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Consiglio comunale approva, con 20 voti a favore e all'unanimità dei presenti, il Piano di riequilibrio finanziario

foto consiglio comunale
09 feb 2013

Il Consiglio comunale ha approvato, nel pomeriggio di oggi, con 20 voti a favore (compreso quello del Sindaco Mario Occhiuto) e all’unanimità dei presenti, il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, redatto ai sensi degli articoli 243-bis, 243-ter e 243-quater del d.lgs. n. 267/2000, inseriti dall’art. 3, comma 1 - lett. r), del decreto-legge n. 174/2012, nel testo modificato dalla relativa legge di conversione 7 dicembre 2012, n. 213.
Il Piano di riequilibrio è stato votato, oltre che dal primo cittadino e dal Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone, dai Consiglieri comunali Massimo Bozzo, Raffaele Cesario, Luca Gervasi, Antonio Ruffolo, Massimo Commodaro, Pierluigi Caputo, Giovanni Quintieri, Michelangelo Spataro, Giuseppe Spadafora, Francesco Spadafora, Lino Di Nardo, Francesco De Cicco, Fabio Falcone, Sergio Nucci, Giuseppe Mazzuca, Mimmo Frammartino, Roberto Sacco e Cataldo Savastano.
L’approvazione è arrivata in tempi brevissimi. Non c’è stata discussione, così come in apertura di seduta era stato richiesto dal consigliere Sergio Nucci che aveva sollecitato l’aula ad andare subito al voto, senza neanche la relazione dell’Assessore al bilancio Luciano Vigna, motivando la sua richiesta con il fatto che il piano di riequilibrio era stato già approvato nella commissione consiliare competente, all’unanimità.
Alla richiesta di Nucci, con il quale si era dichiarato sostanzialmente d’accordo, il consigliere Michelangelo Spataro ha fatto seguire la considerazione secondo la quale sarebbe stato opportuno ascoltare, sia pur brevemente, l’Assessore al ramo Luciano Vigna.
Nel suo breve intervento l’Assessore al bilancio ha sottolineato l’importanza del lavoro certosino portato avanti dalla commissione consiliare bilancio ed ha ribadito la necessità per il Comune di Cosenza di approvare il Piano di riequilibrio finanziario, evidenziando come non ci sarebbe stata altra strada da seguire: “o questo Piano – ha detto Vigna – o il dissesto. Per fortuna – ha detto ancora il titolare della delega al bilancio – c’è una classe politica che pensa al futuro della città di Cosenza”. L’Assessore ha poi ricordato alcune delle cifre che compongono il Piano di riequilibrio. Vigna ha sottolineato come “il fabbisogno del Comune, sarà, per i prossimi 10 anni, di circa 100 milioni di euro. Questo comporterà un risanamento che porta con sé necessariamente una riduzione complessiva della spesa corrente del 19 %. E rispondendo alla sollecitazione del Consigliere Spataro sulle problematiche che riguardano da vicino i lavoratori delle cooperative sociali, Vigna ha detto che mentre su altre voci saranno operati dei tagli lineari, del 10%, sul sociale i tagli saranno del 3%.
“Si è preferito, responsabilmente, andare a tagliare altri costi importanti – ha detto ancora Vigna, consapevoli che quella attuale è una fase fondamentale nella quale è importante assicurare sostegno al lavoro precario e ad altri settori delicati.
Io e tutta l’Amministrazione – ha concluso il suo intervento l’Assessore al bilancio - abbiamo indicato una strada che nei prossimi anni porterà Cosenza ad essere un Comune virtuoso.”
Ecco alcuni dei punti significativi della deliberazione con la quale il Consiglio Comunale ha approvato il Piano di riequilibrio finanziario:
• A decorrere dall’esercizio finanziario successivo a quello di approvazione del Piano, riduzione delle spese di personale, da realizzare in particolare attraverso l’eliminazione dai fondi per il finanziamento della retribuzione accessoria del personale dirigente e di quello del comparto, delle risorse di cui agli articoli 15, comma 5, e 26, comma 3, dei Contratti collettivi nazionali di lavoro del 1° aprile 1999 (comparto) e del 23 dicembre 1999 (dirigenza), per la quota non connessa all’effettivo incremento delle dotazioni organiche;
• entro il termine di un triennio, riduzione almeno del dieci per cento delle spese per prestazioni di servizi, di cui all’intervento 3 della spesa corrente;
• entro il termine di un triennio, riduzione almeno del venticinque per cento delle spese per trasferimenti, di cui all’intervento 5 della spesa corrente, finanziate attraverso risorse proprie;
• obbligo di deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita;
• impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell’Ente;
• obbligo di provvedere alla rideterminazione della dotazione organica ai sensi dell’articolo 259, comma 6, del d.lgs. n. 267/2000, fermo restando che la stessa non può essere variata in aumento per la durata del Piano di riequilibrio;
• blocco dell’indebitamento, fatto salvo quanto previsto dal primo periodo del comma 8, lettera g), dell’art. 243-bis del d.lgs. n. 267/2000, per i soli mutui connessi alla copertura di debiti fuori bilancio pregressi.
Subito dopo l’intervento dell’Assessore al bilancio Luciano Vigna è intervenuto brevemente anche il Sindaco Mario Occhiuto.
Il primo cittadino ha, in apertura di intervento, ringraziato i consiglieri presenti, sia di maggioranza che di opposizione, per il senso di responsabilità dimostrato nell’approvare il Piano di riequilibrio finanziario.
“Questa approvazione è importante – ha detto il Sindaco Occhiuto – perchè consentirà di raggiungere, nei prossimi dieci anni, quel traguardo fondamentale che vedrà Cosenza diventare un comune virtuoso.



Due gli obiettivi che ci siamo prefissi: da un lato far diventare, con il ricorso alle risorse strutturali, la città più ricca e più bella e, dall’altro, risanare il Comune.
La strada alternativa al Piano di riequilibrio finanziario pluriennale sarebbe stato il dissesto, provocato – ha detto Occhiuto – dalle gestioni precedenti.
Il dissesto avrebbe, però, comportato situazioni gravissime, ma non per noi attuali amministratori. L’Amministrazione comunale sarebbe rimasta in carica. Ci sarebbe stato un notevole aggravio per i cittadini che avrebbero pagato più tasse e per i dipendenti comunali, 120 dei quali sarebbero stati collocati in mobilità, mentre alle cooperative sociali non sarebbe stato rinnovato il contratto.
Ci stiamo impegnando e ci assumiamo sin da ora la responsabilità degli atti che siamo chiamati a porre in essere per rispettare il Piano di riequilibrio.
Dare un voto favorevole questa sera al Piano di riequilibrio – questo l’invito rivolto in aula da Occhiuto ai consiglieri comunali – vuol dire risanare il Comune di Cosenza”
Unica dichiarazione di voto quella del consigliere di IDV Mimmo Frammartino che, accogliendo l’appello del Sindaco, ha sottolineato la massima condivisione sulla pratica finanziaria da approvare. “Siamo convinti più che mai – ha detto Frammartino – di dover percorrere la strada in questa direzione.”
Si è passati poi alla votazione con l’approvazione del Piano di riequilibrio con 20 voti a favore, all’unanimità dei presenti.
Prima di concludere la seduta il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone ha comunicato all’assemblea il rinvio a data da destinarsi della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Mons.Serafino Sprovieri, programmata in Consiglio comunale per lunedì 11 febbraio alle ore 10,00.
Morrone ha motivato il rinvio della cerimonia con l’arrivo di una lettera di Mons.Sprovieri nella quale ne  è stato richiesto il differimento per motivi sopravvenuti, legati alla contestuale celebrazione a Cosenza della Festa della Madonna del Pilerio, patrona della città.











 

Autore: Giuseppe Di Donna