Le cattive condizioni meteorologiche non ne hanno consentito lo svolgimento il 3 maggio scorso. Ma Cosenza non rinuncia a vivere il suo “Tremenda Day” - l’evento della Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi che si è già svolto in molte delle trenta piazze italiane che hanno aderito – e lo propone sabato 10 maggio, organizzato dai delegati Debora Granata e Roberto Sena, maglie calabresi di questa grande rete di solidarietà che sono i centri giovanili, con il supporto dell'Amministrazione comunale.
Lo slittamento di data favorisce la presenza nel capoluogo bruzio del Presidente nazionale dei Centri Giovanili, Giovanni Mazzi, nipote dell’ispiratore dell’evento, Don Antonio Mazzi. Non farà mancare la sua presenza il Sindaco Mario Occhiuto e ci sarà anche l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, S.E. Salvatore Nunnari.
L’iniziativa si muove sulle “quattro ruote educative” del pensiero di Don Antonio Mazzi: lo sport, la musica, il teatro e il volontariato. Tutte le piazze sono state e saranno ancora animate da musica, manifestazioni sportive, canti, balli.
La formula è la medesima di quella precedentemente annunciata: sull’isola pedonale, dalle ore 15, prende vita una kermesse che si protrarrà sino alle ore 21.00, con artisti di strada, esibizioni musicali, esposizione di opere artistiche lungo la scalinata di via Arabia ed iniziative sportive, queste ultime grazie alla collaborazione del CONI che, a livello nazionale, ha sposato l’iniziativa. Fitta la rete di volontari a sostegno della buona riuscita dell’evento: si offre il gruppo Ubi Banca insieme ai volontari Exodus, che è il progetto al quale Don Mazzi diede vita nel 1984, quando propose di risanare l’area Parco Lambro di Milano, frequentata da tossicodipendenti. A 30 anni da quell’esperienza, ci dice Don Mazzi, nasce una nuova sfida, “rendere più tangibile la possibilità di prevenire il disagio fornendo l’alternativa ai giovani, che passa attraverso l’offerta di luoghi di incontro e di comunità”.
I Centri giovanili Don Mazzi, dal 2012 sono luoghi di aggregazione e di sano protagonismo giovanile, per dare un’alternativa agli adolescenti di oggi, arrivare prima del disagio e liberare una tremenda voglia di vivere!
