

Autore: Iole Perito