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Commissione welfare incontra delegazione Comitato "Prendocasa"

Palazzo di Città
12 mag 2014

L’insediamento di un tavolo permanente che affronti compiutamente l’emergenza abitativa nella città di Cosenza è stato chiesto dal consigliere comunale Giovanni Cipparrone nel corso della Commissione welfare che ha ospitato, nel pomeriggio di oggi, a Palazzo dei Bruzi, una delegazione del Comitato “Prendocasa” che negli ultimi 8 anni sta portando avanti, sul territorio cittadino, la questione della carenza di alloggi da destinare alle famiglie bisognose.
La seduta della Commissione welfare era stata convocata, sempre su proposta dello stesso consigliere Cipparrone, dal Presidente dell’organismo consiliare Massimo Bozzo anche per chiarire con i rappresentanti di “Prendocasa”, alcune incomprensioni che avevano avuto qualche strascico anche sulla stampa.
Nel corso dell’incontro, le incomprensioni sono state superate e si sono potute affrontare, in uno spirito di assoluta collaborazione ed in un clima disteso, le questioni legate all’emergenza abitativa.
Il Presidente Bozzo ha consultato l’Assessore Manfredo Piazza e ne ha acquisito la disponibilità a partecipare, mercoledì 14 maggio, alle ore 15,30, ad un nuovo incontro con il Comitato, nel corso del quale i dati sull’emergenza abitativa forniti da “Prendocasa” saranno messi a confronto con quelli dell’Assessorato alla solidarietà e coesione sociale. Bozzo ha inoltre manifestato l’intenzione di dar corso ad una richiesta di convocazione di un Consiglio comunale ad hoc per affrontare compiutamente, in seno alla massima assemblea cittadina, i temi sollevati in commissione.
All’incontro di oggi erano presenti, oltre al Presidente Bozzo e al consigliere Giovanni Cipparrone, i consiglieri Francesco Perri, Maria Lucente, Andrea Falbo e Michelangelo Spataro.
Secondo i dati forniti da “Prendocasa” ad oggi sarebbero 2000 le famiglie, ufficialmente censite, alle prese con l’emergenza abitativa. Ma accanto al dato ufficiale – secondo quanto riferito da Sandra Berardi – esiste una fascia di nuova emergenza che andrebbe oltre questi numeri. Anche da Sandra Berardi è arrivata la richiesta dell’insediamento di un tavolo permanente, alla presenza del Prefetto, del Sindaco, della Regione e dell’Aterp. Queste alcune delle proposte avanzate in commissione welfare dal Comitato:
1) evitare le alienazioni di immobili di proprietà comunale che potrebbero essere destinati all’emergenza abitativa;
2) porre un freno agli sfratti e agli sgomberi, soprattutto per i casi di morosità incolpevole, quando le famiglie non sono più in grado di far fronte all’affitto;
3) sbloccare i fondi ex Gescal fermi dal 2008 alla Regione per destinarli alla costruzione di alloggi popolari;
4) esercitare le dovute pressioni sul governo centrale perché blocchi l’introduzione dell’art.5 del nuovo Piano Casa (che prevede il divieto di residenza e degli allacci per le occupazioni) che fermerebbe di fatto le battaglie per garantire il diritto all’abitare;
5) rispettare il regolamento comunale per far sì che il 2% del costruito venga destinato all’edilizia residenziale pubblica.
Tutti i punti delle proposte avanzate dal Comitato “Prendocasa” – questo l’impegno assunto dal Presidente Bozzo - saranno esaminati nel corso della prossima seduta di commissione e nel successivo consiglio comunale che sarà convocato sull’argomento.
Particolarmente incisivo l’intervento del Consigliere Giovanni Cipparrone che, oltre a ribadire la richiesta di insediamento di un tavolo permanente che arrivi fino al termine del mandato dell’attuale giunta, ha inoltre chiesto all’Amministrazione comunale la rescissione del contratto di affitto di alcuni appartamenti posti all’interno di uno stabile di via Rivocati “che rappresentano per Palazzo dei Bruzi – ha detto - un esborso di 200 mila euro all’anno. “La stessa cifra – ha aggiunto Cipparrone – potrebbe essere utilizzata, insieme ad un mutuo quinquennale, per l’acquisto di 10/15 alloggi che potrebbero rappresentare una soluzione definitiva per quelle famiglie che ne fanno richiesta da anni”.
Durante l’incontro di oggi è intervenuto anche il consigliere Francesco Perri che ha sottolineato come “negli ultimi 35 anni il Comune di Cosenza ha assegnato oltre 2000 alloggi di edilizia popolare, tollerando anche l’occupazione abusiva di alloggi. Se negli ultimi tempi – ha aggiunto Perri – non sono stati costruiti nuovi alloggi popolari, ciò è avvenuto a causa del fatto che nell’ultimo Piano Strutturale Comunale i terreni previsti erano completamente saturi, con la conseguenza che il Comune non ha potuto avanzare le conseguenti richieste. Ecco, perché – ha concluso Perri – è ingeneroso dire che l’Amministrazione comunale non è stata, sull’argomento, sensibile”.








 

Autore: Giuseppe Di Donna