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Scorte di carburante: l'Assessore alla Manutenzione e all'igiene pubblica Carmine Vizza risponde al consigliere Ambrogio

foto vizza
05 ott 2012

“Le esternazioni del consigliere Marco Ambrogio, condite di falsità e menzogne, ormai sono diventate menu fisso delle nostre giornate . E’ legittimo che un rappresentante dell’opposizione manifesti con rigore le proprie osservazioni sull’intera attività amministrativa. Meno condivisibile è, invece, che l’esigenza, forse, di ritrovare una visibilità offuscata dalla propria inefficace azione politica lo porti, ormai, a tracimare e a propinare menzogne sapendo di mentire, non ultime le affermazioni fantasiose e strumentali sulle scorte di carburanti.”
Risponde così alle dichiarazioni del consigliere del Partito Democratico Marco Ambrogio, pubblicate in questi giorni dalla stampa, l’Assessore alla Manutenzione e all’igiene pubblica Carmine Vizza.
“Il consigliere Ambrogio, per la sua passata esperienza da assessore – sottolinea Vizza- dovrebbe ben conoscere le difficoltà che il Comune ha sempre incontrato nell’approvvigionamento dei carburanti. Dimostra, però, di avere la memoria corta, dimenticando che durante la giunta Perugini spesso i mezzi rimanevano a secco.
Continui erano i disagi anche nel corso della passata consiliatura, quando le collette venivano effettuate dai disabili costretti a pagarsi da soli il carburante. Forse le collette dei consiglieri potrebbero servire a pagare i debiti pregressi verso i fornitori di carburanti che, scottati probabilmente dalle precedenti esperienze, pongono condizioni rigide per ulteriori forniture al Comune di Cosenza.”
L’Assessore Vizza ha, infine, chiarito che “i servizi vengono comunque garantiti dal Comune, così come le operazioni di autospurgo e trasporto delle transenne a Donnici, al contrario di quanto erroneamente sostenuto dal consigliere Ambrogio. I mezzi dei settori Manutenzione e Lavori Pubblici, come si può facilmente verificare dagli interventi effettuati nei vari settori in questi giorni, hanno continuato a svolgere la loro attività.”
 

Autore: Giuseppe Di Donna