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Nuove strade per il Contratto di Quartiere San Vito, una riqualificazione fisica e sociale

riunione contratto di quartiere
30 mag 2012

È una lunga storia quella dei Contratti di Quartiere, figli di un bando nazionale datato 2007 e che, per i comuni calabresi, fuori graduatoria ma recuperati ai finanziamenti tramite la legge regionale 36 del 2008, termina nel momento in cui il piano di rientro della sanità porta con sé la cancellazione delle risorse e, conseguentemente, la rescissione delle convenzioni con i Comuni così come del contratto con la Cassa Depositi e Prestiti per l’accensione del mutuo.
Una sintetica cronologia dei fatti che dà conto di un iter il cui esito infelice non ha limitato l’azione politica dell’attuale giunta regionale che il ‘vecchio’ contratto di quartiere lo ha mandato in soffitta ma riporta in primo piano la volontà di favorire processi di riqualificazione del territorio, svincolati da una logica meramente abitativa.
È la medesima lunghezza d’onda sulla quale si muove l’Amministrazione comunale di Cosenza che, col Sindaco Mario Occhiuto, si fa interprete di un disegno urbanistico che sposa la riqualificazione fisica dei luoghi con quella sociale. Ed è sulla scorta di questo principio che oggi al Comune si è sviluppato un significativo tavolo di confronto per restituire concreta prospettiva a ciò che per Cosenza si chiama Contratto di Quartiere di San Vito e che, nella nuova ottica degli amministratori di Palazzo dei Bruzi, deve divenire un più articolato intervento di riqualificazione del quartiere, garante anche di un processo di integrazione alla città che assume un rilievo decisivo.
Significativo il tavolo per le presenze politiche - Sindaco e Vicesindaco della città da una parte, l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile dall’altra, presente anche il consigliere comunale pidiellino Massimo Lo Gullo, da sempre attento alle sorti del quartiere e all’emergenza abitativa che tristemente lo segna – e per il nutrito staff tecnico che ha accompagnato la discussione, composto da tecnici e dai dirigenti di settore – Domenico Cucunato per il Comune e Antonio Capristo per la Regione. Un incontro sollecitato da Palazzo dei Bruzi che vuole dare risposte definitive ai cittadini di San Vito. Lo ha sottolineato il Sindaco Mario Occhiuto, a smentire “quanti - ha detto – ci attribuiscono una attenzione limitata al solo centro cittadino”. “La sinergia con la Regione Calabria – è la premessa del vicesindaco Katya Gentile – è anche il riconoscimento al grande lavoro che l’ufficio tecnico sta svolgendo per dare nuovo smalto alla città. Come diciamo sempre con il Sindaco, ciò che oggi poteva essere ordinario va invece affrontato come intervento straordinario. Il quartiere di San Vito è una vera e propria urgenza, il nostro ultimo sopralluogo di stamattina è l’ulteriore conferma che bisogna agire in tempi stretti”.
L’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria ascolta e raccoglie, evidentemente soddisfatto di essere riuscito a recuperare le risorse finanziarie e confortato dalla condivisione – punto fermo dell’intera discussione – che l’intervento su San Vito non applichi il principio di una politica degli alloggi fine a se stessa. “Il diritto alla casa è da salvaguardare – ha precisato Giuseppe Gentile – ma l’opera deve essere un esempio di buona amministrazione, che risponda a principi di estetica, di eco compatibilità in sintonia con la legge regionale appena approvata, deve recuperare un quartiere ad un nuovo ruolo nella città per farne qualcosa di moderno ed integrato. Un intervento di riqualificazione – ha aggiunto - che sia anche specchio della politica regionale guidata dal governatore Scopelliti”. Una politica che guarda con la meritata attenzione al capoluogo bruzio, sostenuto in una serie di interventi migliorativi del territorio, mentre dai Lavori Pubblici regionali continua il lavoro di recupero e reinvestimento di risorse - vedi un’altra controversa vicenda, ora in dirittura d’arrivo, che si chiama legge 36 – delle quali i territori riceveranno benefici in termini di sviluppo razionale e le imprese una vitale boccata d’ossigeno nel momento in cui stanno subendo i duri contraccolpi della crisi.
 

Autore: Annarita Callari