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Ex hotel Jolly: firmato il protocollo operativo con l'Aterp per l'acquisizione dell'edificio che a breve sarà demolito

foto firma protocollo aterp
11 giu 2013

Correva l’anno 2000 quando, in qualità di Presidente dell’Ordine degli architetti di Cosenza, l’attuale sindaco Mario Occhiuto firmava un accordo con l’allora primo cittadino Giacomo Mancini affinché venisse demolito quell’eco mostro che sorge ai piedi del centro storico e che è conosciuto come l’ex albergo Jolly. Un edificio che stona col paesaggio e ne deturpa la bellezza ostacolandone la suggestiva visuale proprio alla confluenza dei fiumi.
Oggi, dopo oltre due lustri da quella firma, la demolizione del Jolly, un palazzone completamente fuori dal contesto naturalistico in cui si trova, è quasi realtà, con una data imminente che, subito dopo l’abbattimento, porterà poi alla realizzazione del Museo di Alarico sull’area finalmente “liberata”.
E’ stato lo stesso sindaco Mario Occhiuto a dare comunicazione ufficiale del passaggio di proprietà, ormai sancito, dell’ex hotel Jolly dall’Aterp al Comune di Cosenza, nel corso di una conferenza stampa convocata all’ultimora questa mattina per consentire ai giornalisti di partecipare alla firma dell’atto che decreta il nuovo percorso e consente all’Esecutivo Occhiuto di procedere all’abbattimento e alla conseguente costruzione del progetto museale che riguarda pure la riqualificazione delle sponde e una pista ciclabile.
“L’attuazione del programma politico-amministrativo che ha come obiettivo quello di rendere Cosenza una città più bella e più vivibile – ha dichiarato Mario Occhiuto – va regolarmente avanti. Sono orgoglioso di poter dire che sotto la mia guida sarà abbattuto un simbolo dell’edificazione irrazionale e che daremo respiro a uno degli scorci più belli di Cosenza.”.
Il primo cittadino, mostrando alla stampa com’è sua abitudine i rendering del progetto, ha sottolineato che si è inteso pensare a due appalti separati che riguarderanno l’uno la demolizione, l’altro la ricostruzione.
Il Capo dipartimento tecnico di Palazzo dei Bruzi, Carlo Pecoraro, al quale è toccato siglare il protocollo operativo insieme al dirigente Aterp Pino Barone, ha esposto nel dettaglio il significato di questa firma: “Oggi avviamo la procedura per l’acquisizione da parte del Comune dell’edificio nel quale aveva sede l’ex albergo jolly e la procedura per il trasferimento degli uffici dell’Aterp”.
Dei complessivi 7milioni di euro finanziati dalla Regione Calabria tramite i fondi Cipe, all’Aterp andranno 2.253.000,00 euro e, all’inizio, ne incasserà immediatamente circa 450mila.
La conferenza stampa di stamattina ha comunque offerto al sindaco Mario Occhiuto l’occasione di rimarcare che, dopo il biennio incentrato sulla fase della progettazione, è ora sul trampolino di lancio l’operazione complessiva di riqualificazione del centro cittadino, con il rifacimento di piazza Bilotti e di tutte le strade adiacenti, perché da qui parte l’ingresso della rete museale che, passando per corso Mazzini e il Mab, conduce nella zona antica e dunque al futuro Museo di Alarico.
A tal riguardo, l’architetto Fernando Miglietta, che svolge attività di supporto al Rup per piazza Bilotti relativamente, appunto, alle opere museali, ha ricordato come a Cosenza si stia lavorando “sul concetto di città-opera d’arte per restituire una identità dopo il periodo delle costruzioni selvagge e senza criterio”. E per rimodellare, quindi, il Museo all’aperto Bilotti attraverso una funzione narrativa delle statue che lo compongono.
“Mario Occhiuto – ha aggiunto Miglietta - resterà nella storia come il Sindaco che è riuscito a demolire questa presenza ingombrante dell’ex albergo Jolly”.
Gradita sorpresa nel corso della conferenza stampa, è stata inoltre la visita dell’assessore regionale all’Urbanistica Alfonso Dattilo, arrivato in compagnia di Gianluca Gallo, presidente della IV Commissione consiliare regionale, entrambi di passaggio a Cosenza.
“Noto con grande soddisfazione – ha affermato Dattilo – questa voglia della città di Cosenza di riappropriarsi del suo blasone culturale. Sono convinto che, alla fine, questo percorso di riqualificazione rappresenterà una delle buone prassi da prendere come esempio per chi intende illuminare le potenzialità del nostro territorio. Penso anche al progetto Smart City e vedo Cosenza come laboratorio per il Sud, simbolo di buona politica che sa usare le ultime tecnologie”.
Il consigliere regionale Gianluca Gallo si è complimentato con il sindaco Occhiuto: “Sono molto contento – ha chiosato – di essere presente seppur in maniera casuale a questa iniziativa edificante per la città”.
 

Autore: Iole Perito