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Presentato lopuscolo "La città che stiamo vivendo"

09 giu 2005
(9/6) (UfficioStampa) - E’ fresco di stampa l’opuscolo “La città che stiamo vivendo” appunti di viaggio del biennio 2002-2004 alla guida dell’Amministrazione comunale.
“Abbiamo ritenuto utile fare il punto della situazione – ha detto il Sindaco Eva Catizone in una conferenza stampa convocata per l’occasione – perché sembra quasi che in questa città negli ultimi due anni non sia avvenuto nulla. Se andiamo indietro con la memoria, invece, ci rendiamo conto che non è così.
Questo opuscolo è una cernita di ciò che è accaduto. Mancano, comunque, alcuni fatti importanti, come il corteo dei No Global che è stato un momento assai significativo per una città libera e tollerante come Cosenza. Mancano le immagini dei luoghi concessi ad associazioni come Radio Ciroma o l’Arcigay, che dimostra l’attenzione della città verso tutte le diversità. Mancano alcuni cantieri del Centro Storico, quello di Piazza Loreto.
L’opuscolo si apre, invece, con la Città dei Ragazzi – ha proseguito il Sindaco – che tra le tante opere realizzate è sicuramente la più significativa perché guarda al futuro. Un’opera, tutto sommato, molto semplice da costruire ma molto più difficile da riempire di contenuti. La Città dei Ragazzi pur essendo aperta da pochissimo ha già una utenza assai significativa, che sta crescendo vertiginosamente in queste ore. Le famiglie cosentine, infatti, con la chiusura delle scuola hanno la possibilità di affidare i propri figli per l’intero pomeriggio ad una struttura eccellente, e tutto questo ad un costo decisamente basso. Proprio ieri sono stati iscritti altri 50 bambini.
Si procede poi alla pedonalizzazione di Corso Mazzini, come annunciato nel programma elettorale mentre il centrodestra lo voleva ancora aperto al traffico. Per Natale vi si potrà tranquillamente passeggiare e i commercianti potranno contare su un vero e proprio salotto. In questo spazio nuovo la città si appresta a vivere in maniera diversa. Alla fine di Via Arabia sarà realizzato un largo che prenderà il nome di Lisa Bilotti, al centro del quale sarà posizionata la “Bagnante” di Emilio Greco, l’opera recentemente donata alla città di Cosenza da Carlo Bilotti. Una grande scultura che si unirà a quella di Paladino in Piazza dei Bruzi e a quella di Mimmo Rotella in Piazza XI Settembre.
Cosenza, del resto, - ha proseguito il Sindaco Catizone – si appresta a vivere un evento di grandissimo rilievo nazionale ed internazionale, rappresentato dalla mostra di quadri di Picasso, Miro, Chagal, De Chirico, Warhol e tanti altri. Un appuntamento reso ancor più importante dal fatto che queste opere, pur essendo conosciutissime, non sono quasi mai andate in giro per mostre.
Il percorso disegnato nell’opuscolo prosegue da Piazza Valdesi a Santa Lucia e a Palazzo Caselli Vaccaro, dove soggiornano 20 studenti che frequentano la scuola di alta formazione universitaria dell’Unical.
C’è poi l’indicazione dei servizi alla famiglia, con i taxi per persone con difficoltà di movimento, ma anche il Centro I due Fiumi, che come sapete per convenzione fra qualche anno sarà interamente di proprietà comunale.
C’è anche il teatro Rendano, la cui riapertura immediata non era così semplice, né così scontata come qualcuno vorrebbe far apparire. Perché i lavori realizzati all’interno sono stati molti e anche di rilievo.
C’è poi il ricordo di una grandissima operazione, Utopia ed Eresia, che non è stata solo di facciata e che consideriamo totalmente nostra. La Telecom ha già deciso il rifinanziare la sfilata federiciana. Una operazione a costo zero che si è rivelata grandiosa per l’immagine della città.
Le Cooperative – ha detto ancora Eva Catizone – sono oggi molto più stabili di quanto non lo fossero prima. Lavorano in maggior sicurezza, grazie a passaggi amministrativi che hanno portano al riordino del settore.
Stiamo per aprire la prima ludoteca nel Centro Storico, mentre abbiamo già potenziato l’asilo nido di Via Livatino.
C’è poi un paragrafo che si intitola: “mai più famiglie accampate in albergo”. Questa è la sintesi del nostro pensiero. Abbiamo provveduto alla consegna di alloggi comunali, senza registrare in questo caso grande clamore da parte degli organi di informazione. Secondo noi, invece, è stato un fatto molto importante. Oggi non ci sono più cosentini che vivono in una stanza d’albergo. Parallelamente stiamo stipulando una convenzione con l’Oasi Francescana di Padre Fedele, perché non vogliamo più praticare la politica degli alberghi. E’ una scelta culturale, legata innanzitutto al fatto che l’Oasi Francescana non è la casa dei poveri ma una struttura moderna e innovativa, e poi perché intendiamo in questo modo aiutare una impresa sociale assai importante per il territorio.
Nell’opuscolo si parla di tanto altro, c’è la Casa dei Cuccioli, riservata ai genitori dei bambini ricoverati per malattie oncologiche a Cosenza; l’osservatorio dei prezzi, la diffusione del libro.
La seconda parte dell’opuscolo si apre con una fotografia a cui teniamo molto – ha detto ancora Eva Catizone – quella con il Sindaco di Rende Sandro Principe. Sapete che c’è stato un periodo di rapporti non facili, che però si erano rasserenati assai prima della presentazione delle liste elettorali.
Questa seconda parte riporta i progetti in via di realizzazione. Con i fondi comunitari realizzeremo il recupero di San Gaetano e la realizzazione del Planetario, la costruzione del ponte di Calatrava e la conclusione del teatro Morelli. C’è poi il contratto di quartiere per San Vito che porterà al recupero delle vecchie case comunali e sarà una operazione strepitosa.
Questa è una cernita di ciò che abbiamo fatto e di quello che ci apprestiamo a realizzare – ha concluso il Sindaco Eva Catizone – nonostante questi siano stati anni molto difficili, caratterizzati principalmente dai disagi causati ai comuni dalle finanziarie del Governo. Ma è bene che i cosentini sappiano che tutto ciò che era inserito nel programma elettorale è qui”.