L’Amministrazione comunale risponde all’articolo del Quotidiano in merito all’utilizzo dei parcheggi rosa (edizione di oggi, 5 luglio, pag. 18).
Nessuna formalità è richiesta ai cittadini che intendano avvalersi dei parcheggi rosa, presenti in alcuni punti della città, come correttamente gli uffici comunali hanno riferito alla signora che chiedeva informazioni.
E’inaccettabile che nelle parole della cittadina e nell’articolo si sia voluto ridicolizzare un servizio informazioni che, invece, è sempre disponibile e pronto a rispondere alle istanze dei cittadini, a sua volta informandosi preventivamente quando occorra. Così ha fatto l’Urp in questa occasione, chiamando gli uffici preposti mentre lasciava in attesa al telefono la signora, alla quale subito dopo è stato riferito che il servizio non abbisognava di pass.
Tale notizia è peraltro presente sul sito internet del Comune, nei comunicati stampa, come pure sulle pagine facebook dove quotidianamente si risponde, con tempestività, ai quesiti del cittadino. La signora avrebbe potuto agevolmente trovarla se solo l’avesse cercata al posto giusto, invece che sui siti di altre città.
Ma l’occasione è utile per ribadire che, istituendo i parcheggi rosa, riservati a donne in dolce attesa o a neo mamme come dai cartelli chiaramente si evince, il Sindaco Mario Occhiuto ha inteso offrire un servizio all’insegna della gentilezza e della civiltà, che dunque su queste due qualità deve poter contare anche da parte di chi ne usufruisce e di chi, al contrario, non è evidentemente autorizzato ad utilizzarlo.
In sostanza, si è scelto di affidarsi al senso civico di ciascuno e, per questo motivo, non sono stati previsti permessi formali.
Convinti che questa decisione non costituisca una “fuga in avanti” rispetto alla maturità complessiva della città, ma possa servire da battistrada per altre occasioni in cui al senso civico ancora si dovrà fare appello, l’Amministrazione auspica di non essere smentita da automobilisti indisciplinati, ma che siano sempre più numerose le testimonianze di soste responsabili negli spazi riservati a quanti – e non solo mamme, ma anche papà o nonni con bambini piccoli- ne abbiano bisogno.”
